Capitolo 1

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Qualche volta, nelle ore seguenti un litigio, Louis prendeva la macchina e guidava.

Mancavano soltanto trenta minuti all'uscita della città e alla divisione della strada principale in due corsie, limitata da un sequenza quasi matematica d'alberi. Era sempre strano per Louis, un ragazzo del sud per eccellenza, dove gli alberi erano un miscuglio di diversità, guidare all'interno di una foresta nel nord-ovest del Pacifico.

Era notte e i fari della sua macchina erano troppo luminosi, girava ad ogni curva che gli sembra interessante, le indicazioni svanivano nella sua testa, solo numeri e simboli vari. Era stupido, immaturo e ogni cosa che Luke aveva detto lui fosse. Poteva perfettamente vedere il suo telefono sul bancone della cucina, dove lo aveva lasciato.

Allungò una mano verso il suo ventre e lo accarezzò, cantando dolcemente al bambino insieme alla radio.

*******

Erano passate le tre o le quattro del mattino quando Louis iniziò a sentirsi stanco, decidendo, quindi, di accostare. Devo solamente far riposare gli occhi, pensò. L'ultima cosa che sapeva era che era stato svegliato da un pesante bussare al finestrino.

"Stai bene?"

Louis poteva sentire la voce della donna attraverso il vetro. Sbatté le palpebre e subito gemette per il crick emesso dal suo collo dopo essersi accasciato contro il poggiatesta. Dannazione, doveva pisciare.

Aprì la porta e diede un'occhiata allo sceriffo. Era vestita con un'uniforme cachi, l'età era più o meno quella di sua madre, la preoccupazione era ben visibile nel suo volto, gli occhi erano puntati su Louis che stava goffamente uscendo dall'auto con il suo pancione di sette mesi.

"Dolcezza," disse la donna cautamente. "Non dovresti essere qui fuori a guidare a quest'ora della notte."

"Mi dispiace, ho appena finito di riposare un minuto. Non avevo intenzione di fermarmi qui." Cazzo, la sua vescica stava esplodendo.

"C'è qualcuno che potremmo chiamare per farti venire a prendere? Mi preoccupa vederti guidare tutto solo. Un marito, o ragazzo o–"

"Non c'è nessuno che tu possa chiamare," rispose Louis velocemente, e dovette sembrare abbastanza pietoso da non far più parlare la donna. "Devo soltanto – mi scusi" e barcollò per andare a svuotare la vescia su un albero situato dietro la sua macchina.

La leggera pioggerella, ma abbastanza intensa da far bagnare i suoi occhiali, gli appannava la vista. Non indossava le lenti a contatto da mesi, qualcosa che aveva a che fare con la gravidanza rendeva i suoi occhi più sensibili, in più aveva bisogno di riposarsi senza che i suoi occhi diventassero secchi.

Al bambino piaceva sedere sulla sua vescica e far sembrare ogni cosa un'emergenza. Ritornò indietro fino alla macchina, sentendosi imbarazzato per aver pisciato di fronte ad una sconosciuta, ma la donna sembrò soltanto preoccupata.

"Lascia che guidi io fino in città," disse, e Louis non replicò.

*******

Pat, questo era il nome dello sceriffo, gli fece una tazza di caffè decaffeinato nella piccola stazione di polizia, la cui insegna pareva provenire dagli anni settanta. L'unità era circondata da frutteti, mucche e cartelli sbiaditi che invitavano i turisti a fermarsi e ad assaggiare le ciliegie locali, conosciute in tutto il mondo. Non c'era niente da assaggiare ora, non quando stava arrivando l'inverno e c'era addirittura della neve a spolverare le cime delle montagne che li circondavano da fuori le finestre.

Louis guardò Pat gironzolare per l'ufficio, sistemando fogli e rispondendo al telefono quando squillava, ogni volta rassicurando qualcuno, affermando che avrebbe dato un'occhiata a qualcosa che sembrava riguardare delle mucche.

Maybe, Baby - Italian TranslationWhere stories live. Discover now