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TW// autolesionismo
Per favore, se siete sensibili all'argomento, non leggete il capitolo. Se volete leggere comunque, ho messo dei "//" all'inizio e alla fine del punto in cui se ne parla, così se volete potete skipparla tranquillamente.

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La casa di Harry è immacolata. Tutto al proprio posto e pulito.

Il salone è in ordine, senza cartoni di pizza sul tavolino di vetro al centro della stanza come suo solito.

Ora sono presenti un vaso di rose finte, qualche bicchiere da cicchetto e del Whisky. In caso Louis avesse gradito da bere.

Il candido divano è decorato con morbidi cuscini abbinati al tappeto posto ai piedi di esso.

Il campanello risuona per tutta l'abitazione, facendo eco.

Harry si risveglia dal suo stato di trance e si sistema la camicetta azzurra. Non vuole apparire disordinato o trasandato.

Ultimo sguardo allo specchio dalla cornice d'oro posto vicino l'ingresso e porta la mano sulla maniglia.

La abbassa, apre la porta e Louis appare come una visione angelica: il sole delle quattro di pomeriggio incornicia perfettamente la sua minuta figura.

Sorride mostrando i suoi denti bianchi e avanza di un passo titubante. Aspetta che Harry lo faccia accomodare.

Ma quest'ultimo si fa solo da parte per lasciarlo passare e chiudere la porta.

«Accomodati pure sul divano.» Harry finalmente spiccica parola. Louis fa quel che dice, sedendosi sul bordo.

Anche Harry lo raggiunge e stanno per qualche secondo a contemplare il piacevole silenzio posto tra di loro.

È ancora Harry a parlare. «Vuoi del Whisky?»

Louis annuisce. Non ha ancora detto nulla dal suo ingresso, timido com'è e incantato dalla figura del riccio al suo fianco.

Bevono insieme due shots. Si sente già l'atmosfera scaldarsi.

«Ora vuoi dirmi chi sei veramente?» È la voce di Louis a rompere definitivamente il silenzio.

Harry non risponde. Si gusta il suono soave uscito dalle labbra del più basso.

Poi parla. «Già da subito?»

«Non ti obbligo a farlo, se non vuoi.» Louis poggia una mano sulla coscia del riccio.

Quel contatto fisico, scioglie l'animo di Harry e si apre completamente.

Sbottona i bottoni della manica destra della sua camicia e le arrotola fino al gomito. Ripete il passaggio anche sulla manica sinistra.

Sospira rumorosamente e mostra gli avambracci al ragazzo accanto a lui.

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Tagli e cicatrici padroneggiano l'intera porzione di pelle, fino all'interno del gomito.

Profonde linee orizzontali e ruvide, delle quali Harry si vergogna molto. Questa è la prima volta che le mostra ad uno sconosciuto.

Lo sconosciuto accarezza quel che vede, tocca ogni graffio senza fargli del male, mentre il riccio tiene lo sguardo su di lui.

Louis prende delicatamente le sue mani e le porta alle labbra, dove lascia teneri baci, così come sui polsi e lungo gli avambracci.
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Photos - Larry StylinsonKde žijí příběhy. Začni objevovat