Final Mafia parte 2: Shrek is Satan Shrek t accir

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Quella mattina Palermo era buia, della ridente città non rimaneva che un cumulo di ceneri e una fitta nebbia.

Vito Jr., deciso a fermare l'invasore, partì verso Napoli insieme a Ciro, in barca.

Essendo mossi dal doppio dell'autismo, arrivarono in fretta sulle partenopee coste.

"Vito, manca poco per arrivare a Napoli. Una volta li una squadra composta da dei miei soldati ti scorterà in giro in cerca di mio figlio"

"C'è davvero bisogno della scorta? Cioè, ho capito gli stereotipi, ma così è esagerato"

"Vitù... devi sapere che Napoli sta passando uno dei peggiori periodi di tutta la sua esistenza. I bambini ormai non vanno più a scuola preferendo lo spaccio, la camorra ha il pieno controllo su alcune aree del regno e la gente ha paura anche solo a nominarla"

"Scusa e perchè allora non mandi il tuo esercito in battaglia contro la mafia?"

"Secondo te non c'ho già provato? Hanno annientato metà del mio esercito e l'altra metà è rimasta monca, gli hanno tagliato il cazzo, fondamentale per il combattimento!"

"Quindi fammi capire bene, un esercito addestrato e ben armato, minchie marmoree così dure da avere la densità del prosciutto non ha sconfitto un paio di camorristi?"

"Non i camorristi, il camorrista"

"Uno solo? C'è qualcosa sotto, vè?"

"Esatto, Vito, quell'uomo non è un uomo normale. Si dice che abbia stretto un patto col diavolo e che grazie ad esso abbia ricevuto capacità inumane..."

"Cosa?"

"Hai capito bene, Giacomo Pulcrano, colui che strinse un patto col diavolo."

"E quindi cos'hai intenzione di fare?"

"Per il momento non ne ho idea, tentare di batterlo è come tentare di menare a Dio."

"Mio papà mi ha detto che una volta un siciliano ci ha provato..."

"Sì, ma non c'è riuscito."

Ciro e Vito non parlarono più per il resto del viaggio, l'aria si era fatta cupa e pesante, da una parte un re afflitto per via della situazione del popolo che ama, dall'altra un ragazzo trovatosi da un momento all'altro in una situazione più grande di lui. ((COMMENTO MIO: MINCHIA FRA CARATTERIZZAZIONEEEE))

Ormai a Napoli mancavano poco meno di 5 km però si poteva benissimo intravedere una coltre di fumo nerò stagliarsi sull'area di Napoli.

"Ciro, ma è normale tutto questo fumo?"

"No, non ci sono fabbriche di nessun tipo. Nella nostra zona è tutto autoprodotto"

"E come lo producete senza le fabbriche?"

"Hai presente lo scandalo della terra dei fuochi? Beh le piantagioni di quell'area hanno preso vita propria per via delle mutazioni e fanno tutto da sole"

"E poi ti lamenti che il tuo regno sta andando in malora"

"Comunque, Vito, questo fumo non è normale. Io direi di accellerare il passo per arrivare il prima possibile"

In poco meno di 5 minuti i 2 arrivarono a Napoli, dove uno scenario apocalittico era pronto a dargli il benvenuto.

Napoli era in fiamme, le madri abbracciavano i loro figli piangendo, alcuni presi dalla disperazione cominciarono a pregare Dio, altri tentavano di spegnere le fiamme che andavano contro ogni legge fisica.

Il re Ciro invece, cadde a terra e cominciò un pianto disperato, le sue urla strazianti si sentivano per tutta Napoli.

"PERCHE'? PERCHE'? PERCHEEEEEEEE'!?"

Final MafiaWhere stories live. Discover now