Cap.16

23 6 1
                                    

Passò un anno e Continuavo sempre a fare gli stessi incubi .Provai ad andare persino dalla psicologa ma niente.
Però, nonostante gli incubi di giorno ero tranquilla, facevo vedere che ero felice.
Ma passarono altri due mesi e ormai cominciavo persino a sentire delle voci che dicevano:
"Ciao Mary , come sta andando la tua vita? È tranquilla? A me non sembra.Ti sono mancato ,beh non ti mancherò più perché staremo molto,molto tempo insieme. Buonanotte Mary,sogni d'oro "
.......
Dopo ciò si spegneva la luce quasi sempre alle 3.30 di notte e iniziavo a gridare perchè sapevo che stava arrivando e io non potevo fermarlo,potevo solo sentire il rumore dei suoi passi venire verso di me,mi sentivo bloccata come se qualcuno mi avesse legato e non potevo muovermi. Da lì successero altri fatti che non smetto di pensare e la cosa non finì lì..Ci furono altre vicende che mi spaventarono a morte,e ringrazio solo chissà chi per avermi salvata,se ancora posso sentirmi salvata.
Lui mi torturava,ero la sua cavia,e la mia casa era un manicomio e un centro psichiatrico per lui e la mia camera era il suo laboratorio. Io ero la sua cavia..
Le mie amiche non sapevano niente,pensavano che ero solo un po stressata,ma non avevano idea di cosa lui mi stava creando in testa e nel corpo.
...
Spazio autrice
Ciaoo! Un bacio spero vi piaccia il capitolo! Se si cliccate una stellina e commentate! Ciauu❤

Scomparsa Onde histórias criam vida. Descubra agora