Bootstrap

28 3 19
                                    


Era una piacevole giornata quando Federico si avvicinò alla macchina, una macchina con 16 gigabyte di ram e un processore quad-core da 3.4 gigahertz capace di macinare i più tetri algoritmi quadratici.

La pressione del tasto d'accensione avviò le turbine e il computer inizio a rombare, i led lampeggiarono all'unisono e il boot-loader, puntuale come un'orologio atomico, mostrò i sistemi operativi pronti all'avvio.

"Debian GNU/Linux" in tono rassicurante ergeva su tutte le altre scelte e inevitabilmente Federico scelse quella.

Il kernel venne caricato in RAM e i binari del sistema operativo iniziarono a propagarsi all'interno della memoria centrale.

Il processo di init iniziò a far proliferare la vita popolando il sistema dai demoni e dai servizi che l'avrebbero resa pronta per un piacevole e funzionale uso.

Appena il Login Manager si manifestò, Federico, in una combinazione di eleganza e maestria, digitò la coppia di Username e Password, invocando l'ultimo dei demoni: il Desktop Environment.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Apr 25, 2018 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Vim, l'editor della bestiaWhere stories live. Discover now