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Sabry

Stephan e io ci sentiamo solo al telefono, in questi mesi è stato un inferno.
"Hey, domani saprò il sesso" dico al telefono.
"vengo anche io" sbotta.
"tranquillo Ste tanto mi daranno una busta, non me lo diranno lì"
"vabbè io voglio esserci, non mi voglio perdere nemmeno un'ecografia di nostro figlio" sento che sorride.
"va bene ti aspetto alla clinica" lo saluto.

***

"eccomi" Stephan finalmente entra nella sala d'attesa.
Questa volta è arrivato senza la troietta.
"finalmente stavo aspettando te" sbuffo.
"grazie" mi accarezza la schiena.
"ecco il battito... È un neonato sano" afferma la dottoressa e noi ci guardiamo sorridendo.
"ti va se ti accompagno a casa?" mi chiede.
"volevo prendere un taxi ma va bene" accetto.
"dove si va?" chiede ancora.
"la casa di Diego la conosci!"
Stiamo zitti per tutto il tragitto, ci sono solo scambi di sguardi,sguardi intensi.

"grazie... Allora ci sentiamo" apro la portiera dell'auto nuova di Stephan.
"guardami!" afferma facendomi girare.
Lo guardo imbarazzata, come se fosse la prima volta che ci siamo conosciuti.
Scatta tra noi un bacio intenso che vorrei non finisse mai.
Un clacson suona e io salto allontanandomi dal faraone.
"stai bene? Ti sei spaventata?" il mio respiro è accelerato.
"ho avuto un po' di paura, maledetto clacson!" ridiamo.

***

"ciao Dieguito" lo saluto con un bacio e lui si scansa.
"che hai?" domando ma senza alcuna risposta.
"tesoro" gli accarezzo la spalla e sembra infastidito.
"vabbè vado a lavarmi, sono stanca"
"tra noi c'è stato solo sesso e sesso rimane!" si impone.
"si, io non ho mai frainteso!" lo rassicuro.
"Sabrina tu lo ami... Quel bacio io l'ho visto dalla finestra e i tuoi occhi oggi sono cambiati, lui ti fa cambiare in meglio. Devi tornare con lui, da lui, dal padre di tuo figlio o figlia" mi consiglia.

Stephan

Oggi sono al settimo cielo, Sabrina torna a casa da me e apriremo la busta ✉ che rivela il sesso di nostro figlio.
Sono ansioso, non ho preferenze ma non vedo l'ora di abbracciare forte quel fagotto.
Ma ora soprattutto non vedo l'ora di dormire con la mia ragazza.
"hey piccola vieni qui!" corro ad abbracciarla forte.
"ci sei mancato papi!"
"A Diego cosa hai detto?" chiedo curioso.
"Diego ha capito subito pensa che è stato lui stesso a convincermi che la cosa giusta era tornare tra le tue braccia amore mio"
La bacio ancora e ci sediamo sul divano.
"facciamo un riposino?"
"va bene mammina!" ridiamo e mentre accarezzo il pancione nostro figlio si muove.
"oddio, che emozione!" con le lacrime agli occhi.
"ma stai piangendo?" mi prende in giro.
"dai è una cosa troppo carina" mi difendo.
"facciamo così, dormiamo un po' che sei stanca e quando ci svegliamo, apriamo la busta!"

"ma io la busta non ce l'ho qui!"
"Come non c'è l'hai qui?" chiedo.
"l'ho data in pasticceria, così per fare una cosa carina tagliamo la torta insieme alle nostre famiglie e vedremo che colore c'è all'interno!" sorride.
"che cosa dolce, sei un genio!" le bacio il nasino.
"Ora riposa!" ci stringiamo forte come due bambini.

Aggiorno a 16 stelline ✨

TI SPOSERÒ UN GIORNO FARAONE~STEPHAN EL SHAARAWY ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora