#5. Grazie...

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Io ed il maestro Saitama stiamo tenendo con forza i polsi di Amy, lei ha...completamente congelato le posate.
Sembra che la sua vista sia offuscata, non risponde ai nostri richiami, e non cerca di liberarsi.



Ho freddo, non mi trovo più nella sala da pranzo, ora sono...in una stanza vuota e buia, una...cella...? Senza via d'uscita.
Sono seduta a terra, appoggiata al muro, ho sempre più freddo e sto tremando.
Sento delle voci che mi chiamano, non riesco a parlare. Provo ad alzarmi, appoggiandomi con una mano per terra, ma non appena la metto, la stanza viene ricoperta interamente da uno strato di ghiaccio.
Decido che è solo un sogno e mi limito ad aspettare di svegliarmi, il problema è che sembra troppo reale, e non posso fare a meno di piangere...senza voce.



Io e Genos abbiamo sdraiato Amy sul divano, non siamo riusciti a toglierle le posate dalle mani. Da poco ha iniziato a singhiozzare e dire cose confuse, pur mantenendo gli occhi aperti, senza chiudere le palpebre.
Ci limitiamo a controllarla da vicino. La guardo, e penso che dovrei comprarle dei vestiti: quelli sono troppo leggeri per l'inverno che sta arrivando.
"Senti, Genos, tu rimani qui, e se succede qualcosa chiamami. Io...Vado a comprarle dei vestiti." - gli dico, e lui mi guarda scioccato, ma poi annuisce.
Metto le scarpe ed esco di casa, pensando a come potrò mai prendermi cura di una ragazzina come lei...



Il maestro è fuori da 10 minuti, ed Amy...Amy!?
"Amy! Ehi, Amy! Amy, svegliati!!" - le sue mani stavano iniziando a congelarsi piuttosto velocemente, e Amy sta tremando, dice...di avere freddo.
Saitama arriva, con un sacchetto in mano. Lo prendo di scatto e infilo ciò che trovo ad Amy: il cappotto, 3 berretti e dei guanti.



Amy sembra stare davvero male, poverina. Io e Genos stiamo cercando di riscaldarla il più possibile, e finalmente sembra che abbia smesso di piangere.
Chiude le palpebre un paio di volte, e tornano i suoi bellissimi occhi azzurri.
Ci guarda, molto confusa, poi nota i vestiti di cui era ricoperta, e ricomincia a piangere.
"Grazie...grazie!!" - si era...commossa. Si guarda i guanti in modo particolare, così glielo chiedo.
"Per caso, sai perché ti è successo questo?" - non toglie lo sguardo dai guanti e mi risponde.

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⏰ Last updated: Nov 18, 2018 ⏰

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