Prologo

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Quella sera, prima che lo zio Charlie ripartisse, Teddy aveva detto che avrebbe fatto un annuncio a tutta la famiglia dopo cena e nell'aria si respirava trepidazione. Per tutta la cena qualcuno aveva tentato di estorcere qualche indizio ma in tutta risposta il ragazzo si era scambiato sguardi eccitati con Victorie. Lily sentiva che avrebbe vomitato da un momento all'altro e si maledì di non aver invitato anche Lysander quella sera, almeno avrebbe avuto qualcuno con cui sfogarsi e per fumarsi una sigaretta sul retro. E invece era stata costretta a sorbirsi quel siparietto da futuri sposini. Immaginava che la grande notiziona che avrebbero dato centrasse qualcosa con il matrimonio, magari volevano ufficializzare una data. Li odiava. Anzi odiava lui, non lei. Victorie poteva essere un pò snob e spocchiosa, ma non era colpa sua se lui la amava. Ma poi come biasimarla per la sua presunzione dato che era bellissima e che la sua carriera da giornalista di cronaca rosa ormai stava decollando? Difatti in Francia era molto conosciuta ed apprezzata. Odiava lui perché non aveva niente a che fare con lei eppure stavano insieme. Lui era un testone, chiacchierone, amante dei tatuaggi come lei, che preferiva fare una partita a quidditch mentre pioveva e sporcarsi di fango piuttosto che sorseggiare thé e parlare di quali tazzine scegliere per la nuova casa. Un ragazzo che per anni aveva preferito piercing e capelli verdi a mò di cresta che parlare di progetti familiari. Dov'era finito quel Teddy di cui si era innamorata?! Dopo quei mesi in Francia come tirocinante era diventato così insipido, così rigido...

TIN TIN TIN

Il tintinnio di un bicchiere di cristallo la destò da quei pensieri, nemmeno si era accorta di aver stretto tanto la forchetta da farsi impallidire le nocche. Vide prima il viso solare e sorridente di sua cugina ed i suoi occhi così cerulei, da sembrare spicchi di cielo incastonati, posati sul suo futuro marito. Così Lily sollevò i suoi di occhi su Teddy. Sentì una fitta allo stomaco quando vide lo stesso sorriso felice dipinto anche sul volto del ragazzo. Possibile che dopo due anni ancora lei non riusciva a capire che sua cugina e il suo Teddy erano fatti l'uno per l'altra?! Possibile che nemmeno avere nove anni in meno di lui l'avevano mai fermata dall'amarlo così incondizionatamente? Perché non riusciva ad essere una ragazza di diciassette anni come tutte altre?

-Come vi avevo accennato ho un importantissima notizia da darvi che spero vi renda orgogliosi di me e felici come lo siamo io e Victorie!- altra fitta allo stomaco. Dov'era Lysander quando aveva bisogno di lui?! -Come sapete mi è rimasto l'ultimo anno di tirocinio e finalmente concluderò i miei studi di Scienze della Magiformazione...- Lily si guardò attorno, tutti i suoi zii e cugini pendevano dalle labbra di Teddy Lupin, guardandolo con ammirazione. Chissà se qualcuno aveva mai notato che lei lo guardava con amore. -...ebbene mi è stata offerta la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure ad Hogwarts, appena prenderò la mia pergamena di Specializzazione!- BOOM. La testa di Lily stava per esplodere. Teddy aveva appena lanciato una bomba atomica e nemmeno se ne era reso conto. E certo come poteva?! Lui non sapeva nulla dei suoi sentimenti, delle sue paure, della sua sofferenza. Mentre gli altri a tavola applaudivano e Victorie si era alzata per abbracciare il suo fidanzato perfetto, lei si alzò di scatto, facendo quasi rovesciare la sedia a terra e a grandi falcate lasciò la cucina di zio Bill. Sperò che nel frastuono delle acclamazioni e delle congratulazioni nessuno si fosse accorto di lei. Cacciò un ringhio frustrato, chiusa in bagno, e diede un calcio allo stipetto dei sali da bagno di zia Fleur. Ricacciò indietro le lacrime. Lei era forte. Lei non piangeva, non più. Si sedette sulla tavola del water chiusa e si prese la testa fra le mani, puntellando con i gomiti sulle ginocchia. Si continuava a chiedere cosa ancora le facesse sperare che le cose sarebbero cambiate.

Troverò la mia stradaWhere stories live. Discover now