Capitolo 3

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Sogno

Ero nel divano,sentivo dei rumori.
Passi,graffi, e la sensazione di essere osservata sempre. Mi alzo dal divano e vado verso i rumori. Cammino dalla cucina alle scale, li i rumori sembrano essere più forti, provengono da dentro il muro sotto le scale. Appoggio la testa alla parete del muro chiudo gli occhi e ascolto. Quando li riapro mi trovo in un posto buio, sarò dentro il muro, una piccola lucina si accende, in lontananza vedo una figura graffiare il muro, e girata di spalle e sembra non vedermi. Mi avvicino di più alla figura, solo ora noto di star salendo delle scale. Ora la vedo bene, sembra un ragazzo, continua a graffiare il muro, più che muro ora sembra una porta.
le sue dita sono piene di sangue e sembra che manca qualche unghia, il ragazzo comincia a singhiozzare.
-aiuto, AIUTOO-
Dice, poi smette di graffiare la porta e si gira piano verso di me, ha i capelli appiccicati alla faccia a causa del sudore e delle lacrime. A le pupille dilatate e mi guarda intensamente, nel suo sguardo c'è terrore e rabbia.
Il ragazzo si scaraventa sopra di me e mette le sue mani sul mio collo. Non riesco a respirare, provo a lottare a lontanarlo ma il suo peso mi blocca a terra. Gli do calci, pugni ma invano. La sua presa diventa più forte. Ho paura.
Ad un tratto comincia a perdere sangue dalla bocca, il sangue comincia ad uscirgli più forte, arrivando a toccare il mio viso. Molla la presa su di me e si siede per terra. Mi alzo a mia volta e lo guardo, si sta tenendo il collo con le sue mani. Ora vomita sangue, sembra non respirare. Il ragazzo si accascia a terra ma perde l'equilibrio e cade dalle scale, prima che possa arrivarmi addosso mi sveglio.

Fine sogno

Mi sveglio di soprassalto, mi guardo intorno e mi rilasso vedendo che non c'è nessun ragazzo che graffia porte.

-finalmente ti sei svegliata-

Giro la testa verso sinistra e vedo mia mamma entrare in cucina.

-da quando sei su quel divano?-

Da quando ho sentito dei strani rumori di sopra, sono andata a controllare ma non c'era nessuno.
Quando stavo scendendo le scale qualcuno mi ha spinta e sono caduta.
Sono andata sul divano per riposarmi e riprendermi un pò ma ho fatto uno strano sogno dove un ragazzo vomitava sangue e cercava di uccidermi...
potrebbe mai credermi? E poi se gli racconto che sono caduta dalle scale insisterebbe nel portarmi all'ospedale.

-avevo voglia di schiacciare un pisolino...-

Mento.

-d'accordo. Come è andato il primo giorno di scuola?-

-ho fatto amicizia con una ragazza, si chiama Laura-

-finalmente hai trovato un amica, perché non la inviti domani a pranzo.
Così studiate insieme.-

-davvero posso invitarla a pranzare qui? E se dice di no?-

Sarebbe la prima volta che qualcuno verrebbe a mangiare a casa mia.

- dirà di sì. Se non può invitala qualche altro giorno-

Ok...

Dopo aver finito di cenare aiuto mia mamma a sparecchiare.

-lavo io i piatti tu vai a dormire.-

-sicura? Ok vado a dormire. Buonanotte tesoro.-

-Buonanotte mamma-

Spegne tutte le luci, lasciando accesa solo quella della cucina.

Rimango li a lavare i piatti.

GhostWhere stories live. Discover now