Capitolo 1 - Io e Mari (gli anni di scuola)

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Poi vennero le medie. Andavamo tutti i giorni a scuola insieme in bicicletta e ci raccontavamo i nostri sogni. Mari faceva sogni davvero belli: castelli incantati, macchine che volavano, mostri con cinque teste e cavalieri che la salvavano. Secondo me era per via dei libri fantasy che leggeva. Io invece me li inventavo quasi tutte le volte perché me li dimenticavo e mi vergognavo di dirglielo, non volevo sentirmi inferiore a lei. Avevo già un aspetto abbastanza brutto: ero basso, brufoloso e con i capelli senza una forma precisa. A volte erano ricci a volte erano appena appena mossi e non riuscivo mai a sistemarli. Mari invece sembrava sempre impeccabile: legava i suoi capelli neri e lisci in una coda, non aveva nemmeno un brufolo ed era anche più alta di me. Stava diventando proprio carina e una volta ricordo che mi arrabbiai con Davide che l'aveva definita "una gran gnocca".
-Tu la mia amica non la tocchi! - gli dissi mentre stavamo uscendo da scuola.
-Ma non è la tua ragazza!-
-Lei non è la ragazza di nessuno-.
-Allora io ci provo con lei! - ribatté fiero il mio amico.
Cavoli, ero geloso della mia migliore amica e non me ne rendevo nemmeno conto!
-Tanto non le piaci! -.

Non era una bugia. Mari mi aveva detto che Davide le stava antipatico perché disturbava le lezioni di matematica con le sue battutine e per colpa sua spesso non riusciva a capire i ragionamenti del professore. Aveva ragione. Davide era mio amico ma non mi piaceva questo suo modo di fare. Voleva sempre dire la sua, non alzava mai la mano e cercava di innervosire i professori, in particolare quello di matematica. Mari mi raccontò qualche giorno dopo che Davide l'aveva aspettata fuori da scuola. Io non c'ero perché quel giorno ero a casa con la febbre. Avrebbe voluto accompagnarla a casa.
-Guarda che so arrivarci anche da sola a casa-.
-Sì, lo so però io vorrei accompagnarti-.
-E io non voglio-.
-Perché?-
-Perché sei brutto-.
Sincera e diretta, come al solito. Davide si offese però.
-Non è assolutamente vero! Cecilia ha detto che sono il ragazzo più bello della classe!-
-Provaci con lei allora!-
-Ma lei è fidanzata con Michele!-
-Be', mi dispiace ma in ogni caso non ti voglio-. Chiara, decisa, sicura.
-E a te nessuno ti vuole! - ribatté, ferito nel suo orgoglio.
A me qualche giorno dopo disse che Mari era bella ma stupida perché poteva avere un fidanzato invece l'ha rifiutato e io mi sentii speciale in quel momento. Facevamo la strada insieme tutte le mattine e non le aveva mai dato fastidio la mia presenza. Forse le piacevo. Non lo so.

Quella non fu l'unica volta in cui Davide ci provò con lei. A settembre nel mio paesino si celebra ogni anno la festa del paese e il parco comunale si trasforma in un luna park, con una ventina di attrazioni, bancarelle e venditori di peluche.

Mari venne a trovarmi per l'occasione. Era da tanto che non ci vedevamo dato che il mese di agosto ero stato in vacanza in Puglia con i miei, come ogni anno, nella grande villa dei nonni materni, al mare. Lei invece si era trasferita in un altro quartiere di Milano con sua madre, che aveva ricevuto quella casa in eredità da una vecchia zia anni prima. I suoi si erano separati. Suo padre era partito per gli Stati Uniti con la sua compagna.
Io non riuscivo a concepire una cosa del genere e sperai con tutto il mio cuore che i miei genitori riuscissero sempre a darmi una certa stabilità e armonia familiare, si prendessero sempre cura di me come facevano e non perdessero mai la testa per altre persone.

Era un venerdì sera e ci eravamo accordati per andare alle giostre. Mi aveva chiamato anche Davide quel pomeriggio, per chiedermi di uscire con lui, Luca e altri nostri amici. Gli risposi che dovevo uscire con Mari visto che non la vedevo da un po'. -Ti stai fissando troppo con Mari! Pensa di più ai tuoi amici!-
-Ma lei è mia amica!-
-Filo, svegliati, l'amicizia tra maschi e femmine non esiste! Hai una cotta per lei, se n'è accorto pure Luca...

-Non volevo riflettere sulle parole del mio amico. In ogni caso a Mari non piacevo, si vedeva. -Siamo amici. Lei è come una sorella. Non potrei mai stare con lei!-
-Tu sei proprio stupido Filo. Hai una ragazza molto, molto gnocca che viene apposta da Milano per vederti e non ci vedi nulla di male... è ovvio che le piaci!-
-Non dire sciocchezze, e poi faccio quello che voglio con Mari. è una mia amica e basta!-
Era evidente che Davide fosse invidioso di me. Volevo essere lui al posto mio. A lui Mari piaceva e quando la vidi davanti alla porta di casa mia capii bene anche il perché.

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⏰ Last updated: Jan 05, 2019 ⏰

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Non voglio mica la LunaWhere stories live. Discover now