Il vincitore è...

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Buonasera a tutti! Ero indecisa sul continuare o meno questa storia, che nella mia testa aveva già un suo percorso definito, ma che dati gli ultimi fatti avvenuti (Luca e Ivana) mi sembrava potesse essere mal interpretato. La verità è che non  riesco a immaginare Luca senza Raffa e Raffa senza Luca; magari resteranno buoni amici per sempre, ma quella luce che ho visto durante il GF (ma non solo) non credo si spegnerà tanto facilmente. E poi lo ha detto Luca stesso : LI AMO.  Per questo motivo ho deciso di continuare a scrivere, per omaggiare un amore che li ha cambiati, li ha aiutati, li ha accompagnati!  Buona lettura, grazie a tutti i lettori! LNera 


Non pensava di vincere, nemmeno di arrivare in finale in verità. Ma ad un passo dal podio un pochino ci ha sperato. L'attesa è stata lunghissima, estenuante, sembrava quasi uno scherzo. Ilary continuava a girare tra Luca e Daniele, la musica sempre più incalzante, il pubblico in fibrillazione, mormorii,cicaleccio, incitazioni. Entrambi i ragazzi cercavano di mantenere un atteggiamento impassibile, ma il cuore martellava pesantemente e l'adrenalina saliva alle stelle, fino a che la presentatrice si è voltata di scatto ed ha baciato Daniele Bossari, il vincitore. In quel momento si è scatenato il putiferio. La gente è saltata in piedi applaudendo e gridando, i coriandoli hanno invaso tutto lo studio, Ilary continuava a urlare il nome di Daniele, la musica assordante... Luca si è voltato verso il suo amico e lo abbracciato per congratularsi, ma l'ha lasciato subito perchè era il suo momento e tutti volevano festeggiarlo. Passati i primi minuti di festa esplosiva, e scemata un po' la pioggia di coriandoli, l'ex tronista si è voltato verso i suoi ex compagni di avventura, a cercare un unico paio di occhi chiari. Li ha trovati subito, puntati su di lui,come fari luminosi. Erano in prima fila alla sua sinistra, erano brillanti, erano sorridenti, erano come una calamita. Si è subito lanciato verso di loro e in poche falcate si è trovato a stringere di nuovo a sè quel corpo minuto che conosceva ormai benissimo.Raffaello lo ha stretto forte e lui si è lasciato stringere e l' ha stretto a sua volta, quasi soffocandolo. C'era così tanto rumore che non capiva niente, ma era di nuovo tra le sue braccia e questo bastava per renderlo felice e fiero del suo secondo posto.

R- mi dispiace Onesto... speravo vincessi

Gli ha detto l'amico, quasi urlando contro la sua spalla.

L- è tutto ok, Fuffy... guardami un secondo!

Si è staccato da lui e gli ha preso il viso tra le mani. Voleva che lo guardasse, che si concentrasse solo ed esclusivamente su di lui. Aveva l'urgenza di dirgli una cosa,l'unica cosa che in quel momento così festoso sentiva essere importante. Doveva essere chiaro, diretto, veloce, perchè poi tutto avrebbe cominciato a girare come un vortice ed era fondamentale che Raffaello sapesse che...

L- non finisce qui Raffa. La nostra vita fuori ci aspetta, te lo prometto! Non ci lasceremo più!

Era tutto quello che Raffaello voleva sentire. Era quello di cui aveva bisogno. E Luca lo aveva capito, lo sapeva, lo conosceva meglio di chiunque altro. La sua paura di rimanere solo, cioè senza Luca, lo aveva accompagnato per giorni,dalla nomination di due settimane prima, quando rischiavano di separarsi, ma più si avvicinava la finale più questa paura cresceva. Prima o poi sarebbe inevitabilmente finito tutto e la paura che con la fine del gioco potesse finire anche la loro amicizia, o quello che era, era diventato insopportabile. Ma Luca in quel momento gli ha promesso che non sarebbe stato così e lui si fidava del suo gigante biondo.

Ha sorriso di rimando alle sue parole e ha trattenuto a stento le lacrime, mordendosi il labbro.

L- anche ci sarò sempre per te Luchino... grazie! Grazie Onesto mio!


La festa è durata quasi tutta la notte. Quando finalmente Raffaello ha varcato la soglia della sua stanza d'albergo, insieme alla sua migliore amica Alessandra, erano le 4 del mattino. Era stanco morto, ma quei due bicchieri di champagne che aveva bevuto insieme a qualche stuzzichino offerto dal GF lo avevano aiutato a stare in piedi e a reggere tutte quelle emozioni.

A- amore tutto bene? Vuoi che rimanga con te stanotte? Io ho la camera qui di fronte, ma se non vuoi restare solo...

R- no tesoro grazie, io ora cerco di riprendermi un attimo da tutto questo trambusto, mi prendo la pozione, a proposito chissà dove l'ho messa... mi sdraio in questo meraviglioso giaciglio e mi faccio una bella dormita... sono davvero stanco..

A- va bene, come vuoi. Domani però abbiamo il treno

R- ah ecco brava... dimmi cara, a che ora dobbiamo partire?

A- ho prenotato quello delle 12,30

R- oooh benissimo, così abbiamo tutto il tempo di

Non ha avuto il tempo di terminare la frase che ha sentito battere dei colpi forti alla porta e una voce forte e molto familiare urlare "FUFFYYYYYRUFFYYYYY" e Luca è irrotto in stanza, seguito a ruota dal fratello Gianmarco.

L- dove sei Fuffy!?!?!?!?

Raffaello era seduto sul bordo del letto e in un baleno si è trovato capottato a pancia in su con una specie di orso addosso che lo schiacciava e gli dava pizzicotti ovunque. Non c'era verso di respirare. Ha iniziato a ridere e a urlare come un matto mentre l'altro continuava a chiamarlo e gridare"reagisci reagisci".

In quel momento ha visto sfumare tutti i suoi programmi: la pozione, il riposo, la doccia calda, la dormita... ma non gliene importava assolutamente nulla. Aveva il suo Onesto con sé e questo era tutto ciò che poteva desiderare! Ha iniziato a ridere e non ha più smesso.

La vita a volte ti fa dei doni così grandi che ti chiedi se te li sei guadagnati. Ma per Raffaello era diverso. Quel regalo lo aveva desiderato tutta la vita, ogni volta che il suo cuore doveva rimarginare una ferita, ogni volta che non si era sentito amato, che non aveva avuto l'abbraccio di cui aveva bisogno, ogni volta che l'apparire "precisi e ordinati" gli aveva rinchiuso ancora un po' l'anima in fondo al cuore, ogni volta che aveva ingoiato medicine, pozioni magiche che lo portavano lontano dal dolore. Quindi sì, lo aveva guadagnato quel regalo, lo aveva conquistato con ogni passo stanco che lo aveva portato a varcare la soglia di quella porta rossa e ora non poteva più farne a meno. e ci credeva, ci credeva fortemente. 


Era quello che a volte si chiama...amore!

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