Adult (Part Three)

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Harper sta camminando per le strade del Queens, ha ignorato i consigli di Steve sul rimanere nascosti, più o meno.
Si è tinta di nero, mette tonnellate di trucco (che la fanno sembrare un'altra persona, da pelle leggermente chiara a una sorta di color nocciola!), mantiene un tono e una voce completamente diversi e mette delle lentine a contatto nere, ora lavora in una panineria, i migliori panini del Queens a detta di molti.

La porta del locale si apre mostrando un ragazzo di circa quindici anni con i capelli e gli occhi castani, sembra essere il solito secchione a prima vista.

:-Ciao Petey! Il solito?-: gli chiede sorridendo.
:-Ciao Brooke, sì, il solito grazie.-: dice ricambiando il sorriso e uscendo cinque dollari dalla tasca.
:-Il signor. Delmar?-: chiede lui guardandosi intorno.
:-Ha solo un po' di febbre.-: lo informa dopo avergli dato il panino e aver preso i soldi.
:-Ci vediamo Petey!-: lo saluta mentre il ragazzo se ne va, ricambiando il saluto.

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:-Vorrei quello che ha preso il ragazzo.-: dice una voce mentre Harper è girata di spalle, la riconosce subito.
:-Merda... - : sussurra.
:-Mi dispiace ma il mio turno è finito.-: mente per poi andare subito nel retro velocemente, non incrociando lo sguardo con Tony.
:-Emily non c'è bisogno, sta tranquilla... Non ti faccio nulla.-: la informa.
Harper si gira verso di lui.
Lui fa una faccia disgustata.
:-Una tinta? Sul serio? Che pessimo gusto... Non potevi prendere una parrucca?-: chiede schifato.
Lei fa le spallucce e si appoggia al tavolo alle sue spalle dove tiene i panini.
:-Dopo qualche shampoo il colore se ne va, non li ho schiariti, ci ho solamente passato la tinta.-: spiega.
:-Come sai che sono io?-: domanda.
:-Andiamo!-inizia, come se fosse stato offeso.- Sono Tony Stark!-: le dice come se fosse una spiegazione adatta mentre lei sbuffa.
:-Come stanno gli altri?-: chiede rivolgendo lo sguardo al miliardario.
:-Rhodey come sta? Ho sentito che è rimasto paralizzato.-: chiede, assumendo un'espressione preoccupata.
:-Sta bene, può camminare... Più o meno. Tu invece? Con Eddy?-: chiede.
:-Beh,-inizia.- non si fa vedere da un po', a dir la verità.-: risponde prendendo un pezzo di pane e porgendolo al filantropo.
:-Tony posso farti un'altra domanda?- lui annuisce.- perché hai arruolato un adolescente?-: chiede sbuffando.
:-Sarà un adolescente ma è in gamba... Ha solo bisogna di pratica.-: spiega dopo aver preso il pane.
:-Come si chiama il ragazzo?-: gli chiede curiosa mentre appoggia le braccia sopra il bancone per i clienti.
Lui fa una faccia insicura.
:-Perché dovrei dirtelo?-: chiede.
:-Beh, Tony, ci conosciamo da anni! Potresti dirmelo!-: lo prega, sempre più curiosa.
Lui sorride.
:-È il ragazzo di poco fa, Parker.-: le risponde.
Harper strabuzza gli occhi a dir poco sconcertata.
:-Quel Peter Parker di non mi ricordo quanti anni fa?!-:
:-Tutto bene?-: spiega leggermente preoccupato.

Lo scenario cambia.

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