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-Allora? Come mi sta?- rise Stella, rimirandosi davanti allo specchio e ai ragazzi. Quel completo le piaceva, e molto: consisteva in un top che copriva tanto quanto un reggiseno, una gonna arancio e delle zeppe. Non aveva mai apprezzato la moda, non più di tanto, almeno. Ma si sentiva una persona nuova quella sera.
Faragonda non avrebbe approvato quell'abbigliamento, Griselda tantomeno.
Non le importava. Quella sera le importava solo di sé stessa e del bel principe Sky, che sorrideva e faceva divertenti battute alle quali tutti ridevano. I suoi occhi però avevano qualcosa di strano. Erano dolci, dolcissimi, ma così tristi. Sembrava nascondesse qualcosa agli altri, guardava il suo scudiero con apprensione, come se quel segreto incoffessabile riguardasse proprio lui.
La principessa ne rimase profondamente turbata, ma non disse niente. Vedeva una fedeltà, una purezza così enorme dentro al principe. Come se fosse stato lui lo scudiero, e non il contrario.

                               ~~~

-Non sono in ritardo, vero?
-No, signorina Stella, ma è molto tardi, sono quasi le undici- disse Griselda, con un sorriso. -Adesso farebbe bene a tornarsene in camera, le lezioni inizieranno alle otto. E veda di non arrivare in ritardo anche domani, i docenti si sono molto lamentati del suo rendimento scolastico. Ma c'è tempo per rimediare. Siamo solo ad Ottobre.
"Col cavolo!" pensò la ragazza. "Questo è stato davvero un mese di prova, ma non ho intenzione di continuare a partecipare alle lezioni con quelle meretrici, in particolare Amaryl."
E fu proprio Amaryl che salutò la giovane, come al solito. Con quel suo solito sorrisino beffardo, ma almeno non la ignorava. Era l'unica a considerarla. Nemmeno la compagna di stanza di Amaryl e le altre due ragazze con cui dividevano l'appartamento, che stavano sempre insieme alla meschina fata popolare, la degnavano di uno sguardo. Pareva invisibile, tranne che per Amaryl.
Si era chiesta qualche volta per quale motivo la sua "rivale" fosse in realtà l'unica a darle un minimo di attenzioni: si preoccupava di avvisarla quando le lezioni iniziavano, la guardava strano quando dava la risposta sbagliata in classe...
Non era mai riuscita a darsi una risposta. Era una situazione troppo paradossale.
Andò dritta a letto, mettendo a punto un piano a parer suo geniale per farsi espellere dal collegio. Ma per attuarlo aveva bisogno dell'aiuto di Sky e Brandon.

                               ~~~

Alla prima ora c'era lezione con la Dufour. Dopo ancora con il supplente Yodjus, che insegnava pozionologia.
-Si vocifera che l'anno prossimo avremo un elfo a fare pozionologia, un certo Palladium... Dicono sia giovane, speriamo sia anche carino!- ridevano Amaryl e la sua cricca. Stella ascoltava, con gli occhi semichiusi, la loro conversazione.
"Bah, che noiose... Anche se devo ammettere che un professore gentile e carino sarebbe l'ideale, soprattutto in questa scuola dove c'è un livello di testosterone relativamente basso" ridacchiò nella mente la bionda fata.

Il laboratorio di pozionologia era sicuramente il luogo migliore in cui rappresentare la sceneggiata che aveva in mente: per sbagliare una pozione, una reazione magico-chimica bastava poco.
Bastava pochissimo per far esplodere l'intera scuola. Ma bastava solo provocare qualche danno al laboratorio... ma doveva lentamente modificare la sua condotta, per poter essere espulsa o bocciata.
-Dovrò fabbricarmi una maschera e indossarla pian piano per i prossimi mesi. In fondo, voglio diventare una fata potentissima come Arcadia, o le ninfe di Magix, ma non frequentando una scuola così con queste compagne. Cioè, non amo studiare o fare i compiti, ma se almeno avessi delle amiche, chissà... potrei anche sopportare le lezioni, o addirittura prendere dei bei voti! Ma forse sto esagerando...

Chiamò Brandon. Di Sky aveva paura. Non quella normale paura che aveva sempre provato, dei mostri o dei troll, ma timore di dire qualcosa di sbagliato, di finire per fare la figura della scema... Di non piacergli, insomma. Brandon era molto più alla mano: belloccio anche lui, ma molto meno carismatico. E inoltre aveva anche un'altra caratteristica ancora più rilevante: Stella non aveva una cotta per lui.

Una luce in fondo al tunnelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora