Capitolo 58

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Per questa notte dormiremo nella camera di hotel della sala e poi domani partiremo per Milano. Abbiamo deciso di non andare in viaggio di nozze per il lavoro, io l'ho molto trascurato e non posso permettermi di trascuralo ancora, entriamo nella stanza e mi butto sul letto stanca di questa giornata
"Allora, hai sonno?" Domanda sedendosi accanto a me, annuisco e mi alzo per andare in bagno per cambiarmi "dove vai?"
"A cambiarmi" dico ovvia
"Ma-" lo blocco prima che possa continuare
"Sono stanca davvero ho bisogno di dormire" mi giustifico, noto la delusione nel suo sguardo ma non me la sento
"Almeno ti aiuto a levarti l'abito" si alza per aiutarmi, in questo non posso ribattere così prende la cerniera dell'abito e l'abbassa fino a quando non tocca la fine, mi tengo l'abito stretto e camminando in modo goffamente entro dentro il bagno per cambiarmi.
Odio il fatto di mentire a Mattia ma il problema è che non lo amo, me ne sono accorta troppo tardi e già avevamo organizzato tutto, mi infilo la camicia da notte e torno nella camera, Mattia è già sotto le coperte così lo seguo
"Buona notte" mugola contro il cuscino per poi addormentarsi, gli do le spalle e mi addormento anche io
*******
"Uffa il nostro aereo è in ritardo" si lamenta Mattia guardando il tabellone appeso
"Stai tranquillo, invece di stare in piedi perché non ci sediamo?" Propongo indicando le sedie, lui sbuffa ma poi si siede così lo faccio anche io, intreccia le nostre dita, guarda le fedi e sorride come quando un bambino vede le caramelle
"Sono felice che finalmente sei mia moglie" guardo le nostre mani e in quel momento mi viene in mentre Federico.
Abbiamo deciso con i nostri amici di fare aspettare un po' di tempo e non subito, quindi almeno per un mese dovrà essere tutto abbastanza calmo anche se cercherò di dare dei segnali per fargli capire a Mattia che non sono pronta, quando il prete mi aveva rifatto la domanda dovevo dire "no" e non "Si" perché adesso mi sono fregata con le mie stesse mani, ma non è colpa mia la rabbia per il fatto che Fede non si è opposto mi ha fatto dire "Si". La voce metallica ci chiama così ci avviamo verso il nostro aereo per tornare a casa, anche se la mia casa è qui, a Modena
*****
"Ahhh, casa dolce casa" Mattia posa le nostre valigie e mi da un lungo bacio passionale, si stacca da me per la mancanza d'aria e poi si butta sul divano
"Certo che questa casa fa leggermente pena" guardo gli abiti sparsi per terra, scatole del cibo sul tavolo. Un disastro, ma perché quando lasciamo gli uomini da soli combinato questo?!
"Vado a sistemare la valigia" prendo la mia valigia e salgo le scale, entro dentro la nostra stanza e la poso sul letto. Mentre sto sistemando il mio telefono squilla e vedo che mi sta chiamando Fede, chiudo la porta senza farmi sentire e poi rispondo
"Ei, come stai?" Mi Domanda subito
"Bene ora che sento la tua voce" dico sorridendo e sono sicura che sta sorridendo anche lui
"Come va la a Milano?"
"Bene, a parte la casa che è ridotta malissimo, mi toccherà pulire" dico incastrando il telefono tra l'orecchio e la spalla destra e nel frattempo sistemo i miei vestiti
"Potrei venirti ad aiutare" propone con un tono malizioso
"Fede" lo riprendo "sarebbe una bella idea ma dobbiamo aspettare, sennò Mattia sospetterà di qualcosa e addio piano, ricordi?"
"Giusto, e che... mi manchi, voglio vederti" ammette, sento dal suo tono che è triste
"Anche a me manchi, e anche tanto, dobbiamo avere solo pasienza" lo consolo, chiudo la valigia, la poso sotto il letto e poi mi siedo "Con Benji? Va tutto bene?"
"Sisi, abbiamo finito gli instore penso che verso l'estate faremmo dei concerti però intanto dobbiamo fare dei video clip, insomma dobbiamo fare uscire il video di qualche canzone no?" Annuisco anche se non mi può vedere, accarezzo le lenzuola di cotone e non parlo "eii, e tutto okay?" Mi Domanda premuroso
"Si tranquillo, e che mi-" vengo bloccata da qualcuno che bussa alla porta
"Ele, scendi abbiamo visite" mi informa Mattia
"A-arrivo" balbetto in difficolta "ora devo andare ci sentiamo dopo" Sussurro in modo che Mattia non mi possa sentire
"Okay, a dopo Ti Amo"
"Anch'io" stacco la chiamata, prendo un forte respiro e poi apro la porta
"Con chi stavi parlando?" Domanda severo, ecco adesso non so cosa rispondergli e l'ansia sale sempre di più
"Con.... Benji" dico all'improvviso "Mi ha chiesto come andava e ci siamo messi a parlare, chi c'è?" Domando cambiando argomento, lui mi guarda intensamente come a capire se sto mentendo e poi scende le scale per andare in salone dove ci aspettano i nostri ospiti
"Oh ciao tesoro! Come va? Tutto bene?" Mi saluta la madre di Mattia, è una donna sulla cinquantina, ha gli stessi occhi del figlio, verde smeraldo e i capelli mori, mentre Mattia li a Castani come il padre
"Tutto bene, voi?" Domando mentre ci sediamo sul divano
"Una meraviglia, allora com'è la vita da sposati?" Ci sorride sua madre, non l'ho mai sopportata si comporta come quelle donne con i soldi viziate, Mattia mi prende la mano e mi sorride
"Benissimo, sono felice di aver fatto questo grande passo" dice fiero di avermi al suo fianco, mi sento uno schifo, insomma gli sto mentendo su una cosa a lui Molto cara, lui è veramente innamorato di me ma io no e questo mi fa male perché quando scoprirà la verità lui soffrirà e anche molto
"Vado a prendere qualcosa da bere, torno subito" mi alzo visibilmente a disagio e corro in cucina per prendere da bere e nel frattempo mando un massaggio a Fede

A Fede: tua madre è molto più simpatica rispetto ai genitori di Mattia

Lo invio e poi torno in salone, metto un po' di succo di frutta per tutti e porto il bicchiere alle labbra per bere
"Avete pensato già ad avere dei figli" sputa sua madre così a casa e per poco non mi strozzo, alzo di scatto la testa e li guardo spaventati
"Siamo ancora giovani, e poi è da poco che siamo sposati" dico subito, noto la delusione nello sguardo di Mattia ma in fondo è la verità
"Beh sarà meglio che andiamo, ci sentiamo ciao ragazzi" ci salutano e poi vanno via, Mattia sale al piano di sopra ma lo fermo
"Non sei d'accordo con me su quello che ho appena detto vero?" Domando incrociando le braccia al petto
"Senti mi prometti di dirmi la verità?" Domanda guardandomi negli occhi, io annuisco e lui fa un respiro profondo "non ti senti più con Federico vero? Non si è riaccesa la fiamma tra di voi vero?" E ora che gli dico? Beh ovviamente devo mentire, non posso dirgli la verità
"No, non si è riacceso niente fra di noi" specifico cercando di farlo tranquillizzare ma non sembra
"Fammi vedere il tuo telefono" mi ordina mettendo la sua mano davanti a me
"Stai scherzando?! Non ti fidi di me?" Beh non ne ha tutti i torti però vabbè
"Si che mi fido ma voglio solamente essere più sicuro" specifica tenendo la mano verso di me
"A me non sembra che ti fidi, stai seriamente pensando che provi ancora qualcosa per Federico? Dopo tutto quello che mi ha fatto passare?" Mento, però non posso fare altro, non posso dirgli "Si amo ancora Fede" salterebbe il piano che abbiamo ideato con i nostri amici e mio cugino
"Hai ragione, sono uno stupido scusa" si passa una mano fra i capelli "e che ho paura che lui ti possa portare via, e io non lo accetterei mai e poi mai" mi abbraccia in modo molto possessivo
"Stai tranquillo" gli accarezzo il viso e cerco di tranquillizzarlo, bussano alla porta, alzo gli occhi al cielo e poi vado ad aprire

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Eccomi tornata! Scusate scusate scusate tantissimo se non aggiorno da un bel po, solo che mi sono beccata l'influenza e poi visto che siamo e fine quadrimestre i professori mi hanno riempita di compiti perché devono fare le interrogazioni, è davvero mi scuso tantissimo, nei prossimi capitoli succederà qualcosa di moooooolto bello quindi preparatevi, al prossimo capitolo ❤️

Da quando ci sei tu||Federico Rossi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora