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Mi giro nelle coperte e con il braccio cerco Noel, ma non c'è. Ripenso alla giornata di ieri, è stata una Domenica bellissima. Oggi però è Lunedi, e dobbiamo andare a scuola. Apro gli occhi abituandomi alla luce del sole fastidiosa. Indosso una maglietta di Noel e scendo in cucina e lo trovo seduto che sbadiglia, ha in braccio Grace e la culla piano. Non si accorge di me, quindi gli vado dietro e mi poggio su di lui baciandoli il collo. Gira subito la testa verso di me e sorride. "Buongiorno, dormito bene?". "Come una bambina. Scusa se ti ho fatto alzare sempre per Grace, non riuscivo proprio a svegliarmi". "Tranquilla amore, mi sono alzato solo due volte e la piccola si è riaddormentata subito". Sobbalzo quando mi chiama amore, non lo faceva da tanto. Mi avvicino a lui e lo bacio sulle labbra morbide, arruffandogli i capelli. "Sarà meglio cominciare a prepararci o rischio di riportarti di nuovo a letto" si stacca piano da me e ride. Facciamo colazione con i biscotti e i B-ready alla nutella. Mi lavo e mi vesto velocemente lasciando il bagno del 1° piano libero per Noel. Mentre lui si lava io sistemo Grace e la sua borsa con tutto l'occorrente che servirà alla mamma di Alison, che si è gentilmente offerta di tenerla per tutta la mattinata.

Ieri ho parlato molto con Alison, è venuta qui a casa con Taylor, e tra lei e Noel c'era un imbarazzo spaventoso. Siamo salite nella mia camera, lasciando soli Taylor e Noel che dopo tanto si sono ritrovati, e mi ha pregata di sputare il rospo. Dopo che le ho raccontato tutto nei minimi dettagli, ha cominciato a dire frasi dolci su Noel e a parlare di quanto è stato carino. Quando siamo scese sotto era molto tranquilla e parlava con lui con spensieratezza. Noel mi fa svegliare dai miei pensieri venendo a baciarmi con solo l'asciugamano addosso. "Credo proprio che tu non voglia andare a scuola e se il tuo piano è quello di non fare andare anche me, beh, ci stai proprio riuscendo". Ci baciamo con foga per un tempo che mi sembra infinito, poi continuiamo a prepararci prima che la troppa voglia ci avvolga. Usciamo di casa verso le 07:50, siamo abbastanza in anticipo. Andiamo a lasciare Grace a casa di Ali, ringrazio tante vote sua mamma per la disponibilità e saluto con un bacio la mia piccola. Mi è cosi difficile staccarmi da lei, ma so di lasciarla in ottime mani. "Hai una faccia orrenda, tranquilla, non le succederà niente". Noel mi bacia una volta in macchina, e mi rassicura. "So che la mamma di Ali è una persona affidabile, ma mi manca sempre quando la devo lasciare". Poggia la sua mano sopra la mia coscia per tutto il tragitto verso scuola, ed è una cosa che non mi spiace.

Arriviamo a scuola e ci incamminiamo verso l'ingresso, mano nella mano. Come temevo, tutti guardano noi, e iniziano a spettegolare. Nessuno sa che Noel è il padre di Grace, e non so se lui voglia farlo sapere in giro. L'ultima volta che ho portato Grace a scuola lui mi ha aiutato ma nessuno ha chiesto o sospettato qualcosa. Appiccicati al muro ci sono Alison e Taylor, che si baciano come se ci fossero solo loro. "Non vorrai disturbarli!" dice Noel in tono divertito. "Certo che si, o finisce che fanno sesso qui, davanti a tutti". Noel non fa in tempo a dibattere che io tossisco per farmi notare. Si girano guardandoci mentre Noel se la ride. "Voi non eravate di meno" ci ricorda Taylor. Io e Noel ci guardiamo con un filo di imbarazzo, non ci siamo ancora baciati in pubblico. Quando la campanella suona Taylor e Noel entrano nell'atrio e Alison si avvicina a me "Tutto ok?". "Si, ma ho paura che qualcosa possa andare storto. Forse sono solo paranoica". "Ti capisco, ma stai tranquilla" Entriamo anche noi e quello che vedo appena poggio lo sguardo su di Noel mi sconcerta molto. Desirè sta andando verso di lui, gli prende le mani e si avvicina al suo viso per baciarlo. Noel si gira di scatto e le blocca le mani togliendole dalle sue. Non sento quello che dice, ma dalla sua espressione capisco che sta mettendo in chiaro le cose. Alison si gode la scena, come d'altronde sto facendo io, e poi insieme a Taylor entra in classe, io però vado verso Noel trattenendomi dall'uccidere Desirè. Noel si avvicina a me e deposita un bel bacio sulle mie labbra, davanti a tutti. "Hai visto tutto"? sussurra al mio orecchio. Annuisco ma lo bacio di nuovo sorridendo. Guardo le facce di tutti, e sorrido vittoriosa a Desirè che mi guarda in cagnesco. Prendo la mano del mio fidanzato e insieme entriamo in classe prima che cominci la lezione. Il mio compagno di banco Manuel si sposta al posto di Noel, e lui si siede accanto a me. Manuel è mio amico dal primo anno, è un bravissimo ragazzo e a volte quando ne ho avuto bisogno mi ha aiutato, sollevandomi anche il morale.
Mi innervosisco quando le mie compagne guardano Noel o gli mandano baci volanti come delle galline. Lo hanno sempre fatto, e non perdono il vizio. Noel se ne accorge e si gira verso di me stringendomi la mano. "Gli parlerò, gli farò capire che sto con te e che ti amo". Quando mi bacia quelle stronze guardano a bocca aperta e sorrido soddisfatta. Si riuniscono in cerchio e spettegolano, probabilmente parlando male di me, ma non mi importa.
Quando ci avvisano che la prof è assente Ali si avvicina a rompere.
"Mi sta venendo la nausea a guardarvi. Smettetela di essere così sdolcinati, almeno in classe", fa una faccia schifata e si mette a sedere vicino a noi. "Mi vai a prendere un caffè alla macchinetta invece di parlare?". Fa di no con la testa e sbuffo. "Vado io amore" mi giro sorridendo a Noel che mi da un bacio veloce sulla guancia e va verso la porta. "Grazie".
"Mamma mia, ma che gli hai fatto?" lo segue con lo sguardo fino a quando non esce. Mi siedo sul banco e ascolto Alison che mi fa mille domande. "È così... così bello. Sembra che non ci siamo mai lasciati. E mi era mancato. Non ci credo ancora". Mi sento viva, innamorata più di prima.
"A pensare che vi odiavate fino a due settimane fa" sorride e lo guardiamo fermo alla macchinetta che aspetta il mio caffè. "Dici che sto sbagliando?" mi mordo un unghia aspettando il parere della mia migliore amica-sorella-confidente. "Non dobbiamo dimenticare quello che ti ha fatto, ma è così carino e dolce. E ti vedo più felice e innamorata. L'avete più rifatto dopo venerdì sera ?" La guardo incredula. Eccome se l'abbiamo rifatto, mattina e sera. "Dai tuoi occhi capisco di si. Spero che non facciate una sorellina a Grace così presto. Eccolo che arriva" ride guardando verso la porta. Mi viene da tossire quando "sorellina". Non abbiamo usato le precauzioni queste sere ma sto tranquilla perché il mio ciclo è arrivato e già finito puntualmente, anche se è durato davvero poco. Quando finalmente Noel arriva lo ringrazio con un bel bacio e sorseggio il mio caffè bollente.

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