Nightmares

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Tyler spalancò le palpebre.
I suoi occhi incontrarono il soffitto buio della camera, illuminata solo dalla luce dei lampioni in strada. Portò le mani al volto, cercando di asciugare il sudore, con scarsi risultati. Nella sua mente vigevano pochi ricordi dell'incubo dal quale era appena fuggito, ma erano abbastanza da dargli i brividi.

Tyler aveva sempre avuto un sonno disturbato, fin da piccolo. Da bambino girovagava per casa sonnambulo e i suoi genitori erano costretti a chiudere a chiave la porta di camera sua per far in modo che non disturbasse i fratelli. Per un lungo periodo aveva sofferto anche di insonnia, passava tutte la notti a pensare nel letto, oppure a leggere.
Adesso invece riusciva a prendere sonno, ma spesso si svegliava a causa di terrificanti incubi. Le sue paure si minifestavano durante la notte nei modi più terrificanti possibili, facendogli gelare il sangue nelle vene. Si svegliava di colpo, ogni notte, con il cuore in gola e il volto bagnato di lacrime.
La parte peggiore era però, a suo parere, riprendere sonno. Dopo aver provato un terrore tale, gli sembrava impossibile tornare a letto. Avrebbe preferito morire piuttosto che rivivere un'esperienza del genere tornando a dormire.

Fortunatamente non era solo.

Josh era steso accanto a lui e lo stava fissando. Sentiva il suo sguardo bruciare su di lui. Si voltò a guardarlo negli occhi. Gli occhi di cui si era innamorato.

« Ty, stai bene? »

« Solo un altro incubo, non preoccuparti » sorrise il ragazzo, avvicinandosi a lui. Se c'era una cosa che non voleva fare, quella era addossare i suoi problemi sul suo ragazzo.

« Dici sempre così, eppure guarda – Josh prese il suo volto e col pollice asciugò le sue lacrime – hai pianto nel sonno. E sei tutto sudato. Oh, Tyler, piccolo mio »

Il moro si strinse a lui, abbracciandolo con un braccio e godendosi il suo tepore. Ma l'idillio durò poco e i vaghi ricordi del suo sogno gli tornarono alla mente, facendolo agitare nel letto.

« Tyler, ehi, piano, ci sono io con te » sussurrò Josh, premuroso.

« Lo so, è solo che... so che non dovrei ma ho così tanta paura... sembrava tutto vero, così vero» Tyler abbassò lo sguardo, imbarazzato come non mai. Senti le lacrime pungergli gli occhi, tant'era la voglia di piangere.

« Vuoi parlarne? » Il viso di Josh era poco illuminato, ma Tyler poteva leggere l'insicurezza nei suoi occhi.

« Preferirei di no, magari domani mattina, prima di andare a lavoro » sussurrò il moro.

« Okay, come preferisci Ty. Adesso prova  prendere sonno, io resto sveglio e ti controllo. Ti sveglierò subito, nel caso ti agitassi. Va bene? Non avere paura, ci sono io con te. »

Tyler sentì una stretta al cuore e un sorriso spontaneo gli spuntò sul volto. Si avvicinò al ragazzo fino a far dolcemente scontrare le loro labbra, poi appoggiò la testa sul cuscino e chiuse gli occhi.

L'oscurità non avrebbe preso prigionieri quella notte.

Non con Josh al suo fianco.



Hey!
Scrivo questa roba nel tempo libero, solo quando mi sento ispirata. Gli aggiornamenti saranno casuali, a seconda delle one shot pronte.
Grazie per aver letto, ve ne sono grata. E grazie anche a Sofia, che mi ha dato la spinta necessaria per decidermi a pubblicare queste piccole one shot :)

Joshler » One ShotWhere stories live. Discover now