La Settima Sorella

Capitolo 9

"Ciao sorelle!Sabato mamma e papà vanno da nonna.Ke nedite di fare1pigiama party per la nipotina?cucino io!:)scherzo!pizzae patatine!Fatemi sapere Kiss Andrea"

C'era riuscita! Era riuscita far stare l'invito all'interno deicentosessanta caratteri. Andrea cliccò ok e l'sms partì.

Mancava ancora un mese all'inizio della christmas Card dellavodafone e mandare un sms a tutte le sue sei sorelle era decisamenteun costo, considerato che i suoi genitori continuavano a non capirel'importanza dell'avere un cellulare con una ricarica maggiore didieci euro al mese.

Ora non doveva fare altro che aspettare le risposte e sperare chefossero positive. Soprattutto quella di Anna. Era lei il suoprincipale obbiettivo. Anna era ancora vergine al momento della suanascita? Come Marco le aveva spiegato, una delle condizioni per esserela coga era che tutte le sue sorelle dovevano essere vergini almomento della sua nascita. Andrea ragionò sul fatto che Anna avevasedici anni quando lei era nata e non le rimaneva che sperare che suasorella fosse stata un po' più smaliziata con quel ragazzo di cuitanto aveva sentito parlare.

La prima ora di matematica passò rapidamente, il professore, comese glielo stesse facendo apposta, decise di andare avanti, come senon avesse nient'altro da studiare, tanto sapeva che gliel'avrebbechiesto la prossima volta. Poi, allo squillare della seconda ora,Margherita entrò con la giustificazione della madre e andò direttaal banco di Andrea, si sedette e cominciò a raccontarle del suoviaggio con i genitori.

Margherita era la figlia del titolare del negozio dicondizionatori più famoso di Cagliari, anche i genitori di Andreaavevano fatto fare l'impianto da lui. Aveva una sorella maggiore conla quale si odiava, perché era in competizione con lei in ogni cosae una madre, per la quale l'unica preoccupazione riguardante lafiglia era che si vestisse bene e che non rovinasse i capelli o leunghie. Ogni anno, il padre portava per tre settimane l'interafamiglia in vacanza in qualche posto di mare bellissimo, tipo leHawai o le Seychelles. Andrea non era mai riuscita a spiegarsi ilmotivo per cui il padre decidesse di far mancare la figlia da scuolaper tre settimane o perché non facesse quel viaggio durante ilperiodo estivo. Ogni anno era la stessa storia, lei faceva un assenzadi tre settimane dicendo che stava male, la madre l'accompagnava e iprofessori fingevano di non vedere l'abbronzatura esagerata dellapresunta malata.

"Non ce l'ho fatta proprio ad alzarmi per tempo, siamotornati ieri alle sette di sera! Ma son tutta scombussolata dal fusoorario!"

Ogni volta che non la vedeva per qualche tempo, Andreainspiegabilmente si dimenticava perché erano amiche. L'avevaconosciuta in quarta ginnasio, ed erano diventate amiche mentrefacevano una ricerca sui tophet presenti nell'isola di Sant'Antioco.Andrea era rimasta affascinata dalla sicurezza che aveva in séstessa, salvo poi capire, solo col tempo, che era enormementeinsicura e che si nascondeva dietro una forte arroganza esuperficialità.

In quel momento, per esempio, mentre le raccontava dell'ennesimacotta che si era presa per l'animatore del villaggio, Andrea sichiese perché lei non mostrasse alcun interesse per come stava lei,che novità c'erano state, mentre lei era via. Avrebbe almeno potutochiederle "Come stai? Tutto bene?". E lei le potutorispondere "Sì, tutto ok, a parte che rischio di essere unmostro che succhia il sangue dei neonati!". Invece si limitò aossessionarla per tutta la mattinata con il racconto di ogni singolosguardo e ballo e bacio che c'era stato tra lei e Jose.

A fine mattinata, oltrepassata la porta della classe, guardò ilcellulare e trovò due chiamate e quattro messaggi. Barbara disse chepoteva venire ma dalle 21 in poi, Francesca sarebbe arrivata alle 18,anche perché doveva prendere delle altre cose da casa. Carola era okper le 19. Eleonora e Diana sarebbero venute solo se potevano portaredue cuccioli di cane appena nati a cui dovevano per forza dare damangiare una volta ogni 2 ore. Le due chiamate erano di Anna. Nonappena arrivò a casa, senza neanche togliersi lo zaino dalle spalle,Andrea si precipitò al telefono fisso per richiamarla. Avrebbeutilizzato qualunque arma di persuasione in suo possesso perconvincerla a venire.