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"Dopo aver spento i numerosi incendi a Maynar Street, la Polizia di Portland, nel Maine, ha cercato di rintracciare i quattro ragazzi mascherati senza risultato. Le lamentele del capo della difesa cittadina danno voce ai pensieri di tutti gli abitanti: -Devono pagare per i danni che causano!- esclama -Noi non vogliamo più i Super Eroi nella nostra città.-"

-Fanculo!- urlò il riccio.

Tese il braccio lasciando scivolare il telecomando dalle sue dita violentemente. L'oggetto attraversò velocemente la stanza prima di schiantarsi contro lo schermo del televisore.

-Fanculo al telegiornale!- Urlò.

Camminò verso lo shermo ancora funzionante e lo trapassò con una mano, il pugno colpì la parete lasciando un piccolo segno concavo e scuro nel muro bianco.

Pezzi di vetro scuro caddero ai suoi piedi rumorusamente.

-Fanculo a Portland! A tutto!-

Enfatizzó alzando le braccia verso il soffitto, portò una mano sulla sua testa strappando la fascia che gli contenevai ricci voluminosi e sporchi di cenere. Alcune ciocche piú umide rimasero attaccate alla fronte mentre il ragazzo diede un calcio al tavolino facendolo volare in alto con facilità.

Lo guardò dirigersi verso la parte opposta della stanza, venne bloccato prima che potesse colpire la grande finestra. Dopo qualche socondo che fu immobilizzato nel mezzo della stanza tornò sul pavimento leggiadramente.

-Devi darti una calmata Ashton.- disse il ragazzo che aveva appena bloccato lo sfracellarsi del tavolino. Un cappello giallo gli nascondeva i capelli corvini mentre il corpo era avvolto in una tuta verde lime con qualche dettaglio dello stesso colore del cappello.

Il riccio si portò le mani nei capelli, poteva sentire la pelle bagnata e sudata da sotto la tuta blu elettrico.

Guardò i tre compagni schierati davanti a lui.

-Come faccio a calmarmi?- chiese -La Polizia ci odia, non conta un cazzo se gli salviamo il culo tutti i giorni.-

-La polizia non ci odia.- Controbattè il ragazzo biondo accanto al corvino. Era il piú alto di tutti senza dubbio.

-Luke, hai ragione.- lo richiamó ridacchiando -Ci odiano tutti.-

Luke si tolse la maschera  argentata che gli aveva lasciato dei segni intorno agli occhi. Ashton gli fissò il labbro per un secondo e si chiese come facesse a combattere con il piercing che gli perforava quel lembo di pelle.

-Ashton non ha tutti i torti.- intervenne il ragazzo dai capelli scuri e rossi mentre si passava le mani sul mantello degli stessi colori. Una maschera gli copriva parzialmente il viso e si prolungava in due saette rosse fino al fondo delle guancie, vicino alla bocca.

-Grazie a Dio uno dalla mia parte.- Borbottò Ashton - Grazie Michael.-

-Cosa vuoi per caso? Una medaglia? Una coppa quando salvi le persone?- Sbraitò Calum togliendosi il cappello giallo.

Lo lanciò per terra vicino ai suoi stivali.

-Vorrei solo che la gente non mi disprezzasse!- Biasció esausto.

Strinse i denti quando sfiorò un punto sul suo addome dove la tuta si era strappata, una ferita superficiale perdeva un pó di sangue. Fece un grugnito prima di abbassarsi la zip.

-Salvi delle vite! Questo non ti basta?-

Commentò Luke guardando il riccio togliersi la tuta e infilarsi dei normalissimi jeans e una normalissima maglietta.

-No, non mi basta. Voglio essere un vero Super Eroe.- Soffió quest'ultimo indicando i suoi amici.

-Voi essere un " vero Super Eroe "? E allora comportati come tale!-

Sbraitò Calum seguendo la figura di Ashton fino alla porta del piccolo appartamento.

-Io mollo Cal.- sussurró -Nessuno ha bisogno di noi.-

Si guardarono prima che il riccio chiuse la porta scendendo velocemente le scale.

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