Cosa fai Cristian?

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Pov Mikaela

Mi guardo allo specchio distrutta, sono proprio ridotta ad uno straccio, ieri sera non ho chiuso occhio per tutta la notte e adesso mi ritrovo con due borse sotto agli occhi, le cameriere entrano in camera e mi aiutano a prepararmi e Stefany mi aiuta a coprire le borse sotto agli occhi con il trucco, una volta pronta scendo a fare colazione, Cristian mi guarda entrare per poi finire la sua colazione e uscire, chiacchiero con Cloe e papà per poi uscire, Cristian mi passa accanto senza dire una parola per poi montare sulla sua moto e sfreccia via, entro in macchina non sapendo che cosa fare con Cristian, il suo bacio di ieri sera mi ha sorpreso e allo stesso tempo mi è piaciuto molto; arrivo a scuola e entro in classe, Cristian non alza nemmeno la testa e io rassegnata mi siedo al mio posto, durante le lezioni guardo Cristian con la coda dell'occhio e lo vedo sempre scrivere su un quaderno, al cambio dell'ora vedo una ragazza avvicinarsi a lui sculettando e cerca di fare la provocante, mi si gela il cuore quando vedo che lui le sorride e le passa un dito sulle labbra, la morsa allo stomaco che avevo sentito ieri si rifà sentire e guardo da un altra parte non facendocela a guardarli; alla pausa pranzo corro in mensa e mi siedo ad un tavolo vuoto senza prendere niente da mangiare, Giada e gli altri si siedono con me

Salvatore: Ei Mika, come stai?

Giada: Non hai una bella cera, ti senti male?

Io: Tranquilli sto bene

Isabelle: Non è vero, te lo si legge in faccia che c'è qualcosa che ti turba, cosa è successo?

Prendo un grosso respiro per darmi coraggio

Io: Ieri Cri...

Il fiato mi si blocca in gola e gli occhi iniziano a pizzicare, i ragazzi guardano nella mia stessa direzione e rimangono di sasso pure loro, Cristian sta baciando Brittany, mi alzo di scatto e scappo dalla mensa rifugiandomi nel giardino esterno della scuola, mi siedo a terra con le gambe strette fra le braccia e scoppio a piangere, vederli insieme mi ha fatto male come se avessi ricevuto una pugnalata al cuore, dopo essermi calmata mi asciugo le larime e mi alzo ma questa volta non sono triste, sono arrabbiata, Cris vuol giocare? E bene sarà accontentato, mi dirigo con passo svelto in classe e seguo le ultime ore di lezione, all'uscita della scuola cerco Cristian con lo sguardo, lo vedo circondato da tante ragazze, alza lo sguardo verso di me, lo guardo male e mi dirigo con passo svelto verso una persona in particolare, Nigel, quando lui mi vede mi sorride in modo pervertito e fa per parlare ma io non glielo permetto che lo bacio, tutti ci guardano sorpresi mentre Cris guarda Nigel con odio, staccatami da Nigel mi dirigo verso la macchina e una volta salita torno a casa. Mi cambio i vestiti e esco dalla mia stanza per andare a fare una passeggiata, sento qualcuno afferrarmi per un polso e mi trascina in una stanza, riconosco Cristian e lo guardo male essendo ancora arrabbiata con lui

Io: Ho da fare, devo andare

Mi dirigo verso la porta ma Cris non mi lascia andare stringendo ancora di più il mio polso

Cris: Perché hai baciato Nigel? 

Io: Perché? Dovrei chiedertelo io, tu hai baciato Brittany!

Cris: Non è la stessa cosa, ti ho detto che non ti devi avvicinare a lui, come te lo devo dire in arabo? Sta alla larga da lui e dal suo gruppo

Io: E chi me lo proibisce? Tu? Non sei mio padre e non sei mio fratello, non hai il diritto di dirmi queste cose e ora lasciami andare!

Cerco di liberare il mio polso ma lui lo tringe ancora di più e afferra anche l'altro per poi spingermi contro il muro facendomi male

Io: Cristian... mi fai male... 

Lo guardo negli occhi e rimango paralizzata, i suoi occhi sembrano ardere di rabbia e di un altro sentimento... gelosia, Cristian mi prende e mi butta sul suo letto, lo guardo spaventata 

Cris: NON TI DEVI AVVICINARE A NESSUN ALTRO RAGAZZO! TU SEI MIA!

Preme violentemente le sue labbra sulle mie e entra con forza con la sua lingua nella mia bocca, mi tiene ferma per i polsi e mi schiaccia con il suo corpo, le lacrime iniziano a scendere per questo bacio così violento, questo non è il Cristian dolce e gentile, questo è il suo lato oscuro, possessivo, sento una sua mano accarezzarmi una coscia e in un secondo prende fra le mani la mia maglietta e il mio reggiseno strappandoli e levandomeli di dosso, inizia a succhiare e a mordere un mio seno tanto da far uscire del sangue, lo guardo terrorizzata

Io: CRISTIAN FERMATI TI PREGO!

Spalanca gli occhi e mi guarda, nei suoi occhi posso leggere tutto quello che prova, paura, tristezza, rabbia, disgusto, si alza da sopra di me e mi avvolge in una coperta per poi portarmi in camera mia, mi appoggia sul letto mentre piange senza fare il minimo suono

Cris: Perdonami, non succederà mai più

Esce di corsa dalla stanza chiudendo le porte alle sue spalle e io non mi muovo, sono rimasta scioccata da quel lato oscuro di Cristian, lentamente cado nel mondo dei sogni, l'ultimo suono che sento e il rombo di una moto.

Amore fraternoWhere stories live. Discover now