Manicomio Saint Claire

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??? POV

Sono seduta in una stanza, che sembra più una stanza degli interrogatori, a eccezione delle pareti bianche e l'aria fredda.

Mi guardo attorno con occhio pigro, in questi otto mesi sarà la quinta volta che torno qua, un record.

Le fioche luci delle lampade a neon illuminano a stento il malconcio poster "A smile is the prettiest thing you can wear", non mi è mai andata a genio quella frase e giuro sulla mia anima che se non fossi legata alla scrivania lo avrei già ridotto in mille pezzi, ma purtroppo così non è.

Dopo svariati minuti finalmente la porta blindata della "Sala delle notizie" (la chiamano così i pazienti) si apre, permettendo l'ingresso, molto stile "Dart Fener", del mio psicoterapeuta preferito: ******

Lui sorride, posso vedere una leggera nota di disagio nei suoi occhi, non avrà buone notizie... come al solito.

Appena lo Psicoterapeuta si siede davanti a me ricambio il sorriso, guardandolo dritto negli occhi.

-Salve Dottore... Come sta?-

Mi sporgo leggermente in avanti, appoggiandomi alla scrivania con i gomiti.

Mi piace troppo provocarlo e sarà anche un uomo ma è molto fragile, l'ho capito dopo che cercai di abbracciarlo... Non ha reagito bene, troppo schematico (e monotono) per poter prevedere un simile gesto impulsivo.

Il giovane uomo mi guarda di rimando e con voce pacata mi risponde:

-Tutto bene Aniiki, tu invece? Ti trattano bene qua?-

Mi scappa una risatina.

*Trattarmi bene? È un manicomio questo, non un parco giochi*

-Sarei decisamente più contenta fuori di qui-

Questa volta è il medico a farsi sfuggire un sorrisetto divertito.

-Non lo metto in dubbio, Aniiki, ma prima pensiamo alla tua integrazione nella società, ho qua con me i risultati.-

Appena finito di dire ciò tira fuori da una busta rosa un foglio giallo. e me lo porge, lo prendo senza pensarci.

*Cinque punti su cento... è andata meglio dello scorso tentativo*

Alzo lo sguardo dal foglio ed osservo il medico.

Sospiro chinando nuovamente il capo.

-Ormai non ho più speranze di poter uscire di qui... vero?-

La mia voce è stranamente bassa e... rassegnata.

Il medico scuote la sua testa riccioluta.

-No, almeno finché la tua situazione non migliora, mi dispiace, ma in questo momento sei un pericolo per gli altri... e per te stessa.-

Alzo la testa di scatto, ora l'unica emozione che provo è un senso di vuoto... fortunatamente dura pochi secondi.

Sono ormai due anni che mi ripetono sempre le solite parole: "Tu sei un pericolo per gli altri e per te stessa". 

Questa frase rieccheggia nella mia mente, come un disco rotto.

Oramai ci ho rinunciato: il mio destino sarà marcire al Saint Claire, perché dubito fortemente che la mia situazione possa migliorare, per loro sono mentalmente instabile.

Flashback

Mi siedo di scatto sul letto dove fino a un attimo prima stavo dormendo.

Comincio ad ansimare e guardarmi attorno, come ad accertarmi di essermi veramente svegliata, fortunatamente era solo un incubo...

Mi distendo sul dorso per l'ennesima volta provo a chiudere gli occhi.

Madness  Dust!Sans X ReaderWhere stories live. Discover now