Fagiolo il pignolo

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La notte è magica. Aceto il criceto e Viviane il cane stavano ancora dormendo quando il campanello stenterello suonò in pieno giorno.

Era primavera, quella stagione in cui le foglie iniziano a cadere, e nascono i boccioli dei mangiafagioli che si misero i braccioli e mangiarono cannoli ripieni di ravioli.

Aceto il criceto scese le scale sopra un tappeto che aveva trovato sotto il pescheto. Viviane il cane lo seguí a ruota con una carota.

Aceto il criceto non era un fiero mattiniero come Viviane io cane, quindi chiamò le rane, prese le liane e pensò che si sarebbe vendicato a quelle anziane befane.

Aprirono la porta e l'aria era calorosa come se fosse novembre. "È natale a casa mia! Tra regali ed allegria..." Viviane si mise ad ululare e depilare fino a puzzare "...Farò il buon ancora un po..."

Aceto il criceto staccó la presa dell'albereto.

Guardò più attentamente quei due estranei coetanei.

"Fagioletto il furetto, e Bargiglio il coniglio...? Siete davvero veramente vero seriamente voi?"

Viviane il cane smise di ululare appena sentí il nome di Fagioletto il furetto, ed Aceto il criceto non aveva più parole acetose da dire dopo aver visto Bargiglio il coniglio.

Erano mesi, anni, secondi che non si vedevano. "Buon felice strabiliante contento gioioso allegro raggiante lieto bel natale" disse Fagioletto il furetto.

Viviane il cane gli disse "Senti pidocchietto Fagioletto il furetto tappetto, non è natale, ne carnevale ne una scuola musicale per fagioli che sanno di pinoli." Viviane era contento di vedere Fagioletto, e si vedeva.

"Che ci fanno due tipi strani come i marziani che osservano i fagiani ancora qua tra i quartieri egiziani con uno scaldamani?" chiese Aceto il criceto.

Questa volta a rispondere fu Bargiglio il coniglio "Gne, cantiamo" Lui si esprimeva sempre così espressivamente.

"Fagioletto il furetto gamberetto cos'è quello spaghetto che ti ritrovi per coda?" Disse Viviane il cane sapendo che a Fagioletto avrebbe dato fastidio.

"Infornapane il cane tostapane, torna a magiare il marzapane con le babane" Si difese Fagioletto il furetto.

Aceto voleva invitare ad entrare solo Fagioletto, e Viviane voleva invitare solo Bargiglio. Così entrarono tutti e due.

"Gne, che reggia" Bargiglio il coniglio guadandosi intorno e non riuscendo a distogliere lo sguardo dalla carota che profumava di trota di Viviane il cane.

"Gne, Aceto il criceto assomiglia ad un sottaceto" disse Bargiglio il coniglio. "Coniglio ti darò un consiglio, vai nel nascondiglio nel ripostiglio prima che io ti stacchi un sopracciglio" Rispose Aceto il Criceto

Faglioletto il furetto si guardò intorno, quasi stranito "ho la sensazione di essere già stato qui..." Disse. Aceto il criceto lo guardò e gli chiese "come fai a saperlo?" Fagioletto rispose semplicemente "il wi-fi mi si è collegato automaticamente"

Fine.

Aceto il criceto e Viviane il cane.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora