Sunday, first week

Mulai dari awal
                                    

“Nel senso che vorrei sapere qual è il tuo ruolo nella vita di Harry.” Le lacrime cominciarono a infittirsi sotto le palpebre, ma Louis era troppo impegnato per frenarle. Il furore aveva acceso il ragazzo dagli occhi blu e non avrebbe allentato la presa in quel turbine di parole pungenti e occhiate scettiche fino ad ottenere ciò che voleva sapere.

“Vorrei sapere cosa fai per lui. Lo svegli, lo custodisci, te ne prendi cura? Ascolti i suoi desideri e riesci a sognare i suoi sogni e i tuoi insieme ai suoi come se fossero inscindibili? Ti preoccupi di cosa ami cantare, o mangiare, o se abbia qualche chiodo fisso nella testa e stia cercando solo il coraggio per rimuoverlo? Sei tu il suo coraggio? Sei tu la persona che lo esplora ogni giorno e gli impedisce di lasciarsi andare? Se è così, bene, puoi dare consigli ad Harry sul nostro modo di...esistere, insieme. Ma se così non è, ti pregherei di non mettere bocca coi tuoi consigli in qualcosa che è...già finito, probabilmente, e forse non è mai stato niente. Ma per me è tutto, e credimi, non ti riguarda.”

Maddie sgranó gli occhi dinanzi alla rabbia e al rossore delle guance del ragazzo che aveva davanti, timido ma pieno di orgoglio e protezione se sentiva minacciato ció a cui teneva. Maddie appoggiò il volto sul palmo della mano che teneva rivolto in alto, puntellandosi al tavolo del bar col gomito. Sembrava indecisa se svelare subito al ragazzo che aveva davanti le regole di quel gioco, quelle che nessuno aveva mai osato contraddire perché decise per il bene di tutti, o se tacere ancora un po’ per provare a recidere tra i due quel contatto, che era una passione troppo forte per poter pensare di gestirla. Maddie pensó che Harry non sarebbe mai stato al sicuro con un tale carico di emozioni ed esperienze da fare insieme a quel ragazzo il cui nome era stato il primo a posarsi sulle sue labbra dinanzi a lei, ormai arreso al proprio cuore, prima di ogni sospetto. Maddie era rimasta shockata pochi giorni prima dall’animo nuovo che aveva visto in Harry, malleato dai sorrisi di un misterioso “Louis” del quale non riusciva a parlare senza essere felice, senza ridere. Si riscosse e aggiunse, stizzita:

“Io… potrò non avere alcun diritto di consigliare, ma sono l’infermiera personale di Harry, e qualcosa sul suo stato penso di poterla dire.”

Il mondo di Louis implose per la combinazione di elementi contraddittori per la seconda volta in due giorni. La gioia delle promesse non infrante, dei baci non dati invano, delle mani a scavarsi la carne prima di allora mai accarezzata, mai in quel modo, l’appartenere di nuovo a quella persona, al suo sogno, al modo in cui Harry lo rendeva reale e quotidiano; dall’altro lato, il terrore verso ciò che Maddie rappresentava. Un pericolo per Harry che andava costantemente arginato e monitorato, una protezione che venendo meno poteva fargli del male.

Cosa ti fa male, amore mio? Cosa hai passato? Perché hai preferito non dirmelo? Non volevi provassi pena per te, non volevi disturbarmi se avessi avuto bisogno delle mie cure? Non sono nato solo per amarti, Harry. Se così stanno le cose, il mio scopo sarà anche e soprattutto guarirti, non da ciò che hai ma dal pensiero che questo qualcosa ti renda difettoso, e indegno di amore. Ho iniziato ad amarti senza sapere niente di te, più so più penso di non meritarmi una persona simile. E se un po’ di amore potrò restituirtelo evitando che tu senta dolore, così sarà. Sarò sempre l’attesa di questo amore per te. E tu per me sarai l’amore stesso.

“L’infermiera personale?”

Maddie inarcò un labbro, con un fare tra il disgustato e l’annoiato: “ Si. Sono stata assunta due anni fa dalla madre di Harry per monitorare le sue terapie, dato che per una serie di motivi sarebbe rimasto a Londra da solo. Io devo prendere gli appuntamenti coi medici, aiutarlo in ogni necessità sanitaria. Evitare che peggiori. Lui… si è svegliato stamattina. Hanno interrotto il coma farmacologico indotto.”

Louis scattò in piedi e fece per prendere il portafogli per lasciare sul tavolo il prezzo del the che aveva finto di bere nell’attesa.

“Dove è ricoverato? Fammi strada.”

To die of love is to live by it (Larry AU)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang