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[Corretto]

Mi sveglio. Sono le dieci e ventidue. Cavoli! Ho perso la scuola. Ah no, oggi ci trasferiamo, giusto. Mi giro. Lisa dorme ancora mentre il letto di Gaia é vuoto. Mi alzo e vado giu. Mamma mi accoglie con un brick di latte e un cornetto.

Tutto il salotto é pieno di scatoloni e papà sta facendo "avanti e indietro" portando ognuna delle scatole in un furgone bianco.

Alle undici il camion parte e noi con esso. che sensazione strana. guardo fuori dal finestrino e mi diventano gli occhi lucidi. Niall mi abbraccia e mi da un bacio sulla fronte

- ci troveremo bene a Holmes Chapel, é una bella cittadina. – ma sembra lui per primo a non esserne convinto.

Sorrido e li stampo un bacione sulla guancia, poi mi addormento sulle sue spalle. Mi sveglio e siamo arrivati. La casa ha il numero 10. Da fuori sembra carina. Prendo in collo Lisa e per mano Mattew che mi abbraccia un po' malinconico. lo bacio in testa e li sorrido, così per tranquillizzarlo.

Mamma entra aprendo la porta e io la seguo . La mia bocca diventa una vera e propria "0" . La casa é bellissima...ci fa vedere il piano di sotto poi saliamo le scale. Ci sono sei stanze: un bagno, e le altre sono le rispettive camere da letto... la mia é bellissima...entrando c' è un letto matrimoniale e un bell' armadio molto grande, in più una scrivania e la televisione. WOW. prendo la valigia e la disfo ordinatamente. Dopo aver mangiato una pizza da asporto, mi sdraio sul letto e accendo la televisione facendo zapping tra i canali, quando entra mia madre.

-Ti piace la camera?- chiede.

- è bellissima...mamma mi cambio e vado a fare un giro, va bene?- chiedo. Mi sono già stancata di questa atmosfera. Niente giocattoli per terra, niente urla e litigi. Stare in una camera singola è snervante.

-ma non conosci le vie!- replica mia madre. Se non tace do di matto.

-ho visto una gelateria nella perpendicolare, prendo un gelato e torno, davvero!- mento. Non ho intenzione di prendere un gelato, tantomeno h visto qualche gelateria.

-va bene, Samantha, ma non allontanarti, veramente. – si raccomanda e io annuisco.

Indosso un paio di leggins e una felpa che mi ha riportato Niall da Dublino. Mi lego i capelli in una coda e mi trucco leggermente. Prendo il cellulare e dei soldi e me ne vado. Di sotto c' era trambusto, così mi affretto ad uscire.

Vista da fuori Holmes Chapel non sembra male, se non fosse per il tempo incerto e che non conosco ancora nessuno. Cammino per una buona mezz' ora intorno al quartiere, scoprendo che vicino casa mia c' è davvero una gelateria, ma preferisco non fermar mici.

Metto piede in casa dopo un' ora, ignorando i rimproveri di mia madre.

Data la stanchezza decido di magiare solo un sandwich e dirigermi in camera per riposare. Domani inizio la scuola e non sono affatto allettata.

That's Love ×H.S.×Onde histórias criam vida. Descubra agora