3. Il mistero si infittisce

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" Come vanno le cose, amico mio? Pare che tu sia diventato famoso da quando ti ho visto l'ultima volta " disse Liam, tagliando il filetto fumante che aveva nel piatto.

" Sì, ma non per merito mio. Il lavoro teatrale che hanno ricavato dal mio libro non è farina del mio sacco. Comunque, ciò non toglie che mi ha reso ricco " rispose Louis, bevendo un sorso della sua birra scura.

" Sei sposato?" chiese Liam, cambiando totalmente argomento.

" No, non ancora. Ho saputo che tu, invece, ti sei sposato "

" Lo ero " rispose Liam con aria affranta " ero sposato, ma il matrimonio è stato un fallimento. Da Paula ho divorziato da un pezzo, per fortuna e sono venuto a patti finalmente con il fatto che mi piacciono gli uomini, proprio come a te "

" Senti, mi fa piacere parlare della nostra vita privata, ma mi piacerebbe sapere ciò che ti tormenta " tagliò corto Louis, ordinando al cameriere un'altra birra.

" Sono nei guai, amico mio " sussurrò Liam a bassa voce " si tratta di mio zio Pen e di mia zia Estelle e di quello che succede nella casa dove sono nato "

" Cosa è accaduto?'

" C'è un fantasma..."

" Un fantasma?" sbottò Louis incredulo.

" Sì, ma non è tutto perché è comparso un nuovo testamento di mio nonno Clovis "

" E qual è il problema?"

" Il problema è grave, davvero grave. Il nonno, con un precedente testamento, aveva lasciato tutto allo zio Pennington, lo sai, vero?"

" Sì, me l'hai detto tu e, se non mi sbaglio, ho letto da qualche parte che un paio di anni fa si è sposato con un ragazzo molto più giovane di lui "

" Per l'esattezza questo ragazzo, Zayn si chiama, ha trent'anni meno di lui. Il nostro avvocato di famiglia, Dawlish, mi ha detto che non ha un soldo, ma che è onesto, a quanto gli sembra e, a detta di tutti, incredibilmente bello "

" E tuo nonno Clovis come ha preso la storia del matrimonio ?"

" Cosa poteva dire? Lo zio Pen gli ha detto tutto a fatto compiuto e poi aveva più di cinquant'anni quando si è sposato, non era più certo un ragazzino! Comunque Zayn gli è andato a genio e non ha brontolato più di tanto.
I problemi, però, arrivano adesso, perché, circa un mese fa, mi è arrivata una lettera dall'Inghilterra da parte dell'avvocato Dawlish, che mi comunicava che avevano trovato un nuovo testamento "

" Un nuovo testamento?"

" Un testamento olografo, scritto da Clovis senza testimoni, ma di suo pugno e incontestabilmente valido. Aveva scritto il testamento e l'aveva nascosto in casa dove, prima o poi, avrebbero finito per trovarlo. Il nuovo documento revocava il precedente e lasciava senza un soldo lo zio Pen e la zia Estelle perché tutto veniva lasciato a mio padre o, nel caso fosse morto, a me "

" A te?" esalò Louis senza fiato.

" A me, proprio a me, ogni cosa a me " confermò Liam " a me che non ne ho bisogno, che non voglio niente e che non prenderò niente "

" Capisco, ma come ti metterai d'accordo con i tuoi zii?"

" Lascerò tutto allo zio Pen, come stabiliva il primo testamento e lui provvederà a dare alla zia Estelle una piccola rendita. L'avvocato Dawlish ha detto che si può fare "

" Dunque hai già parlato con il legale di famiglia?"

" Sì, gli ho telefonato questa mattina. Domani verrà in città per chiarirmi tutto. Senti, Louis, non puoi venire a passare il fine settimana nella casa in cui sono nato, a Greengrove, come la chiamava mio nonno? Mi saresti moralmente di aiuto "

" Con piacere, ma c'è qualche ragione per cui dovrei esserti moralmente di aiuto?"

" Temo di sì. C'è stato un gran casino dopo che hanno trovato il testamento nel barattolo dove Clovis teneva il tabacco. Pare che sia stata mia zia a trovarlo e lo zio, dopo che è stato scoperto, non si è sentito per niente bene.
Si aggira per la casa in una di quelle vecchie giacche da camera che usavano sessant'anni fa e ha fatto perfino venire un medico che lo assiste notte e giorno.
Quando ha saputo di non essere più l'erede, per poco non è rimasto stecchito e i suoi nervi sono scossi a tal punto che potrebbe essere capace anche di commettere una follia contro se stesso. Io ho detto all'avvocato di rassicurarlo, ma è meglio farlo di persona e poi....e poi c'è il fantasma...."

" Liam, di che cosa stai parlando?" chiese Louis strabuzzando gli occhi.

" Beh, diciamo che qualcuno in casa ha visto questo fantasma con un mantello nero, che passa attraverso i muri delle stanze e le porte chiuse...io spero che non diventi un caso per il tuo amico Sherlock Holmes. A proposito come sta?"

" Bene e anche il suo socio, il dottor Watson! Vengono spesso a trovarmi !"

" Dobbiamo risolvere la questione e spero che tu possa aiutarmi! Ora però dimmi, chi è il ragazzo che ti ha rubato il cuore...."

Louis strabuzzò gli occhi e si strozzò con l'ultimo goccio di birra che stava bevendo.

" Come?" bofonchiò.

" Ti conosco troppo bene, amico mio. Il tuo sguardo è perso, decisamente perso...." spiegò Liam, accendendosi una sigaretta.

Louis distolse lo sguardo dal suo interlocutore e sussurrò:

" Un anno fa sono andato a Parigi per una breve vacanza ed è lì che ho conosciuto un ragazzo..."

Il fantasma dal mantello nero Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum