La strana creatura nel bosco incantato

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Questa è la storia degli elfi alalti, leggenda di cui nessuno è a conoscenza, leggenza che senza di essa il mondo non sarebbe com'è ora, leggenda che rese gli elfi alati una leggenda.
C'era una volta, in un piccolo villaggio di un piccolo paesino abitato solo da elfi, creature magiche e delicate, legiadre come l'aria ma potenti come il fuoco. Erano creature magiche, con le loro ali svolazzanti correvano ogni volta che il loro villaggio era in pericolo. O quasi...
Un giorno uno stregone in piena notte fece un incantesimo al villaggio, distrusse e rase al suolo ogni piccola parte e ogni piccolo abitante; tranne uno... Un elfo che per puro caso non era lì, non era lì perché quella sera, quella notte lui non era di guardia era l'elfo che sconfisse il drago; il drago che attaccò il villaggio millenni prima, lui era l'elfo alato. Era l'elfo più coraggioso, impavido, gentile ma arrogante e intrigante allo stesso tempo era l'elfo che faceva impazzire le donzelle e far invidia agli uomini, un elfo che non si tirava mai indietro sia che si trattasse di una battaglia sia che si trattasse di una birra. Però, questa volta, era stato privato di una cosa fondamentale per la sua esistenza... Fù privato delle sue ali, quella notte quando al sorgere del sole tornò al villaggio vide che era completamente distrutto e capì subito di chi era la colpa, era lo stesso stregone che millenni prima mandò un drago a distruggere il villaggio ma senza risultati. Il drago fu ucciso, l'elfo alato gli cavò gli occhi e li spedì allo stregone e da lì dopo gioni, mesi, anni, millenni che rimase ad escogitare un piano per poter radere al suolo il villaggio ci riuscì, un incantesimo semplice che addormentò tutti, efficace quella sera per tutti tranne uno. L'elfo alato si dirisse subito al castello non molto lontano dal bosco incantato, andò lì con arco, frecce e una spada convinto di uccidere lo stregone ma non fù così, lo stregone aspettò con ansia l'elfo alato e quando si presento al castello gli tese una trappola, una trappola che lo imprigionò e da lì lo stregone assetato di fama e vendetta estrasse la spada che aveva con sé l'elfo e fece un taglio netto alle sue ali; le prese e le espose in una teca difronte a Lengas l'elfo ormai non più alato...
La mattina seguente Bella la fata di cui Lengas era innamorato non lo vide e con il passare dei giorni non seppe più sue notizie. Allora Bella impaurita decise di andare al villaggio e quando arrivò rimase scioccata, non poteva credere a quello che stava vedendo del villagggio ormai non era rimasto più nulla, la foresta stava bruciando e altre creature né risentivano. Ma, tra i corpi Bella non vide quello di Lengas e dopo giorni di ricerche si ricordò dello stregone e della storia che Lengas le raccontò, decise di andare al castello per vedere se il suo amato era stato imprigionato lì e vide una cosa che la fece rimanere impietrita, vide le ali del suo amato Lengas appese come fossero un trofeo e Lengas ricoperto dal suo sangue. Bella non ci pensò due volte prima di entrare nel castello, entrò appena lo stregone si allontanò e liberò Lengas dalla gabbia in cui era stato messo. Era stanco, senza ali, con poche forze e avvilito difronte alla sua amata ma questo non lo fermò, sferrò un lancio alla teca dove erano poste le sue ali ma quando arrivò lo stregone lo sbalzò in aria e prese le sue ali, Lengas ricorse alle frecce e né sfrerrò uno all'occhio e di colpo né sfrerrò un'altra alla gamba e di colpo un'altra ancora al piede destro, lo stregone cadde a terra stordito prima di poter dire o fare qualsiasi cosa, le frecce ersno letali per una qualsiasi essere vivente ma non per lo stregone. Nel mezzo in cui lo stregone era privo di sensi prese le sue ali e di colpo tornarono al loro posto ma quando Lengas pensò di averlo sconfitto lo stregone si rialzò e colpì lengas, ma lui era tornato, lui era l'impavido e coraggioso elfo alato, prese la spada con cui lo stregone gli tagliò le ali e lo colpì al braccio allora a quel punto anche lo stregone prese una spada e da lì inziarono a duellare, da una parte l'elfo tornato alato che doveva vendicare tutto il suo villaggio dall'altra uno stregone vecchio e pieno di sé che voleva uccidere Lengas e tutti gli abitanti del bosco incantato. Ad un certo punto della battaglia Bella tirò una brocca in testa allo stregone e quando lo stregone si voltò la fece sobalzare in aria ma dietro di lui c'era Lengas che con un colpo di spada gli tagliò la testa, la mise nella stessa teca in cui aveva imprigionato le sue ali e corse da Bella, la prese e la portò via di lì. Passarono anni dell'accaduto il villaggio era stato ricostruito, Lengas e Bella si costruirono una casetta nel centro del bosco incantato e vissero felici e contenti...
O quasi... Fino al giorno in cui nacque la loro prima figlia Stella e da lì lo stregone creduto morto tornò a riprendersi la sua vendetta.

Fine prima parte.

È stato il primo racconto che io abbia mai scritto e sò che non è perfetto e che non è un gran che però se vi dovesse essere piaciuto potete lasciare un commento qui sotto o una critica costruttiva su come posso migliorare il mio racconto o la mia scrittura. Grazie e buona lettura

La leggenda degli elfi alatiWhere stories live. Discover now