(4) Jace

93 3 0
                                    

Trovai Angel sul bordo di quel marciapiede...lí per lí non la riconobbi...ma poi mi resi conto che era lei. La presi in braccio, lei aprí gli occhi spaventata...disse una frase con una voce cosí lieve e dolorante che capii a malapena.
La portai nello studio di mio padre che, come al solito, era fuori per lavoro...e anche se non ero un medico professionista qualcosa avevo imparato da lui.
Si svegliò di colpo...aveva paura le facessi del male, e,dopo quello successo a scuola,pensai fosse normale...ma volevo capire cosa le era successo.
Non volle dirmelo piangeva e tremava,cercai di tranquillizzarla...di solito non sono così con le ragazze.
Le scopo e basta, non me ne prendo cura...ma lei è diversa, anche a scuola ho capito che non era come le altre,ma non gli ho mai dato peso al fatto che non mi fosse indifferente. E ora la tenevo davanti a me sul lettino, tremava,piangeva... Pensai fosse cosí fragile,cosí distrutta...Non voleva farsi toccare. Ho alzato un pò il tono con lei,così da intimorirla e farla stare buona mentre la medicavo.Non volevo spaventarla,ma non poteva rimanere in queste condizioni, inoltre ha una costola fratturata.
Chi ha potuto fargli questo?
Ora dorme gli ho iniettato un tranquillante. Con molta delicatezza decido di prenderla in braccio e portarla nel mio letto e dopo decido di chiudere la porta a chiave...nel caso voglia scappare. Non voglio tenerla prigioniera,ma da sola di notte non mi sembra il caso, soprattutto in questo quartiere...
Decido di dormire accanto a lei...così nel caso si svegliasse.

2 ore dopo...
Sono le 4:30 del mattino e non riesco prendere sonno...non capisco perché mi sto comportando così con lei...la guardo dormire e provo un senso di protezione verso i suoi confronti, sento che non potrei mai farle del male... Ma non è da me, io non sono così, io scopo e non ho sentimenti. Non mi hanno mai insegnato ad averne. Da piccolo sono cresciuto da solo. Mio padre picchiava mia madre e mi obbligava a lavorare con lui. Un giorno la uccise davanti ai miei occhi,ma lui non fu mai accusato...usò una sorta di veleno così, credettero fosse accaduto a causa di un infarto...da allora non smetto mai di sognare quella scena...per non parlare delle altre cose che ho dovuto vivere a causa di quell animale...non definibile come essere umano.

Crystal WingsWhere stories live. Discover now