Era un lunedì mattina di settembre... Non un semplice Lunedì mattina,non un semplice giorno di settembre era il primo giorno di scuola.
Sofia pov's
Che ore sono? Le 7:00! È tardissimo devo prepararmi!Dopo essermi finita di lavare decido di mettermi un paio di Jeans neri a vita alta con un maglioncino corto nero , lascio i miei lunghi capelli lisci sciolti ed infine mi metto le mie amate Adidas nere. Sono pronta. Sono ormai le 7:50 e decido di recarmi in anticipo a scuola. Appena arrivo trovo subito la mia amica Federica davanti al cancello ad aspettarmi e subito ci salutiamo. Entriamo in cortile e notiamo che i nuovi arrivati delle prima media ci guardavano come per cercare aiuto,come se le medie fossero un ostacolo insormontabile .
Federica: "noti qualcuno di carino?"
Io: "si qualcuno c'è ma non delle prime"
Federica: "chi allora?"
Io: "girati alla tua destra ma senza far notare che lo stai guardando..."
Alla sua destra c'era un ragazzo molto più alto di lei e poco più alto di me che aveva gli occhi color nocciola, i capelli biondi ed un sorriso che mostrava tutti i denti bianchi che quasi brillavano.Federica: "è proprio bello! Ma possibile che l'anno scorso non l'abbiamo mai notato?"
Io: "io l'avevo notato, eccome se l'avevo notato"
Ilaria: "non è che mi nascondi qualcosa?"
Io: "per ora non credo..."Entriamo in classe e subito incontriamo i nostri compagni di classe che per la maggior parte durante l'estate sono stati usciti insieme a noi.
Sono molto felice di stare ogni mattina con loro anche perché siamo tutti molti amici. Le lezioni vanno avanti normalmente : le professoresse continuano a parlare degli esami che faremo a fine anno, parliamo del nuovo programma scolastico e siamo sin da subito avvertiti che la terza media non sarà semplice.
È ormai 1:20 ed è ora di uscire, suona la campana e io,Federica e Michela ci dirigiamo verso l'uscita. Accompagniamo Michela a prendere il pulmino che la riporta a casa ed io e Federica prendiamo la strada che per due anni abbiamo sempre preso per tornare a casa insieme.Federica: "ti devo parlare"
Ero un po' preoccupata perché Federica mi sembrava molto seria in quel momento, cosa molto strana perché io e lei insieme non siamo mai serie.
Federica: "hai presente il ragazzo di stamattina? Beh, si chiama Alessio e va in 2A abita in un paesino poco lontano da qui e per tornare a casa prende il pulmino"
Tiro subito un sospiro di sollievo.
Io: "ah, ma chi te le ha dette queste cose?" Dico ridendo
Federica: "ho chiesto a Roberto perché fanno strumento il pomeriggio insieme e sono molto amici" finisce di dire e scoppia a ridere
Io: "grande" dico unendomi alla sua risataTorno a casa. Il momento peggiore: il pranzo. Io non ho mai fame,non voglio mangiare,vorrei solo tornare a casa finire i compiti ed andare a Danza, la mia amata Danza che mi salva da ogni situazione. Quando sono giù è l'unica cosa che mi fa scordare che mio padre non sta bene, quando sono giù è l'unica cosa che mi blocca le lacrime e mi rende felice.
Arriva la sera e mi arriva un messaggio dalla mia amica Diletta che mi dice:
Hey, domani andiamo a
Scuola insieme? Se vuoi ti aspetto alla stazioneSi certo! Domani alle 7:50 alla stazione !
Mi metto il pigiama e mi infilo dentro le coperte... Chissà che succederà domani...
Spazio autrice
Ciao a tutti io mi chiamo Chiara e volevo condividere con voi questo racconto che ho inventato io. Questa era più una premessa di tutto quello che succederà dopo quindi tenetevi pronti che il meglio deve ancora arrivare
-Chia