Capitolo 3

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Tutti eravamo in lutto.

Due streghe della confraternita erano morte, ma non erano semplici streghe, erano Joceline e Angelica, inutile negare che non mi dispiaceva affatto e che le altre mie compagne mi guardavano in modo strano... sono morte la notte che Joceline mi ha punito, io l'ho saputo la mattina seguente quando Nana mi ha liberato e mi ha portato a casa a farmi fare un bel bagno caldo.

Ho per colpa di quell'arpia di Joceline la bronchite.

"Io farò male a loro bambina mia, tutti avranno paura anche solo di toccare un capello" questo è ciò che mi disse l'oscurità quella notte e oltre a farmi venire i brividi, mi fa pensare che sia stata per colpa mia la loro morte.

Però infondo se lo meritavano, per anni mi hanno torturato, punito e trattato come una suola da scarpe, per tantissimo tempo disprezzavano e ti umiliavano, sia alle sorelle che a me, solo per il semplice fatto che loro essendo state nominate come mentori delle confraternite, ma solo a loro due il potere gli è arrivato alla testa.

Sta per iniziare il funerale e Nana sta praticando il rituale per seppellirle, i 'capi' delle confraternite, anche se lo sono di una di esse, hanno tutti e quattro gli elementi nelle loro mani; proprio per questo Nana apre le braccia ai nostri lati e accende con il fuoco le candele che vi sono attorno e che abbiamo in mano, grazie al vento riesce a spostare i fiori davanti alle tombe, con l'elemento dell'acqua fa si che il tempo da soleggiato si trasformi in piovoso, mentre con il suo elemento, cioè quello della terra, scava quest'ultima per poi sotterrare le bare.

"Benvenute care sorelle!" Incomincia a parlare Nana. "Siamo oggi qui riunite per salutare le nostre care Joceline e Angelina in questo ultimo viaggio. Alzate le vostre candele e auspicate a loro di fare un buon viaggio"

Alzando le candele, le tombe si alzano e si posizionano nelle rispettive fosse e mia sorella con la magia posiziona la lapide di marmo con su disegnato una rosa nera, simbolo delle confraternite unite: Omnia.

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Merlin's Pov

"Merlin"

"Hey amico!" rispondo dandogli una pacca sulla spalla.

"Andiamo a prenderci un caffè?" Chiede e io annuisco.

"Allora Luke, cosa è successo?" Chiedo io.

"Cosa?" Risponde facendo il finto tonto.

Io lo guardo con lo sguardo di uno che la sa lunga.

"Forza su Lu, di solito mi chiedi di andarci a prendere un caffè solo noi due, senza Jacob, quando devi dirmi qualcosa di importante e sai che lui ti prenderebbe solo in giro.."

Lui sospira e si passa la mano fra i suoi capelli medi-lunghi.

"Come fai a capire così bene le persone?"

Io penso a Minerva e dico: "Ho fatto esperienza, forza racconta"

"L'altro giorno io, Jacob, Giulio con le ragazze siamo andati al bosco.."

"Cosa? Ma siete pazzi? E' proibito andare in quel posto!" Cerco di sgridarlo, ma in realtà tra me e me sto pregando che non abbiano visto niente, niente che faccia parte del mondo della mia Nana e di Minerva.

"Lo so, lo so... ma Jacob voleva fare il figo sai com'è, mentre io volevo tanto vedere il bosco, fin da piccolo, sogno storie irreali sul quel posto e quindi ci siamo andati, però.."

"Però? Oddio Luke avete ucciso qualcuno?"

"Ma no cosa stai dicendo! E' che tutto d'un tratto la terra ha tremato e i ragazzi sono corsi via e io, non so.. è come se qualcosa mi chiamava e sono andato dall'altra parte e ho visto una persona, con un mantello con il cappuccio nero"

Tenebris fataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora