Just Kiss Me Slowly ~~~MOMENTANEAMENTE SOSPESA~~~

Cure

Oggi torno a casa di Viktor. Appena arrivo trovo una scia di caramelle fino alla sua stanza

-Viktor che cazzo hai fatto?-

Vado in camera sua e per lo stupore e gli scleri nascosti chiudo di scatto la porta dietro di me. Mi porto una mano al cuore tutta rossa. C'è Viktor in canottiera e pantaloncini sul letto in una posizione che se fossi la sua ragazza gli sarei già saltato addosso.

-ciao Giulia-

Dice con una voce sensuale. CAZZO GLI ORMONI! DATEMI UN POLMONE!

-mostrami cosa c'è dietro quel bel faccino da ragazza innocente-

Dice tendendomi una mano ma cadendo a terra per errore. Mi risveglio dal mio stato di trans

-OH MERDA! Viktor!-

Lo aiuto ad alzarsi e lo faccio sedere sul letto.

-stai bene? Ti sei fatto male?-

-volevo... farti una... sorpresa-

Gli accarezzo il braccio

-ma l'ho rovinata-

-va tutto bene. Non hai rovinato niente. Vuoi un massaggio?-

-ok-

Vado in bagno a lavarmi le mani e a levarmi la giacca che posò in soggiorno. Poi torno da lui e lo trovo sul letto, a pancia in giù e senza maglietta. Giuro che avrei urlato. Mi metto accanto a lui e comincio a massaggiargli le spalle e la schiena

-mi fa male tutto-

-oh... È per la gelosia o per la caduta?-

-touché-

Riprendo a massaggiare

-certo che potevi insegnarmi un po' di più sull'Eros. Avevo voglia di portarlo al Grand Prix-

Lui mi guarda tipo a dire "stai scherzando?". Poi si alza

-grazie per il massaggio-

-tranquillo-

Mi Poggio al muro e lui si sdraia su di me poggiando la testa sul mio petto.

-sei uno stupido-

-tu sei più stupida-

-no tu sei più stupido-

-no tu sei più stupida. Io ho l'oro nel Grand Prix Senior-

-e io lo avrò-

-e appunto sei più stupida-

Gli do un leggero schiaffetto sulla testa. Lui alza lo sguardo e ridiamo. Poi poggia di nuovo la testa. Ribalta le posizioni e adesso io ho la testa sul suo petto. Passiamo mezz'ora così a chiacchierare e scherzare.

-ah e comunque se questa è una gara ricordati che quest'anno non gareggi-

-ma io vinco sempre l'oro-

Mi avvicino al suo viso e gli tocco il naso

-non questa volta biondino-