Capitolo 3

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Fin quando vedo una chioma bionda venirmi in contro: Jessica.

Fa finta di sbattere "accidentalmente" su di me e mi sfoggia uno dei suoi migliori sorrisi.

Se continua così mi verrà il diabete.

-Oh scusami Victoria!- mi dice aggiustando si la gonna.

Deverly che finora è sempre stata al mio fianco mi lancia uno sguardo stranita e le faccio segno che le racconterò tutto dopo.

-Fa niente Jessica, capita- le dico continuando a camminare.

La bionda mi affianca e faccio cenno a Deverly di andare avanti, mi sembra che voglia parlare con me.

-Allora Victoria...come conosci Alex?- mi chiede in tono pacato.

Qualcosa mi dice che voleva proprio andare a parare quell'argomento.

-Quando eravamo piccoli siamo  stati amici- le dico per essere il più vaga possibile, se qualcuno le deve spiegare qualcosa quel qualcuno è Alexander.

-Oh! Ho capito. È solo che quando ti ha visto mi è sembrato un po' agitato- mi dice sentendosi sollevata.

Cos'è? Pensava fossi una ex?

-Allora com'è che vi conoscete?- le chiedo maledicendo mi subito dopo per quello che ho detto non riuscendo a trattenermi, la curiosità è troppa.

-Beh...io e Alex ci siamo conosciuti un anno fa a Praga durante un viaggio, le nostre famiglie avevano un impegno di lavoro là, io e Alex quindi abbiamo avuto tempo per conoscerci e siamo diventati amici- mi dice contenta come una bambina.

Una strana rabbia si fa spazio nel mio corpo, vedo che Alexander non si fa problemi a farsi nuove amiche.

Dio questa situazione mi darà alla testa! Devo smetterla di pensarci.

Annuisco debolmente...

-Beh...ci si vede in giro- le dico per poi aumentare il passo e arrivare alla sala principale.

È una sala più cupa, dai colori più scuri. Il soffitto è molto alto e ci sono delle grandi vetrate con delle tende di pesante velluto blu. La stanza è abbastanza spoglia se non fosse che è piena di sedie che hanno messo appositamente per noi in mezzo alla sala.

Alla fine della sala c'è un tavolo molto lungo in cui sono seduti i nostri insegnanti, i nostri insegnanti Saviors. Come in Harry Potter.
Li guardo e noto che sono tutti rigorosamente vestiti elegantemente e ci stanno attentamente scrutando.

Faccio girovagare un po' lo sguardo e noto Deverly seduta che scuote la mano per avere la mia attenzione.

Mi avvicino e noto che mi ha tenuto il posto.

-Grazie mille Deverly- le dico per poi sedermi sulla sedia di legno massiccio.

-Di niente, comunque chi è la bionda?- mi dice indicando Jessica che è seduta un paio di file più avanti.

-In verità non la conosco, è una lunga storia...- le dico massaggiando mi le tempie sapendo che dovrò raccontarle tutto.

-Per questo l'hai liquidata in quel modo, sai anche se ero più avanti vi ho guardato, quella sembra tutto zucchero!- mi dice gesticolando con le mani e facendomi fare una risatina che cerco di coprire con la mano.

-Lo è credimi!-

Intanto la stanza si è riempita di tutti gli apprendisti e gli insegnanti sembrano essere pronti a incominciare.

Una donna abbastanza giovane, con dei lunghi capelli neri e con  indosso un capotto di piume di pavone si alza dal tavolo e incomincia a parlare.

-Attenzione ragazzi! Bene, io sono Miss River la vostra professoressa di controllo della magia-

Indica una donna più in là sempre giovane come lei ma con un vistoso chignon biondo in testa e un vestito nero come la pece e continua

-lei è Miss Carovain la vostra professoressa di potenziamento della magia-

Indica ancora due uomini seduti al tavolo  che penso siano fratelli vista la somiglianza. Tutti e due in giacca e cravatta con un completo blu scuro, capelli brizzolati e occhi verdi, sembrerebbero gemelli se quello a sinistra non sembrasse leggermente più vecchio.

-Loro sono i fratelli Lordel i  professori che vi insegneranno l'arte della battaglia e della difesa.- dice Miss River concludendo le presentazioni.

-Come ben sapete noi siamo Saviors, la stirpe più potente di maghi protettori del Denor mai conosciuti. Noi ci siamo distinti nei secoli per il nostro coraggio e la nostra fedeltà, per questo ragazzi ci aspettiamo molto da voi. Noi daremo il meglio per farvi diventare dei senior con i fiocchi, e voi vi impegnerete nell'intento.- finisce Miss River causando un lungo applauso.

- Le lezioni inizieranno domani stesso, oggi sarà un giorno di assestamento per abituarvi all'ambiente. Vi auguro un buon proseguimento qui all'Accademia- conclude definitivamente Miss River causando un ondata ancora più forte di fischi e applausi.

- Mi sembrano davvero bravi, e mi incutono anche paura, per essere dei professori all'Accademia devono essere proprio dei fuoriclasse nei loro campi- dice Deverly alzandosi dalla sedia.

-Beh significa che abbiamo i migliori ad insegnarci - le dico mentre usciamo dalla sala principale e ci incamminiamo verso i dormitori.

Questi cinque anni con loro saranno veramente tosti, ma uscirò di qui come una Saviors completa.

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Il pomeriggio passa tranquillo.

Io ho sistemato tutto quello che c'era dentro le valigie e Deverly sfogliava gli annuari degli anni prima facendo commenti del tipo:
"Questo è davvero figo"
"Anzi scordati quello di prima questo si che è molto meglio"
"Dio ma è legale essere così fighi!!?"

Insomma mi sono fatta molte risate nel vedere Deverly sclerare davanti a foto di ragazzi più grandi.

Adesso si è fatta quasi ora di cena, sono sdraiata sul letto e Deverly sta guardando il telefono.
Alza lo sguardo dal telefonino e mi guarda con fare accusatorio.

-Guarda che non mi sono scordata dalla faccenda della bionda. Su voglio sentire- dice spegnendo il telefono e sistemando si sul letto come se qualcuno le stesse per raccontare un favola.

E io che pensavo che se ne fosse dimenticata.

Faccio un gran respiro e le racconto della mia amicizia con Alexander e di come si sia capovolta da un giorno all'altro a causa della morte della madre, dei miei incubi e di come Jessica che mi ha chiesto spiegazioni.

Alla fine della spiegazione mi sento sollevata, parlarne mi ha fatto bene.

Deverly invece sembra un misto tra scioccata e arrabbiata.

-Come si è permesso di mollarti lì come se niente fosse! Come se fossi una sconosciuta! E poi chi è quella bionda tutto zucchero! Chi si crede di essere!-  sbotta Deverly alzandosi dal letto come se fosse una dittatore.

Ho capito che è dalla mia parte.

Le faccio un segno confuso con la testa come per dirle di lasciar stare questa faccenda, ormai è una battaglia già persa.

Bussano alla porta e vado ad aprire.

Davanti a me appare una ragazza della mia età con dei corti capelli rossi.
-Ragazze dovete scendere nella sala dei pasti tra poco inizia la cena.- mi dice la rossa.

-Grazie per averci avvertito- le dico per poi dirigermi insieme a Deverly in sala pasti, spero solo di non incontrare Jessica o Alexander.

Arriviamo quasi in sala pasti quando vedo una cosa che mi fa quasi cedere le gambe...








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