Capitolo 1: Cos'è un plagio?

195 27 20
                                    


Oggi, carissimi lettori e scrittori, vogliamo raccontarvi una storia...

La storia di come tutto ebbe inizio e di come un gruppo di volenterosi, pazzi, sconsiderati utenti decise di unire le forze, per combattere tutti coloro i quali osassero pubblicare storie di altri autori, prendendosene deliberatamente il merito: la storia di Plagiarium Revelio.

Ok, ok... Detto così sembra che ci siamo montati la testa e che in realtà stiamo facendo puro spettacolo di intrattenimento. Ma vi possiamo assicurare che questo piccolo preambolo servirà a parlare dell'argomento del giorno, quello che più ci sta a cuore e che, in fondo, è la nostra raison d'être: Signore e Signori, oggi parleremo del plagio.

Ma prego, prego avvicinatevi e ascoltate - o meglio leggete -  la nostra storia.

Tanto tempo fa, in una terra lontana, viveva una giovane utente di Wattpad; un giorno, sperando di trovare ristoro e una buona lettura, si imbatté in quello che sarebbe stato la causa di varie imprecazioni e della nascita di un sentimento di rancore immenso: una storia plagiata. La fanciulla - che da ora in poi chiameremo Astoria - aveva infatti riconosciuto il testo di una OS letta in precedenza, ma sotto il nome di un autore diverso; analizzando ben bene il profilo di quest'ultimo si rese presto conto che tutte le storie erano state sottratte agli autori originali. Spinta dall'ira funesta e da un'incontrollata voglia di vendetta, contattò Minerva, un essere facilmente irascibile e dal temperamento fumantino, che condivise con lei lo stesso spirito vendicativo e l'appoggiò nella nascita di un servizio che potesse coniugare giustizia e comprensione... tipo la pubblicità dei Buondì. A poco a poco questo crebbe, con sempre più anime bramose di equità.

E così nacque la Commissione Antiplagio.

Per spiegare bene le ragioni della nascita del nostro gruppo è necessario partire dalla base, la domanda delle domande, il quesito su cui molte menti brillanti si sono soffermate: cosa diamine è un plagio?

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Per spiegare bene le ragioni della nascita del nostro gruppo è necessario partire dalla base, la domanda delle domande, il quesito su cui molte menti brillanti si sono soffermate: cosa diamine è un plagio?

Siamo qui proprio per spiegarvelo - finalmente.

Un plagio, nel campo del diritto d'autore, è - secondo quanto detto da Nostra Signora Wikipedia - "l'appropriazione, tramite copia totale o parziale, della paternità di un'opera dell'ingegno altrui".

In parole più semplici e in riferimento al mondo di Wattpad, è un atto ripugnante di un "autore", che pubblica sotto proprio nome una storia scritta, in realtà, da un altro e di cui si prende ingiustamente i meriti; un'azione ignobile e priva di qualsiasi logica, che si basa semplicemente sull'autocelebrazione e sul desiderio di essere ammirati a ogni costo, anche usando parole che non sono farina del proprio sacco.

Come è stato più volte detto da vari servizi rivolti al pubblico di Wattpad (e che noi ripetiamo perché siamo odiosamente pignoli, oltre al fatto che crediamo fermamente nel motto repetita iuvant), commettere un plagio è reato, in quanto violazione del diritto d'autore; quest'ultimo è disciplinato, in Italia, dagli articoli 2575-2583 del codice civile, Libro Quinto, Titolo IX e dalla legge 22 aprile 1941, n. 633 (ringraziamo sempre N.S. Wikipedia).

Copiare e incollare un'opera di un autore - che sia noto o che pubblichi solo su varie piattaforme di scrittura - e  pubblicarla con l'intento di spacciarla per propria può condurre a serie conseguenze: la parte lesa potrebbe ricorrere, infatti, alle vie legali e colui che ha commesso l'infrazione potrebbe incorrere in pene severe, come il pagamento di multe salatissime e, in alcuni casi, persino con la reclusione (e non stiamo parlando della vostra cameretta, ma di galera).

Vale davvero la pena rischiare tanto per una manciata di stelline?

Non vorremmo dover ricorrere a magiche piume, prese dalla scorta personale della professoressa Umbridge, per far sì che "il messaggio penetri"... anche perché al momento non abbiamo modo di contattarla.

Ci siamo imbattuti in casi in cui l'autore "non originale" - o "plagiario", se volete un termine più forte - si appropria di una storia, modificando parte di questa, come il titolo o il nome dei personaggi e/o dei luoghi

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Ci siamo imbattuti in casi in cui l'autore "non originale" - o "plagiario", se volete un termine più forte - si appropria di una storia, modificando parte di questa, come il titolo o il nome dei personaggi e/o dei luoghi. Ebbene, anche questo è plagio, in quanto solo l'autore originale ha il diritto di modificare e pubblicare una propria storia.

Se volete informazioni più precise e accurate o se volete fare della scrittura il vostro lavoro e delle vostre opere il "mezzo di sostentamento" da mettere al sicuro, vi consigliamo caldamente di consultare anche il sito dell'Ufficio Brevetti, da cui abbiamo preso alcune informazioni (https://www.ufficiobrevetti.it/).

Vi possiamo assicurare - per esperienza personale e per quella imparata "sul campo" - che vedere una propria storia copiata e pubblicata da un'altra persona è destabilizzante: ci si sente derubati e in alcuni casi feriti, perché spesso in queste son stati riversati non solo tempo, energie e, in alcuni casi, diottrie ma anche sentimenti ed esperienze personali. Copiare una storia e appropriarsene senza alcun diritto, attribuendosene i meriti non è solo un reato, ma è un gesto orribile che viola, per la legge italiana e per il comune senso etico, anche i diritti morali di una persona.

Sottrarre una storia, che apprezzate molto, all'autore originale, non vi rende furbi.
E soprattutto non va a suo vantaggio, non gli state facendo un favore.

Pubblicarla senza autorizzazione e spacciarla per vostra, non vi rende fichi.
Ma anche qualora decidiate di dire cose del tipo "Questa storia non è mia, l'ho trovata su tale sito e la sto solo ripubblicando perché è bellissima", gli state solo sottraendo visualizzazioni e recensioni, non gli state facendo un favore.

Rispondere ai commenti e ringraziare per le views e le stelline ricevute, non vi rende bravi scrittori.
Ma soprattutto, se aveste usato il tempo impiegato a pubblicare storie altrui per scriverne una vostra, non sarebbe stato meglio?

Non c'è alcuna gratificazione nel copiare, non c'è alcuna soddisfazione nel dichiarare proprio il lavoro altrui.






Rimanete sintonizzati,

La Commissione Antiplagio

Il Galateo dello ScrittoreWhere stories live. Discover now