7 minuti in paradiso

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Nella foto Noah,fidanzato di Scarlette.

SCARLETTE POV

Mentre guardavo mia cugina ridere all'idea di partecipare ad una festa piena di manzi,alcool e musica non riuscivo a capire come fosse possibile essere imparentata ad una sfigata del genere.Potevo capire la delusione provata dopo il tradimento vissuto da parte del ragazzo e della migliore amica,ma,tesoro mio,non ti sembra il caso di andare a cercare un nuovo pezzo di carne per superare la delusione invece di stare seduta a parlare di maglioni e ricamo con due vecchiette depresse?L'avevo sentita dire a mia madre in un momento di sfogo che amava davvero quel ragazzo e questo mi aveva portato a riflettere al mio rapporto con Noah.Non avevo mai minimamente considerato l'idea di essere innamorata di lui o di anche uno della fila di ragazzi che avevo avuto precedentemente,ma ero quel tipo di persona che aveva bisogno di avere qualcuno vicino per poterlo sfoggiare come un trofeo e far provare invidia al prossimo per tutta la vita,e se per un brevissimo periodo mi ritrovavo single dopo aver spezzato il cuore a qualcuno,correvo a cercare un'altra persona da usare per valorizzarmi.Capii che quello che mi legava a Noah e a tutti i miei ex non era l'amore,ma la popolarità,e la cosa mi stava più che bene.Immersa in tutti questi pensieri mi sfioró la mente un'idea che poteva essere la mia unica chance per portare quella vecchietta travestita da adolescente ad una delle feste migliori dell'anno.La presi per un braccio mentre lei mi fissava ancora con aria soddisfatta convinta di aver avuto la sua vendetta per la questione del bagagliaio di stamattina e la portai in una delle camere di casa sua.

'Okay ragazzina,possiamo scendere a compromessi.'le dissi con un'espressione seria.

'Cuginetta,tu sai che ci lega un bene indescrivibile e che per te farei di tutto,ma se devo scegliere tra ballare in mezzo a una sfilza di corpi sudati ascoltando musica ridicola che mi porterà a far sanguinare i miei poveri timpani con i tuoi amici trogloditi, o bere caffè e guardare il segreto con mia madre e la zia Kelly,ti dico che devo proprio scappare perché sta per iniziare la quinta puntata.'

Cercai di eliminare l'espressione disgustata che si stava creando sul mio viso capendo che se volevo raggiungere il mio obbiettivo dovevo essere aperta e disponibile nei suoi confronti il più possibile.Mi armai di santa pazienza e le svelai il mio progetto.

'Se verrai con me alla festa solo per questa sera non dovrai più dipendere da me e dalla mia auto.Noah è molto bravo alla guida e il padre fa lo sfascia carrozze,quindi nei giorni in cui non sarai occupata nei tuoi lavoretti pomeridiani lui procurerà uno dei catorci di suo padre e ti darà qualche lezione.Una volta presa sicurezza potrai dimenticare la mia faccia e quella delle persone che mi circondano che ti piace definire trogloditi.La patente ce l'hai già,non so come sia possibile e di che tipo di sostanze stupefacenti aveva fatto uso il vecchietto della scuola guida per considerarti idonea,ma ce l'hai.Hai solo bisogno di qualche ripasso,e Noah è perfetto per la situazione.'

ALEXA POV

Inizialmente non avevo nessuna intenzione di accettare il compromesso di mia cugina,rabbrividivo al pensiero della serata che avrei dovuto passare,niente a che vedere poi con l'orrore di trovarmi pomeriggi interi da sola in auto con uno degli scimmioni,ma avevo proprio bisogno di una mano per prendere sicurezza e non dover più dipendere da Scarlette e la sua compagnia di cavernicoli.

'Okay,verró,ma scelgo io cosa indossare e quando arriveró al limite dovrai riportarmi a casa senza proferire parola.'Le dissi sconfitta.

Scarlette sfoggió un sorriso a 32 denti e corse ad abbracciarmi,poi si rese conto del gesto estremo compiuto e si staccó nell'arco di mezzo secondo,tornando nel suo solito aspetto da vipera.

Feci segno a mia cugina di uscire per permettermi di indossare qualcosa per poter affrontare una delle serate peggiori dell'anno,chiusi la porta di camera mia e aprii l'armadio prendendo un jeans nero con gli strappi sulle ginocchia e un top sempre rigorosamente nero con lo scollo a barca.Amavo il nero e il mio armadio ne era la testimonianza.Indossai le vans e creando la solita cipolla con i capelli misi un filo di mascara e lucida labbra e andai a chiamare Scarlette.Avevo la certezza di vederla in uno dei suoi vestiti succinti e con una quantità di trucco che le avrebbe fatto perdere la sensibilità della faccia,e così fu.Ci guardammo entrambe con uno sguardo critico,poi salutammo le mamme stupite quanto me dalla mia decisione e ci avviammo da Dave.

Riuscivo a sentire il rumore assordante della musica ad alto volume dall'esterno,e quando Dave aprì la porta invitandoci ad entrare già visibilmente ubriaco rimasi immobile alla scena creatasi davanti ai miei occhi.Neanche mettendomi con l'impegno sarei riuscita a decretare il numero dei presenti,ma sapevo per sicuro che di sobri ne erano rimasti ben pochi.
Noah vide Scarlette e ci venne incontro scoccandole un volgare bacio sulle labbra,sembrava si stessero mangiando a vicenda.

'Ciao anche a te ragazzina'Disse notando finalmente la mia presenza.Quanto odiavo essere chiamata così da mia cugina e il suo ridicolo gruppetto,ma in quel momento mi mancava la voglia di rispondergli a tono.Poi continuó:'Stiamo per cominciare a giocare a sette minuti in paradiso,datevi una mossa'

Non avevo idea di cosa stesse parlando,ma decisi di seguirli dato che non potevo fare diversamente non conoscendo nessuno.

Ci infiltrammo in un gruppetto di una decina di persone sedute per terra,c'erano tanti maschi quante femmine ed una di loro aveva in mano una bottiglia.Ero disposta a giocare,ormai ero qui e uno stupido gioco non mi avrebbe distolto dal mio obbiettivo di non socializzare,ma chiesi a Scarlette di parlarmene per sapere comunque di cosa si trattasse.

'Adesso Mary,la ragazza con la bottiglia,la farà girare una volta per le ragazze ed una per i ragazzi,e i due capitati dovranno chiudersi in quello sgabuzzino e restarci per sette minuti facendo quello che gli pare.Ma credo tu abbia già capito che tipo di cose.'Mi disse indicandomi lo sgabuzzino poco lontano dalla mia posizione.

Quel gioco non mi piaceva e considerai l'idea di ritirarmi,ma era troppo tardi,la bottiglia stava già girando sotto i nostri occhi per i ragazzi.L'ansia avvolse la mia mente,ma pensai che le possibilità di capitare proprio io erano minime,quelle di capitare con uno dei cavernicoli ancora più basse e qualunque cosa fosse successa non avrei concluso nulla con nessuno dei presenti in quello sgabuzzino al buio.

Il primo turno si fermó su Noah,e cominciai a fissare mia cugina aspettandomi un'espressione preoccupata dato che il fidanzato stava per passare sette minuti chiuso in una stanzetta con qualcuna che poteva non essere lei,ma sembrava impassibile come sempre.
Poi toccó alle ragazze.

'Tu,ragazzina,come ti chiami?'Disse una delle presenti.

Fissai la bottiglia puntata su di me e il mio volto cominció ad irrigidirsi.Tutti mi fissavano e Scarlette sembró più incuriosita dalla situazione che preoccupata.Sentii gli occhi di Noah posarsi su di me in cerca di una reazione,e in quel momento volevo solo che il pavimento sotto i miei piedi mi risucchiasse per scappare di lí.

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Fine terzo capitolo!Vi ha fatto piacere il momento dedicato ai pensieri di Scarlette?Succederà sicuramente anche con gli altri personaggi.Secondo voi come affronterà Alexa la situazione creatasi con Noah alla festa?E Noah invece?Fatemi sapere se volete che continui presto cliccando sulla stellina in basso e buona domenica.💕

BRANDED AS A TRAITORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora