KAYLOR oneshots

Yours (ITA)

Taylor guardò il suo riflesso per un'ultima volta prima di allontanarsi dallo specchio appeso alla lunga parete del suo salotto. Meredith e Olivia dormivano profondamente sull'ampio divano a L che occupava la maggior parte della stanza, la loro pelliccia grigiastra e bianca che si confondeva con le coperte dello stesso colore. Oltre il divano, dove si estendeva la cucina con l'isola in marmo, fuori dall'ampia finestra a parete della penthouse, New York si accendeva d'arancio nella luce del tramonto, l'intera città trasformata in uno specchio per il timido sole autunnale che stava scivolando oltre l'orizzonte. Il fiume, il mare e i palazzi scintillavano come bronzo mentre i primi neon venivano accesi.

Meredith si ridestò dal suo riposo solo quando Taylor si sedette sul divano per infilare gli alti tacchi al di sotto delle lunghe gambe lasciate scoperte, il suo leggero vestito a fiori che terminava ben al di sopra del suo ginocchio. I suoi capelli biondi superavano ormai di poco le spalle e la frangetta era stata sostituita con un ciuffo sul lato destro della sua fronte.

Nuovo CD, nuovo stile, era la prima cosa che il suo manager le avesse mai insegnato.

Infilati i tacchi la cantante attese in silenzio che il suono d'acqua corrente della doccia nella stanza accanto terminasse, mentre scorreva lentamente tra le notifiche del suo cellulare senza trovare nulla che attirasse il suo sguardo. E-mail di lavoro, messaggi dalle amiche che li stavano aspettando, interminabili notifiche da parte dei fan, ma quel numero che aveva cancellato da mesi non appariva da tempo sul suo schermo.

Il rumore della doccia si interruppe seguito dal suono di passi bagnati in direzione della camera da letto. Passarono solo pochi minuti quando un uomo di bell'aspetto apparì dalla porta alla sua sinistra, i corti capelli biondo scuro ancora bagnati e una barba ispida che perfettamente regolata seguiva la mascella squadrata.

Era attraente, elegante nei modi, intelligente, capiva il suo carattere difficile, qualsiasi delle sue amiche si sarebbe avventata su di lui incontrandolo in una discoteca, ma quando lui le sorrise lei non poté che rispondere con un forzato saluto.

I capelli dell'uomo erano biondi, ma corti e non avevano quelle sfumature in cui i suoi occhi si potevano perdere. Gli occhi erano azzurro cielo, non avevano nulla a che fare con lo sguardo verde che tormentava i suoi sogni.

Le se avvicinò, sedendosi sul bracciolo del divano accanto a lei.

"Mi hanno appena scritto, la serata di domani sera è saltata per un problema con il personale. O si fa oggi o il tutto è da riorganizzare per il mese prossimo." spiegò lui il suo sguardo invaso da un reale senso di colpa. Taylor non ricordava di che serata si trattasse, se di un concerto, una beneficenza o una serata tra i membri del suo team per pubblicizzarsi in qualche club.

"Non è un problema, va pure, sarà una serata tra amiche." rispose sorridendo la ragazza.

"Grazie" disse lui alzandosi e risistemando l'asciugamano intorno ai suoi fianchi.

"Non rientrerò sta notte." Aggiunse senza guardarla.

"Domani mattina ho un appuntamento con i manager al Palace, quindi dormirò lì con i ragazzi. Rientrerò verso mezzogiorno immagino." spiegò dirigendosi verso la camera da letto.

"Sta notte mi terranno compagnia le bambine allora." sussurrò Taylor tra sé e sé grattando la pancia di Meredith mentre questa rilasciava soddisfatte fusa.

Si alzò e raccolta la borsa sul pavimento si diresse verso la porta dell'appartamento.

"Il taxi dovrebbe essere arrivato ormai, ci vediamo domani." salutò Taylor anche se la stanza alle sue spalle era ormai vuota e l'uomo non poteva sentirla dalla camera degli ospiti dove si stava vestendo.