Chapter two

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2 capitolo
Raggiunte le ragazze le saluto una ad una.
Prima Hope: snella e un po' più alta di me. Capelli corti neri e occhi marroni. È la più casinista del gruppo e la più giocherellona.
Poi c'è Madison: alta, anche lei snella con un po' di forme. Capelli quasi del tutto biondi e occhi castani. La più semplice del gruppo e la più intelligente.
Daisy: un po' più alta di Hope, snella, occhi castani chiaro e capelli del medesimo colore degli occhi. La più ansiosa del gruppo e la più timida.
Poi c'è Rose: la più alta tra tutte, snella con un po' di forme anche lei, occhi castani scuro e capelli castani tendenti al rosso. Lei è la più benestante nel gruppo e la più chiacchierona.
Infine c'è Sarah: alta, snella con più forme tra tutte, cappelli e occhi castano chiaro. La più pessimista, ma anche la più premurosa.
Queste ragazze sono davvero importanti per me, sono come sorelle, farei qualsiasi cosa per loro. Magghie, ma quello era tuo fratello?
Quanto è bello."
La prima a parlare fu Hope. Gli piaceva mio fratello sin da piccole, quando ci incontrammo per la prima volta e c'era anche Puck presente.
Da allora non fa altro che venire a casa mia, chiedermi di lui. Non che la cosa mi dispiaccia, anzi, lo trovo davvero bello, solo che sono proccupata per lei visto che mio fratello è un donnaiolo.

"Si e c'era anche Sam." rispondo gurandomi verso la direzione cui la macchina di mio fratello ormai era sparita. Ero troppo presa da quel ragazzo e avrei davvero finito per innamorarmene continuando così.

"Forza ragazze, entriamo."
Questa volta fu Madison a parlare, una volta suonata la campanella, segno che stessero iniziando le lezioni. Sospirai e diedi un'occhiata ancora alla strada ormai vuota, poi mi girai ed entrai nell'edificio raggiungendo la nostra classe.
Occupammo tre banchi, gli ultimi della fila vicino alla finestra, ci sedemmo e preparammo il materiale per la lezione.
Subito entrò il professore di psicologia, fece l'appello e alla fine iniziò la lezione.Sbuffai, non avevo proprio voglia di seguire la lezione, così decisi di guardare fuori dalla finestra.
La mia mente vagò, andando a pensare a Sam.
Quel ragazzo ormai è centro dei miei pensieri e non voleva andarsene. Non ero ancora sicura di ciò che provavo per lui, così decisi di parlarne con le ragazze.

"Pss, ragazze. Vi devo parlare."
A sentirmi furono solo Hope e Sarah, le altre intente a parlare con i ragazzi al cellulare.
Le due si girarono chiedendo cosa volessi dirgli ed io subito gli risposi.

"Conoscete Sam, no?" Iniziai.

"L'amico di tuo fratello, quello che lavora con lui" rispose Sarah

"Esatto, lui.
Beh, credo mi piaccia.
Ogni mattina mi sveglio sempre con la speranza che sia in cucina a fare colazione con mio fratello, che mi guardi, che mi parli. E quando non lo vedo lui mi manca.
Mi dispiace di non avervi accennato nulla di questo, ma volevo prima esserne sicura." Dissi abbassando lo sguardo dispiaciuta. Infondo noi ci volevano bene come una famiglia e ci dicevamo sempre tutto. Era quella la regola fondamentale che c'eravamo imposte: non mentirsi l un l'altra e dirsi sempre tutto.
Eppure avevo infranto questa regola è speravo che le altre non ce l'avessero con me.

"Ehy, Magghie. Non preoccuparti, non siamo affatto arrabbiare, anzi.
Noi siamo una famiglia e comprendiamo la tua insicurezza, quindi non tormentarti, nessuno di noi ce l'ha con te." A parlare fu ancora Sarah che mi sorrise in modo da confortarmi.

"E poi noi già lo sapevamo. Si vede da come lo guardi che sta nascendo L'AMOUR."
Poi parlò Hope che attirò l'attenzione del prof con l'ultima parola detta.
Questo ci guardò con sguardo di rimprovero minacciando di mandarci dal preside se non fossimo state zitte.
Ci guardammo e ridemmo.
Poi decidemmo di fare silenzio e di seguire la lezione.

NON SO COME MA VOGLIO TE -SAM EVANS (Chord Overstreet)Where stories live. Discover now