Sing me to sleep

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Ezio e Machiavelli erano un po' preoccupati per la salute del loro amico, ma si rincuorarono vedendo come Leonardo li avesse accolti in casa.

-Buonasera ragazzi, benvenuti! Posso offrirvi qualche dolcetto, del vino?

-Leo, non sei proprio cambiato, sei sempre un ottimo padrone di casa!

Passarono tutta la sera a parlare e ricordare i tempi passati finché Niccolò non fu costretto ad assentarsi per un pochino a causa di una commissione urgente, lasciando i due migliori amici da soli che, non appena se ne fu andato, ripresero a conversare:

-Leonardo, puoi nascondere a Niccolò il tuo vero stato, ma a me no: quindi, dimmi la verità per favore.

-Ezio, amico mio, sento che ormai le forze mi stanno abbandonando e che presto lascerò questo mondo...proprio per questo, prima di andarmene, vorrei dirti una cosa che mi tengo dentro da molto tempo...Ezio...Io ti amo! Sono quasi cinquant'anni che lo faccio e lo so che tu non provi lo stesso per me, ma non importa, va bene così. Ti chiedo solo, per favore, di realizzare l'ultimo desiderio di un vecchio pazzo innamorato, o come preferisci, del tuo migliore amico, accompagnami dal Creatore con la tua voce, parla, parla finché non mi sarò addormentato per sempre, per favore.

-L-Leo, io sono sorpreso, ma accetto i tuoi sentimenti e li terrò nel mio cuore finché anch'io non avrò più respiro.

Mi sei sempre stato vicino, non mi hai mai abbandonato e anche nei momenti più bui della mia vita mi hai teso la mano per risalire dal baratro.

Io non mi sono mai meritato tutto questo amore incondizionato, ma in fondo sono contento che qualcuno come te mi abbia protetto e aiutato, sorretto e sollevato dalle fatiche di quei momenti.

Sei stato un fratello e un amico per me, per molto tempo sei stato l'unica cosa che mi ha tenuto sano di mente, qualcuno su cui mi sarei potuto appoggiare, con cui avrei potuto piangere senza vergognarmi o ridere senza saperne il vero motivo. Sei stato, anzi sei tuttora, una pagina di quel libro che chiamiamo anima, quindi vorrei solo dirti grazie e che, anche se in modo diverso, ti ho amato anch'io- rispose un Ezio mai visto, con le lacrime agli occhi, guardando Leonardo che ormai aveva chiuso le palpebre- spero tu abbia potuto sentire tutto e sappi che non ti dimenticherò mai- finì posando le labbra sulla fronte dell'artista che stava diventando sempre più freddo.

Prese la porta e uscì incrociando Machiavelli -Leonardo si è addormentato per sempre...

5 anni dopo

Ezio alla fine aveva deciso di sposarsi con Sofia e di prendere una casetta a Firenze.

Era una bella giornata di sole e, insieme a Sofia e sua figlia Flavia, Ezio si stava rilassando su una panchina, quando sentì una fitta fortissima al petto e capì subito cosa stava succedendo.

L'ultima cosa che vide furono i sorrisi della sua amata e di sua figlia, ma la prima cosa che vide appena arrivato all'altro mondo furono gli occhi cerulei del suo migliore amico.


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