Capitolo 2

14 3 0
                                    

Dopo che la campanella suona io rientro subito in classe,mi vado a sedere al mio posto e aspetto che il professore arrivi.

Me ne sto in silenzio immersa nei miei pensieri ma ad un certo punto sento le mie compagne parlare dell'imperatore è già qui a Toronto c'è la monarchia e di conseguenza ci sono anche i nobili,i lord,i conti,i baroni.

Qui a Toronto l'imperatore è molto apprezzato da tutti perché lui non è come tutti gli altri re che ci sono stato prima di lui.

Mi incuriosisce sentire le mie compagne parlare dell'imperatore,
loro vorrebbero diventare regine e quel modo di cercare di attirare l'attenzione di un reale.

Sembrano delle gatte morte,
dovrebbero darsi un po' di contegno in fondo stanno parlando dell'imperatore e non di una persona qualsiasi.

Dopo un po' arriva il professore e tutti i miei compagni su zittirono subito e si andarono a sedere ai propri posti,io ovviamente già stavo al mio posto,il professore fa l'appello e dopo inizia a spiegare il nuovo argomento che io ovviamente ho capito tutto subito dopo la spiegazione.

Dopo un po' che la lezione va avanti,quando sta per finire l'ora il professore ci da degli esercizi da fare per casa,io però li faccio tutti in classe così non li devo fare a casa.

Adesso per fortuna non abbiamo più lezioni quindi iniziamo a preparare lo zaino,io dopo aver messo apposto tutti i miei libri esco dalla classe e mi dirigo verso l'uscita principale

Durante il tragitto per l'uscita vedo mia sorella con le sue amiche parlare anche loro e dell'imperatore riesco a sentire poco,però da quello che ho capito il re e tornato qui a Toronto dal suo lungo viaggio che ha fatto.

A me sinceramente non interessa quello che fa l'imperatore,ma sono curiosa di sapere di com'è diventato adesso,in questi anni non c'era qui a Toronto ma al posto suo c'era sua madre e sua sorella a governare.

Appena arrivo all'uscita esco e mi dirigo verso casa,durante il tragitto ascolto la musica ad alto volume così mi isolo un po' dal mondo reale.

Nel mentre non mi accorgo di essere arrivata davanti casa così tolgo le cuffie e entro dentro casa,saluto mio padre con e sempre,mi dirigo poi in camera mia dove lascio lo zaino e il telefono mi cambio pure.

Poi scendo di sotto e poco dopo vedo mia sorella che è arrivata ci mettiamo tutti a sedere a tavola e iniziamo a mangiare,mia madre e mia sorella si mettono a parlare.

-Madre:Stella lo sai che oggi è tornato re Ottaviano a Toronto,dopo tutti questi anni che è stato all'estero per gli studi?

-Stella:si madre lo so perché oggi tutti ne parlavano a scuola,non vedo l'ora di incontrarlo a qualche festa che verrà organizzato in suo onore.

-Madre:non ti preoccupare se ci arriva l'invito sarai la prima ha saperlo.

-Stella:grazie madre

-Madre: di niente figlia mia,lo sai che per te farei di tutto pur di non farti mancare niente.

Wao che bello essere invisibile agli occhi di tua madre che non ti calcola minimamente.

Per l'ennesima volta mi tocca soffrire,ormai ci devo fare l'abitudine che non cambierà mai niente,sarò sempre una persona indesiderata.

Per fortuna che c'è mio padre che mi considera e che mi capisce.

Se non ci fosse lui credo che impazzirei,soffrirei più del dovuto,sarei invisibile agli occhi di tutti,non che adesso non lo sia però lo sarei di più se non ci fosse mio padre.

Cosa Sarebbe Stato Where stories live. Discover now