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All'inizio non sapeva perché lo picchiava.
All'inizio lo vedeva come un angelo.
All'inizio lo ammira da lontano.
All'inizio lo seguiva fino al suo lavoro part-time.
All'inizio si assicurava che arrivasse a casa sano e salvo.
All'inizio voleva solo amarlo in pace.

Kim Jongin era innamorato perso di Kyungsoo.
Lo capì quando lo vide per la prima volta.
Ma nessuno poteva sapere che lo fosse gay.
I suoi genitori lo avevano scoperto e lo avevano mandato da psichiatri e psicologi ai quali disse che si era inventato tutto per ripicca nei confronti dei suoi genitori assenti.

Kim Jongin é sempre stato solo.
Sua madre rimase incinta di due gemelli ma il gemello di Jongin purtroppo morì di leucemia a soli sei anni.
Da quel momento i suoi genitori non lo guardarono più in volto.
Faceva troppo male per loro,ma a Jongin ne faceva di più.
Allora un giorno decise di farla finita e si fece investire da un camion.
Era un miracolo che quando l'ambulanza arrivò lui ancora respirasse.
Il suo volto era deturpato per non parlare del suo corpo.
Ci vollero due anni per guarire completamente con una serie di chirurgia per coprire le cicatrici in volto.
Da quel giorno i suoi genitori non sj sono mai staccati da lui nemmeno per un n secondo.
Questo ferì Jongin ancor di più.
Se non avesse fatto quel gesto loro se ne sarebbe fregati a avrebbero continuato a vivere felici.
Dopo quell'incidente cambiò completamente.
Divenne insensibile, picchiava le persone senza a una ragione apparente, fumava, beve e aveva anche iniziato a fare uso di droghe.
Ma quando lo video per lui tutta quella merda poteva anche sparire.
Gli bastava lui.

Tentò in più modi di approcciarsi a lui, ma l'unico modo fu di picchiarlo.
Toccarlo, lo aveva desiderato così tanto anche se non in quel modo.
Dopo averlo picchiato rimaneva sempre in disparte a vedere come stesse, cercava sempre di fargli il meno male possibile.

Un giorno mentre camminava per il corridoio un ragazzo gli sbatté contro facendo cadere un foglio con su una lista di numeri e nomi, tra i quali c'era quello di Kyungsoo.

Iniziò a scrivergli e gli sembrava di essere in paradiso.
Man mano Kyungsoo iniziò ad aprirai di più con lui e a parlare sempre di più fino al giorno in cui ebbero la discussione di Baek.

Sul quel cellulare non c'era niente di importante.

Ecco la frase che gli rimbomba a nella testa da settimane.
Sapere che per Kyungsoo non valeva niente lo aveva distrutto e per ciliegina u quel giorno mentre camminava nel retro della scuola vide la scena che gli fece ribollire il sangue nelle vene.
Qualcuno che non era lui stava toccando Kyungsoo.
Quando quel qualcuno porto Kyungsoo via con sé iniziò a pensare a come mettersi in contatto con Kyungsoo e decise di scrivergli.

Kai: dove sei

Kai: con chi sei

Kai: Cosa at sia facendo con quel ragazzo

Kai: spero che non sia il ragazzo che ti piace o il tuo nuovo ragazzo perché potrei commettere un omicidio in piena regola

Kai: non devi andartene anche tu

Kai: ti prego. Sei il mio angelo.

Kai: dimmi che non é lui quello che ti piace

Kai: dimmi che per te valgo qualcosa.

Non ricevette mai risposta e segnava che i suoi messaggi non erano stati nemmeno consegnati.
Quelle sera non ci pensò e corse a casa di Kyungsoo.
Volva sapere.
Voleva conferme.
Voleva vederlo.
Voleva stringerlo tra le sue braccia.
Voleva baciarlo.
Voleva fare l'amore con lui.

Era davanti alla sua porta.
Iniziò a bussare.
Forte.
Sempre più forte.
Fino quando la porta di aprì rivela do il suo angelo.
Il suo bellissimo angelo.
















-1

























~IlKimchiNonSiInfama

Thanks - KaisooWhere stories live. Discover now