Afferrò un pacco di sigarette dalla tasca interna del giubbotto, ne estrasse una con cura, e la accese in fretta,  portandosela alle labbra.
Inspirò profondamente, chiudendo gli occhi e rigettando il fumo, sperando che lo aiutasse a smorzare la tensione.

Si rialzò, camminando avanti e indietro, passandosi nervosamente la mano fra i capelli, osservando con interesse la nuvoletta di fumo formarsi davanti ai suoi occhi.
Ma quando si voltò, gli sembrò di vedere una sagoma sdraiata su una delle panchine. Inizialmente, pensò ad uno dei barboni che la notte erano soliti dormire lì, ma non appena intravide un ciuffo biondo comparire nella penombra, sentì un tuffo al cuore.
Gettò in fretta la sigaretta, schiacciandola con il piede, e corse verso la panchina, il cuore a mille: era sicuro che fosse lui.

—Newt!—esclamò, mentre vedeva il ragazzo svegliarsi di colpo e afferrare lo zaino, cercando di utilizzarlo come arma. Lo vide strizzare gli occhi per cercare di mettere a fuoco il volto del suo presunto aggressore.

—T-Tommy?—balbettò, ancora assonnato, strofinandosi gli occhi, e a Thomas diede l'impressione di un bambino appena sveglio. Gli si strinse il cuore a sentire quel nomignolo dopo anni: non aveva più permesso a nessuno di chiamarlo così, nemmeno ai suoi migliori amici Minho, Brenda e Teresa.

—Che ci fai qui?!—esclamò il biondino, adesso del tutto sveglio. Thomas lo osservò raccattare le sue cose in fretta, e tentare di dileguarsi. Ma stavolta il moro fu più veloce: lo afferrò per una mano, quasi facendo intrecciare le loro dita.

—Tu...tu vivi qui?—balbettò, fissandolo dritto negli occhi.
—Thomas, cosa ci fai qui?—ripetè Newt, evitando di rispondere alla domanda.
—Newt...rispondimi.—disse fermo e deciso il moro, prendendolo per le spalle.
Il biondino sussultò, senza riuscire a staccare lo sguardo dagli occhi di Thomas.
Si morse il labbro inferiore, con rabbia, prima di divincolarsi bruscamente dalla presa di Thomas.

—Vuoi la verità? Non mi hanno mai adottato, Thomas. Sono rimasto in quell'inferno per tutti questi anni, finchè ieri, compiuti i diciotto anni, non ho deciso di andarmene.—

Thomas lasciò cadere le braccia lungo il busto, sentendo salire un groppo in gola.
—Perchè mi hai mentito?—sussurrò.
Newt si abbandonò ad una risatina amara.
—Cosa volevi che ti dicessi? Che ero andato via dall'orfanotrofio, che ero riuscito a racimolare un po' di soldi per pagare una notte in un motel per poi andare a cercare lavoro il giorno dopo? Volevi che ti raccontassi che mi hanno picchiato in un vicolo—e si indicò le ferite—e che mi hanno rubato tutti i soldi? Volevi sentirti dire questo, così che potessi farti pena? Così che ti potessi sentire migliore di me? Su, dì la verità.—sputò Newt tutto d'un fiato, mentre Thomas lo guardava incredulo.
Il biondino fu grato che la penombra nascondesse i suoi occhi, che dovevano essere sicuramente lucidi.
Adesso che urlava tutta la sua sfortuna in faccia a qualcun altro, diventava tutto tremendamente reale, e lo rendeva consapevole di quanto la sua vita fosse tremenda. Non l'aveva mai fatto, ma avrebbe voluto solo piangere e urlare in quel momento. Avrebbe voluto spaccare la faccia di Thomas, e mandarlo a quel paese, lui e la sua vita così maledettamente perfetta.

—Sì. Avrei preferito che fossi sincero, Newt. Io non voglio più uscire dalla tua vita, voglio spiegarti. Voglio aiutarti, voglio tornare a parlare con te, Newt. Voglio essere tuo amico.—

—Davvero ti illudi che potremmo ritornare amici? Dopo tutti questi anni?—Newt sbuffò, quasi divertito dalla cosa—Ma cosa volete tutti da me? Perchè volete provare tutti a scalfire la corazza? Non c'è niente sotto. Solo vuoto. Non c'è niente di buono in me, non c'è mai stato. Perciò lasciami in pace, tornatene alla tua stupida vita.—

—C'è qualcosa di buono in te. Io l'ho visto quel giorno, quando è spuntato l'arcobaleno. L'ho sentito, quando ti ho stretto le mani quando sei caduto. L'ho percepito quando mi hai chiamato Tommy per la prima volta.—
Thomas non sapeva nemmeno da dove gli fossero uscite tutte quelle sensazioni, non sapeva nemmeno di averle mai provate. Vide Newt fissarlo incredulo, per poi riprendersi e scuotere la testa.

Rainy Days|NewtmasWhere stories live. Discover now