Espio...

#1. Il quartiere abbandonato

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Mi sveglio, sento un forte rumore nella testa. Controllo come sempre dov'è Espio, le braccia intorno al mio busto, la sua testa nel mio fianco. Lo accarezzo, non voglio svegliarlo.
Poi, mi rendo conto. Non eravamo nella mia stanza, ma in una sorta di cella, con solo il letto in cui ci trovavamo. Ci sono delle sbarre, ma vedo tutto sfocato. Mi scende una lacrima, anzi, due. Cerco di svegliare Espio, niente da fare. Scendo con delicatezza dal letto e vado verso ciò che sembra un corpo. È Saitama, si trova dietro le sbarre e mi osserva piangendo.
"Mi...dispiace" - sussurra.
Mi giro verso di Espio, ma al suo posto c'è...Genos. Controllo meglio, e noto che non ha né braccia né gambe.
Caccio un urlo.
Mi sveglio.
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Mi sveglio. Sono sul tetto di un palazzo, dove mi sono lasciata ieri sera. Ho una bottiglia d'acqua nel mio zaino, la prendo e la apro. È abbastanza per poter fare dei gradini di ghiaccio fino a terra. Scendo, e il mio stomaco inizia a brontolare. Mi guardo intorno, e vedo un tombino, di quelli con le sbarre. Mi ci affaccio, l'acqua è così sporca...
Mi giro e rifletto: se qui intorno non c'è nessuno, vorrà dire che questo è il quartiere abbandonato... allora sono nel posto giusto!
L'altro ieri la stessa vecchietta che mi diede da mangiare, mi disse che nella città Z c'era un quartiere abbandonato con ancora elettricità ed acqua, nonostante non ci abiti più nessuno.
"E come mai non c'è più nessuno?" - chiesi io.
Mi rispose - "Vedi, quel quartiere è molto attaccato dai mostri per una ragione sconosciuta, tutti quanti sono scappati".
Credo a quella povera anziana, ma io qui non vedo nessun tipo di mostro...