꧁espresso; changlix [hiatus]

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«felix, senti, puoi farmi un favore? è una questione di vita o di morte di prego» felix si voltò verso il suo amico, che lo fissava, sapendo già che felix avrebbe risposto in modo positivo, cosa che fece.

«ALLORA, devo postare uno di questi selfie su instagram, secondo te quale dovrei postare?» chiese lui, passando il telefono a felix.

«hyunjin, sai che questi selfie sono identici, vero? fai la stessa identica posa, prendine uno a caso» rispose lui, ridando il telefono all'altro.

«non vuoi ricontrollare per essere sicuro della scelta? insomma—»

«senti, potresti postare entrambi se proprio non vuoi postarne uno a caso»

«lee felix, non pensavo che questo giorno sarebbe arrivato, quindi segnatelo nel calendario, ti sto per dire che...» hyunjin iniziò a sbattere le sue mani contro il bancone, come se volesse riprodurre un rullo di tamburi. «sei un genio» disse lui, per poi applaudire.

«ah...grazie?»

«rimani comunque un'idiota»

«secondo me spendi troppo tempo con seungmin»

il discorso dei due ragazzi venne interrotto dal suono della porta, un gruppo di ragazzi era appena entrato nel bar.

i cinque si sedettero attorno a un tavolo e iniziarono a parlare, felix si accorse che changbin era con loro.
felix notò che c'era anche il ragazzo che aveva rotto la tazza e l'altro amico che era con loro il giorno in cui erano andati al bar per la prima volta.

«stai fissando quei tizi» disse hyunjin, per poi alzarsi e avviarsi verso il loro tavolo.

hyunjin lavorava al bar, aveva bisogno di soldi per andare all'università, perciò felix parlò con i suoi genitori, che accettarono la sua richiesta, facendo lavorare hyunjin al bar.

il ragazzo tornò e elencò cosa avevano ordinato i ragazzi.
felix si occupava di preparare ciò che ordinavano i clienti, mentre hyunjin portava gli ordini ai rispettivi tavoli.

«hai fatto i compiti di matematica?» chiese hyunjin dopo essersi seduto di nuovo.

«avevamo dei compiti di matematica?»

«no, secondo te perché ti ho chiesto se gli hai fatti?»

«ti ricordo che ricopio sempre i compiti da seungmin all'ultimo momento, non so mai che compiti dobbiamo fare, SEI IL MIO MIGLIORE AMICO DOVRESTI SAPERLO, PERCHÉ ME LO CHIEDI?» urlò felix in modo drammatico ma scherzoso.

tutti si voltarono verso di lui, cosa dovuta dalle sue urla.
felix si coprì le guance arrossate con le mani, non era la prima volta in cui li capitava di fare figure del genere, anzi, succedeva in continuazione.

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«quel tipo è strano» disse woojin, per poi bere un sorso del suo caffè.
woojin aveva fatto amicizia con gli altri in fretta, chan l'aveva invitato per andare al cinema con loro e durante il viaggio di qualche minuto in macchina avevano fatto amicizia in pochissimo tempo.

«a me sembra simpatico, non so, è gentile, vorrei farci amicizia, cioè ehm siamo nella stessa scuola potrei provare a parlare con lui perché boh sembra simpatico e cioè sì»

«jisung, sappi che ti amo con tutto il mio cuore ma...ti spieghi di merda»

alle parole del suo ragazzo jisung fece una faccia strana, cercando di essere offeso in un modo carino, fallendo.
minho lo baciò sulla guancia, per poi bere un sorso della cioccolata del suo ragazzo.

«la cioccolata è mia, chi ti ha dato il permesso?»

«ehm...me lo sono dato da solo...ti amo»

«mi ricordate perché continuo a farvi uscire con noi?» chiese chan, guardando i due innamorati.

«ti ricordo che volevi organizzare il nostro matrimonio quando abbiamo detto che ci siamo messi assieme» rispose minho dopo aver dato un sorso alla cioccolata di jisung.

«io...ci rinuncio» dopo averlo detto, jisung riprese la sua tazza, bevendo il contenuto. «perché non hai ordinato niente?»

«perché amo rubare le tue cose, scoiattolino»

«l'hai appena chiamato—» changbin non riuscì a finire la frase, venendo interrotto dalle urla di felix, che parlava con hyunjin a qualche metro di distanza dai ragazzi.

«...AVEVAMO ANCHE COMPITI DI GEOGRAFIA?» le sue urla portarono i cinque ragazzi a girarsi verso di lui per la seconda volta.

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hyunjin salutò felix, solo qualche minuto decise di tornare a casa, per fare i compiti, che avrebbe inviato all'amico.

anche i cinque ragazzi si stavano preparando per andarsene, avevano continuato a urlare tutto il tempo.

changbin si avvicinò al bancone, dove felix era appoggiato mentre giocava a un giochino stupido sul suo telefono per passare il tempo.

«hey» changbin lo salutò, facendo mettere in pausa il gioco all'altro.

«heey»

«ehm devo pagare per i miei amici e per ieri quindi...» changbin prese il suo portafoglio che custodiva nella sua tasca, tirando fuori una banconota che sarebbe bastata e avanzata per pagare tutto quanto.
felix prese i soldi e diede il resto all'altro.

«oggi i tuoi amici ti aspettano» disse felix mentre changbin metteva il resto nel suo portafoglio. «sì, dovrei muovermi prima che se ne vadano senza di me di nuovo, ciao» rispose lui, avviandosi verso l'uscita del bar.

«ciao» rispose il biondo, guardandolo uscire.

—DJDJDJ NOH AGGIORNAVO DA TANTO SCUSATE STO CAPITOLO DA SCHIFO ADFIO