Capitolo 1

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Gemma pov’s

L'acqua calda scivola sul corpo eliminando ogni traccia di sudore senza eliminare ciò che vorrei veramente togliere, le mille cicatrici e il passato che ho dovuto affrontare.

Il profumo del bagnoschiuma ai frutti di bosco riempie il bagno, lo stesso profumo che ricorda i calorosi abbracci di mia madre.

Esco dal box doccia cercando di allontanare qualsiasi ricordo e farmi forza per affrontare un'altra notte.

Un jeans nero stretto, un felpa larga pure lei nera, anfibi neri son il mio solito outfit notturno con una linea nera a contornare i miei occhi scuri mettendo in risalto ancor di più la pelle pallida che mi ritrovo.

Prendo le chiavi ed esco, la mia piccola ed unica amica ad aspettarmi davanti a casa, l'unica che mi ha accompagnato nelle lunghe notti insonne tra le strade deserte. Guidare mi ha sempre dato un senso di calma, mi allontano da questo mondo pieno di ingiustizia, di falsità e traditori.

Arrivo all'incontro, il solito clima; ragazze con un solo top striminzito e una minigonna che non lascia nulla all'immaginazione, ragazzi tatuati e pieni di muscoli finti che fan sbavare le gatte in calore che gli girano intorno e alcolici senza limiti.

Jared mi vede, con gli occhi astuti che ha niente e nessuno passa senza esser visto da lui, si avvicina a passo svelto sapendo già quanto si porterà a casa stanotte.

“Ed ecco qua la mia cara Aquila. Allora pronta? Oggi non c'è granché, due sfidanti niente male ma nessuno arriva alla tua altezza dolcezza, sarà un gioco da ragazzi”

Caro Jared, amore mio dagli occhi azzurri, lo so che nessuno arriva al mio livello ma mai e poi mai sottovalutare l'avversario, non sai mai come potranno andare le cose

Una pacca sulla spalla accompagnata dall’occhiolino e lo supero andando alla mia postazione. Non importa parlare o conoscere qualcuno, son cui per un motivo solo, i soldi.

Negli anni impari a non aspettarti nulla da qualcuno, anche dalle persone più vicine e che possano portare il tuo stesso sangue. Impari a farti forza ed andare avanti con le tue stesse mani, stringendo i denti andando contro ogni pericolo e superarlo. Impari a crollare e rialzarti da solo senza l'aiuto di nessuno.

Il rombo dell'auto occupa le mie orecchie e l'adrenalina prende posto del sangue, la ragazza si posiziona davanti a noi con il suo abitino nero striminzito e una biandera bianca.

Uno, due, tre e la corsa ha inizio.

Mi ritrovo al primo posto, non me ne importa, seguo il mio tragitto con la voglia di finire il più presto e tornarmene a casa.

Arrivo al traguardo, la gente esulta vogliono salutarmi, abbracciarmi ma ormai lo sanno che tutto ciò non fa per me. Vado dritta da Jared super eccitato come solito per l’incasso serale.
" Aquila ti amo ricordatelo"
Non do ascolto a ciò che dice e mi prendo i miei soldi e me ne vado da quel mondo, un mondo che non ho voluto ma costretta per andare avanti.

Salgo sulla mia piccola, giro la chiave per tornarmene a casa ma la suoneria del mio cellulare mi blocca ma solo il numero che chiama a quest'ora inizia a far nascere la mia preoccupazione e parto ad alta velocità senza manco rispondere.

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