.5. Lui è Potter

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Come posso ricapitolare cosa è successo in questi giorni?
Semplicemente che
James Potter ora ride di nuovo mentre parla con i suoi amici,
Ora James Potter non mi ignora come al solito,
Ora James Potter mi saluta e incrocia i miei sguardi.
Possibile che mi sia accorta di quanto sia maturato solo in questi giorni?
Ci troviamo a King's Cross e James Potter mi sta aiutando a scendere il bagaglio dall'Hogwarts
Express per tornare a casa durante le vacanze di Natale.
Gli sorrido mentre lo guardo camminare con il bagaglio nella mano destra e il sorriso spavaldo in volto.
E la mano sinistra che solletica la mia mano per quanto siamo vicini, il mio cuore che perde qualche battito quando si scontrano.
Mi stupisco notando che lo sto guardando proprio come quelle ragazzine che in seconda tanto odiavo.
Ora James mi sta parlando di un regalo che mi arriverà a breve se il suo 'stupido gufo non si perde.'
Ridacchio ringraziandolo mentre lo informo che il suo arriverà solo il 25 perché so che lo aprirebbe prima altrimenti.
E lui sbuffa e poi ride ammettendo che è vero, io rido con lui mentre attraversiamo la barriera dimenticandoci completamente di aver bidonato Sirius con la valigia di James e la sua.
E penso che Sirius tornerà a'odiarmi.
Attraversato il binario tra la folla noto i miei genitori sorridermi e una Petunia palesemente ricattata a venire fissare James con un sorrisino.
Si è bello Tunia.
Tanto.
Ma tu sei fidanzata e poi c'è già una Evans con una cotta per lui.
Presento James alla mia famiglia e non posso non notare Tunia arrossire quando la presento a un James che gli stringe la mano.
Roteo gli occhi irritata, possibile che James non possa non passare inosservato a nessuno?
La tasca di James vibra di una voce squillante e incazzata.
James si scusa subito arrossendo intimando che deve aver lasciato la sua valigia a Sirius.
Io scoppio a ridere e prendo lo specchietto dalla divisa di James che in risposta rotea gli occhi.
Subito lo sguardo felino di Sirius scatta notandomi.
–Dovevo immaginarlo che ci fossi tu dietro, Evans! Di a quel cervo rognoso che se non viene subito qui a riprendersi la sua valigia si ritroverà la sua scopa graffiata.–
James si imputa e mi prende lo specchietto di mano allarmato.
–Arrivo razza di cane pulcioso! Giù le mani dalla mia scopa!–
Ringhia e poi infila lo specchietto in tasca.
Rido ancora consapevole degli sguardi scossi dei miei familiari e poi abbraccio James.
Sembra un po' stupito all'inizio ma poi ricambia.
—Mi era mancato il tuo profumo—
Sussurro in modo che senta solo lui.
–Anche il tuo a me Giglio.–
Sussurra prima di baciarmi la guancia e salutare la mia famiglia.
Lancia un inchino a Petunia e poi mi saluta ancora dicendomi che mi scriverà a breve appena il gufo con il mio regalo tornerà e in riposta sorrido e lo saluto ancora.
Lo guardo allontanarsi e attraversare la barriera prima di voltarmi verso la mia famiglia.
–Il famoso James Potter, Lils ma tu non lo odiavi?–
Arrossisco imbarazzata per la domanda di mia madre.
–A volte le persone non si mostrano per ciò che sono realmente..–
Dico facendo spallucce mentre mia madre fa un sorrisino furbo e mio padre guarda ancora piuttosto scettico la mia guancia baciata da James.
Ridacchio.
Ci incamminiamo verso la macchina e non sono poi così tanto stupita che Petunia non abbia ancora spiccicato parola nonostante le continuo incitazioni dei miei.
Passerò un Natale come sempre,
e la cosa mi sta terrorizzando.

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