the end

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Beth

Ma che cazzo mi era saltato in mente?! Allontanai il mio viso da quello di David e osservai per un attimo la sua espressione, sembrava terrorizzato, aveva la fronte e le sopracciglia aggrottate, gli occhi spalancati che mi fissavano come fossi pazza, e le labbra socchiuse. Volsi rapidamente lo sguardo altrove, concentrandomi sui cuscini sparsi sul divano. Non sapevo nemmeno io perché l’avevo baciato, forse per felicità o confusione. Mentre io pensavo a possibili spiegazioni ,si venne a creare un silenzio molto imbarazzante.

David si schiarì la gola e ricompose la sua espressione mostrando una finta calma. << emm.. cosa era quello?>>

<<quello cosa ?>> risposi io facendo la finta tonta, mentre con una mano mi tormentavo i capelli rigirandoli tra le dita.

<< il bacio ovviamente, quello che mi hai appena dato>>

<< non era nulla, non so nemmeno io perché ti ho baciato. Dimenticati degli ultimi 5 minuti ok? >> stavo farneticando..

<< credo sia meglio.. ok, cerchiamo Caroline allora>>

Annuii convinta, più che felice di aver abbandonato l'argomento "bacio della pazza" << Hai qualche idea di dove si possa trovare ? >>

<< sei brava a recitare ? >> mi chiese lui cambiando discorso, ma che problemi aveva ??

<< si, sono abbastanza brava, ma che centra questo con Caroline ?>>

<<beh .. lei si trova nella zona dei demoni e tu sei un umana, quindi.. devi fingere di essere la mia schiava>>

Lo fissai con la faccia inorridita. Ook, aveva completamente perso la ragione.

<< è proprio necessario ? >>

Lui annuii, e io dovetti accettare il mio bel ruolo.

Così salimmo in macchina e David guidò verso la scogliera. Mi fece scendere e camminare fino al ciglio della strada. Per un attimo mi incantai al panorama e inspirai l’odore del mare ad occhi chiusi. Quando li riaprii David mi stava legando i polsi con delle catene . sbuffai.. oh Caroline mi doveva un bel po’ di favori.

<<ti fidi di me ?>>  mi chiese David.

<<ovviamente no>> risposi con un ghigno sulla faccia.

Lui rise e mi mise le mani sulle spalle. <<Pazienza, tanto ti butto lo stesso>> non ebbi il tempo di accorgermi di cosa stava accadendo che mi ritrovai nell’altro lato.

Caroline

Ero rimasta sola nella mia nuova stanza. Era enorme e buia, dalla grande finestra entrava solo una debole luce rossiccia, come quella del tramonto. Mi sedetti sull’ ingombrante letto a baldacchino e mi guardai in torno. Era tutto così vuoto e anonimo, nel resto della stanza c’era solo uno scrittoio e un armadio pieno di decorazioni oscene. Pensai subito a riverniciare le pareti grige con un bel verde acqua o un turchese e appendere qualche foto di me e Beth o David. Scossi la testa per scacciare l’ultimo nome comparso nella mia mente. Non dovevo pensare a lui, ma non la smettevo di farlo.

Mi distesi in mezzo alla moltitudine di cuscini sparsi sul letto e chiusi gli occhi per rilassarmi un po’.

Stavo per addormentarmi quando sentii la porta della mia camera scricchiolare mentre si apriva lentamente; probabilmente qualche cagnolino di Azazel era venuto a controllarmi, così tenni gli occhi chiusi fingendomi addormentata, nella speranza che la guardia andasse via. Ma li riaprii subito quando qualcuno mi strattonò forte .

Era Beth che cercava di trascinarmi di peso, provai a parlare ma mi mise una mano sulla bocca per farmi stare zitta. Quando mi voltai verso la porta vidi David che mi sorrise leggermente, o almeno così mi parve. Non capivo cosa stava succedendo, ma seguii comunque Beth e David verso una specie di passaggio nascosto dietro il grosso armadio in camera mia. David sapeva esattamente dove andare. Camminammo in silenzio per quella che mi sembrò un eternità, finché non arrivammo davanti a una porta in legno, quando Beth la aprii ci ritrovammo nel mondo degli umani, in una stazione di servizio per l’esattezza, quella porta doveva essere una specie di portale che collegava l’altro lato . Beth tirò un grosso sospiro di sollievo e emettendo una serie di gridolini si lanciò su di me per abbracciarmi.

<< mi spiegate cosa diamone sta succedendo??>>

Beth mi guardò offesa, << è così che ci tratti dopo che ti abbiamo liberato ? mi sei mancata così tanto, ma vedo che per te non è lo stesso>>

Certo che mi era mancata ma non ero proprio dell’umore per dimostrarglielo.

<< scusa Beth, sono felice di vederti>> le sorrisi cercando di farmi perdonare.

David che era rimasto a guardarci per tutto il tempo si avvicinò a me, e mi si piazzò davanti. Mi immobilizzai all’istante, continuava ad avere sempre lo stesso effetto su di me. Con le mani mi cinse i fianchi, mi fissò.

<< non avrei mai dovuto mentirti Carol, mi dispiace e adesso ho deciso di fare la cosa giusta, ti farò compiere il tuo destino, ti porterò dagli angeli e gli dirò chi sei . >>

Rimasi spiazzata dalle sue parole, non riuscivo nemmeno a pensare.

Lui si avvicinò sempre di più,  finché le nostre bocche non si sfiorarono.. mi baciò.

Fui immediatamente avvolta da un vortice di emozioni che partì dalla bocca dello stomaco fino ad espandersi in tutto il mio corpo, quel bel momento durò poco, spinsi David lontano da me e gli feci la domanda che mi tormentava.

<< se mi porti dagli angeli e se si compierà il giudizio universale.. tu morirai vero ?>>

Forse sapevo già la risposta , ma continuavo a sperare che così non fosse.

David sembrò esitare, poi mi sorrise a mi afferrò il volto fra le mani.

Capii tutto da come mi guardava, come fosse l’ultima volta.

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⏰ Last updated: Jun 29, 2014 ⏰

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The dark shinesWhere stories live. Discover now