Prima Storia

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Nome Della Storia: Giornale

Autore: Vincent Pio

Parte:1-1

-"La porta cominciò a sbattere forte, ripetutamente facendo un grande fracasso nelle mie orecchie, era come se dovessi stare là, in quella posizione e osservare quel continuo movimento che faceva, nessuno la spingeva, non c'era vento, ne' calore, ne' alcun tipo di forza che poteva portare quella porta a sbattere così forte e ripetutamente, però era così, continuava sempre a sbattere, sempre più forte, sempre più veloce e come me sempre là a osservarla in quei movimenti, non facevo nulla, non potevano fare nulla mentre quel fracasso continuava ad aumentare io ero là, guardando la porta, non ero manco più in quella stanza, ero solo là, guardando quella porta, ma poi all'improvviso si fermò, niente più rumore niente di niente...e questo ciò che faceva ancora più paura, riuscivo quasi a muovermi...quando, non mi ritrovai nel mio letto, la finestra della mia camera spalancata, c'era freddo, io bagnato fradicio e mia madre che mi guardava, con un secchio in mano, si vedeva che quella scena gli piaceva, non riusciva a smettere di sorridere d'altronde...
Mi chiamò, mi diede uno schiaffo e mi giro la faccia con tutta quella forza, mi toccai la guancia e manco il tempo per capire cosa stava succedendo che mi prese all'orecchia e stavo per...", "Stop, Stop Stop!! Capisco cos'hai provato Liam, ma non è questo ciò che volevo sapere, io sono il tuo psicologo, a me non interessa ciò che è successo nella realtà, ma nel sogno... Quella porta ricordi?"
"Sì, giusto, mi scusi, quando ripenso a quel momento non so cos..", " Dai, non voglio sentire altri commenti tuoi, non mi interessano, raccontami di quel tuo sogno non di te" diceva lui, che manco mi aveva dato un nome per identificarlo, pff, si faceva chiamare "psicologo" e basta, senza ritegno senza nulla, dicono che i pazzi sono malati mentalmente, ma a quello gli interessava solo il male, solo del mio sogno gli interessava come se poi nascondesse qualcosa, no?
"So cos'hai provato eh, ricordati che sono pur sempre te ancora", ribatte di nuovo la vocina nella mia testa, certe volte sai, mi scordo che è tutto qua nella mia testa... Penso che sia realtà e invece no.Il Giornale 0.2
"E mi chiedo perché anche oggi dovrei alzarmi...non posso continuare a tenere gli occhi chiusi e vedere per tutto il giorno nero?", aspettavo una sua risposta quel giorno, una risposta da quella mia vocina...e invece, non c'era, ero più solo del solito...certe volte non c'è e noi manco ce ne accorgiamo, poi mi chiedo chissà dov.." Brrrr, Brrr", sento "cos'è questo ora? Ah sì giusto è sempre la sveglia, non ho voglia di allungare il braccio...posso aspettare che smetta, oppure cercare di aprire gli occhi...adeguarmi alla luce esterna da me, e spegnere ciò che mi infastidisce...ma in realtà sai che ti dico!? Oh...ancora....mi è capitato di nuovo...a chi faccio le domande...
TRE ORE DOPO.
"Sì, signor Liam? C'è il signor Liam!?", " Sii, sono qua aspettatemi" odio quando queste persone mi chiamano per nome davanti a tutti, ora sanno tutti in quella sala d'attesa come mi chiamo, e assicureranno a me il pregiudizio di disabile...solo perché ho sta fac..."Heyyy!! Signor Liam c'è!? Questo è il dottor Masio, l'ha aiuterà nella sua nuova vita..."
Oh...perso le speranze mi resta solo di aggraparmi a questa parola...che mi da una singola speranza...solo una...Il Giornale 03.
"Dunque, Ciao Liam! Io sono il Dottor Masio, sono un antropologo e sono qua per te, voglio aiutarti ad uscire dalla tua maschera sociale, e darti così una nuova vita"
"Oh, la ringrazio dottore...ma sa', la gente come vede i disabili? Soprattutto i down come me", cavolo ogni volta che lo dico... Non so manco come lo dico...sento punture attorno a me non soo...perché non risponde... Perché!??
" Liam...io sono qua, per offrirti una nuova vita, una vita dove potrai essere ciò che più desideri, siediti sul quel lettino" andai piano piano su quel lettino, consapevole che lui essendo un antropologo avrebbe guardato la mia camminata e ne avrebbe dedotto qualcosa da ciò... Quanto odio la psicologia!!
"Ora guardami...non essere più te stesso..."
Chiudo gli occhi.Il Giornale 04
Non aprire quella porta... C'è scritto che non si deve entrare, bleah. Stupidi cartelli!!
"Rosso vieni qui", " sì, subito signor Liam!!", "Ti rendi conto di quanto fai schifo eh, sei proprio una merda, ora spogliati via", rosso -" Ma signor Liam...", "Ora spogliati ho detto!!!"
"D'accordo", amo quando la gente si spoglia, ohhh che bello sentire la loro timidezza, l'imbarazzo verso di me, ma sopratutto, amo sentire il loro odio verso di me, lo amo siii, rosso, " Ho fatto...Signor Liam, sono...sono nudo!!", "Oh molto bene rosso, ora mettiti davanti alla videocamera, ecco così bravo, afferra quel coltello, sai cosa devi fare, vero?" rosso -"Si, lo so..."
Amore mio è lui, amo vedere quando si taglia, awhmIl Giornale 05.
"Ecco signor Liam, mi sono tagliato il braccio, ora vado nella sala della realtà aumentata e guardo il video che ho registrato", " Okay, bravo rosso e ricordati nessuno fa più schifo di te", ehm è arrivato un altro giorno... Sempre più lontano da casa, fare del male alle persone ora è un Hobby, devo distruggerle da dentro.
QUATTRO ORE DOPO.
"Sì, Dottor Masio, la mia nuova vita, va più bene che mai ora", " Mi fa piacere Liam, ora facciamo il test di misura della rabbia, metti questa maschera e grida più che puoi", c'era un oscuro cammino noni faceva vedere la strada una notte più cupa di così, mostri gialli neri non c'erano... Ma tutti pensano che la cosa strana è non ricordarsi di ciò che si fa, come nei Deja-vu, non ti ricordi di averlo fatto, e sai...certe volte che leggi qualcosa c'è sempre quella piccola voce che di aiuta...che rimbomba dentro di te, come se fosse un ecco frastornante, ecco grazie al Dottor Masio, sono diventato io quella voce, così essendo ora quella vocina non dovrò avere più paura di nessunoIl Giornale 06.
Non sono più malato, non sono più Down, ora sono un pensiero astratto che tutti hanno, ma che nessuno sa che è concreto, però mi chiedo, ora che ho il pieno controllo di me stesso, e di tutti gli altri, come mai penso ancora, e perché non ricordo mai nulla di ciò che succede con Dottor Masio...lui è cattivo, ma mai quanto me...
E di nuovo...è arrivata l'ora della mia vecchia vita...ahm, che odioso momento, devo andare su quel giornale, sedermi su quella scrivania, aprire quel dannato giornale... Andare alla pagina dei necrologi e leggere sempre la stessa cosa , "Scienziato fa impazzire un paziente Down, la morte del piccolo Liam..." è brutto leggere la propria morte... E sapere che in realtà sei sempre stato tu a gridare, e non hai mai chiuso gli occhi per un secondo, penso che sia la realtà e infatti ora è realtà il Dottor Masio mi ha aiutato a capire che in realtà tutto è reale anche il mio sogno...quello psicologo beh...si sa, ero io e non mi dava fastidio trattarmi così, amo essere cattivo con gli altri, vederli soffrire e bellissimo, qualunque cosa capiti...vorrei solo togliermi gli occhi dai bulbi occulari e spesare di vedere ancora...perché ora non sono più Liam...sono morto...ho letto sul giornale la mia morte...mi ha aiutato Dottor Masio, mi ha aiutato a morire, come potrò esserli mai grato, da quando ho chiuso gli occhi quella volta non li ho più riaperti!!!
Mi sono tagliato il braccio, ho guardato il video mentro lo facevo è stato bellissimo, ho visto senza manco aprire gli occhi, senza mai patire il freddo...

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