Chapter 2.

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Ormai è sera ed io ho dormito per quasi tutto il pomeriggio ho chiamato mia sorella, mio fratello, mamma e papà per dirgli che sto bene e che sono sana e salva soprattutto a mio papà che ha  iniziato a minacciare persone inesistenti nel caso mi avessero toccata, invece mia mamma si è preoccupata di cosa avessi mangiato e gli ho spiegato gli eventi di poche ore prima e che i ragazzi mi hanno comprato due tacos per scusarsi, fatto sta che non gli ho ancora perdonati per aver rovinato le cuffie che avevo in tasca quando mi hanno buttato in acqua, la cosa che mi consola però è che presto avrò la mia rivincita ne sono certa.

Dopo avermi fatto la doccia mi vesto con dei pantaloncini di jeans neri e una maglietta bianca con un alieno sul seno destro prendo lo zaino e scendo le scale. Trovo Logan e Manuel sul divano a giocare alla playstation <<Ragazzi io vado a cambiare dei soldi prima che chiudano tutti e domani è sabato e non ho intenzione di essere "al verde" tutto il weekend ci si vede dopo>> dico ma vengo totalmente ignorata quindi esco, tiro fuori dal mio zaino le cuffie che ho rubato a Logan in camera sua e apro Spotify faccio partire il mio Daily Mix. Mentre Sia canta nelle mie orecchie con Elastic Heart cerco su google il Money Exchange più vicino. 

Fantastico il più vicino chiude tra un quarto d'ora ed è a due chilometri da qui non è bellissima la vita con tutte le sue gioie? Mi metto a correre sperando di non sbagliare strada e in dieci minuti arrivo a destinazione, il negozio è molto malandato e puzza di fumo ma l'importante è che mi diano i soldi <<Che ti serve zuccherino>> dice il tipo che puzza di fumo e whisky da dietro il bancone e quasi mi dimentico di parlare in inglese <<Voglio cambiare settecento euro>> ribatto secca.

Dopo aver discusso per un tempo infinito con l'uomo insopportabile che settecento euro sono seicentotrenta Pound e non seicento me l'ha data vinta perché voleva chiudere il negozio.

Sto tornando a casa ed è già buio sono le 8 e non si vede più nulla ma d'altronde Logan mi ha avvisato che con l'avvicinarsi del inverno tramonta sempre prima fino ad arrivare alle tre del pomeriggio, sono in una stradina praticamente deserta che secondo Google dovrebbe essere una "scorciatoia" ma sinceramente a me la strada sembra più lunga.

<<Pronto Logan>> dico dopo aver risposto alla sua chiamata <<Quando torni volevamo portarti a cenare fuori per farci perdonare>> Oh come se poteste passarla liscia senza che mi vendichi <<Ok allora io sono a -controllo sul telefono- sono nel quartiere di Peckham davanti a un 24 ore sul cartello c'è scritto Rumors Street non so qua do torno qui dici 5 minuti>> dico tutto d'un fiato.

<< Peckham nel quartiere di Peckham quel Peckham? sweetie come ci sei finita nel quartiere più pericoloso di londra esattamente dall'altra parte della città>> dice in tono serio e so che è tutto un fascio di nervi e preoccupazione <<Beh con le gambe>> dico per sdrammatizzare e lo sento sbuffare <<Non ti preoccupare quattordici anni di Karate saranno serviti a qualcosa non credi? >> Lo rassicuro ma so che non si sentirà meglio finché non mi vede <<Va bene non muoverti da dove sei ora tra dieci minuti siamo là>> dice prima di attaccare.

Faccio per rimettere il telefono in tasca ma mi sento trascinata indietro per lo zaino e afferrata per il collo con un braccio <<Ma che...>> dico strattonando il braccio dal mio collo e portando la persona rispettiva davanti a me facendolo cadere dalla sorpresa, poi incontro quei occhi <<Che cazzo ancora! Cosa vuoi da me>> grido prima di iniziare a prenderlo a calci il più forte possibile approfittandomi della sua posizione e quando non lo vedo più muoversi inizio a correre <<Sei fortunata perché non posso farti del male ragazzina>> lo sento dire da dietro di me poi inizio a correre ancora più forte per non so quanto.

Quando mi chiama Logan capisco di essere nella merda <<Dove diavolo sei Grace Elisabeth Anderson? E perché non  rispondi al telefono è la terza volta che ti chiamo>> urla e sinceramente non mi ero neanche accorta che mi avesse chiamato <<Non prendeva e quindi mi sono spostata>> mento cercando di stare calma sapendo che se dico cosa è successo non uscirò di casa se non sotto accompagnamento per mesi, sento Logan sospirare prima di rispondermi <<Ok e quindi ora dove sei?>> dice ed io controllo sul telefono <<Sono a Queen's Road>> mi giro dietro per vedere se mi sta seguendo <<E quindi hai camminato due chilometri perché il telefono non prendeva>> insiste <<Si Logan>> dico prima di vedere i fari della sua auto e chiudere la chiamata salgo in macchina nei sedili posteriori e saluto Manuel.

Spy|| Harry Styles Where stories live. Discover now