Quella domanda Taehyung se l'era posta un'infinità di volte, e la risposta non era mai mutata.
Era rimasta sempre la stessa, fin dal primo momento in cui l'aveva visto, decidendo di salvarlo dalla sua imminente fine, solo per portarlo a fare lo stesso con lui.

Sì, eccome, su ciò non aveva un minimo accenno di dubbi; ne valeva decisamente la pena.

A ogni modo, il maggiore passò quella nottata così, tra una miriade di riflessioni a tenerlo sveglio, fino a quando finalmente il mattino non giunse, portandogli un nuovo stato di ansia, ancora maggiore del primo.

Nonostante ciò comunque, preferì attendere ancora un po' per presentarsi dall'altro, bloccato dalla paura di non ritrovare più il suo Jungkook, ma un essere completamente diverso, a lui estraneo, privo di quell'ingenuità e bellezza che tanto lo aveva attratto.

-Andiamo Taehyung, forza. Muoviti.-

Alla fine, fin troppo curioso e allo stesso tempo eccitato del risultato che si sarebbe ritrovato a constatare, il giovane si fece coraggio e si diresse nella camera dove aveva lasciato il più piccolo la sera precedente, aprendo con timore la porta.

Quando lo fece però, a contrario delle sue aspettative, lo trovò ancora a letto, cosa che gli fece corrugare la fronte, confuso.

Non doveva essere già in piedi, a quel punto?

-Jungkook?-

Per cui lo chiamò e si avvicinò in fretta a lui, piegandosi al suo fianco.

Solo quando gli fu accanto potè notare i vari sospiri e lamenti che uscivano dalla sua bocca, mentre si agitava senza sosta fra le lenzuola, con un'espressione alquanto tesa dipinta in viso, che fece perdere un battito al demone, e non per il piacere che avrebbe dovuto normalmente provare nel vedere una scena simile, non stavolta.

-Merda.-

Fu la brusca reazione del rosso, che immediatamente si ritrovò a pensare al peggio, con le gambe che a momenti sentiva tremare.

Non era questo che si aspettava di vedere.

-Jungkook, mi senti?-

Quindi ritentò, scuotendo energicamente il moro per le spalle, al fine di farlo riprendere ma nulla, fu tutto inutile.

Cosa gli stava prendendo ora?

-Cavolo, svegliati!-

Istintivamente il più grande continuò a ripetere quel gesto, torturandosi il labbro fra i denti bianchi, non potendo far a meno di urlare.

Che quel che più temeva stesse realmente accadendo?

In seguito Tae afferrò il suo polso e ne controllò il battito, per tentare di comprendere un minimo quel che stesse improvvisamente accedendo: per fortuna era regolare.

Ciò lo portò a far uscire un sospiro di sollievo dalla sua bocca, anche se le cose comunque non migliorassero di molto.

-Ma allora? Che ti succede?-

Dalla sua voce si poteva notare la palese preoccupazione che provava, che in quell'istante, forse per la prima volta, non tentò di nascondere.

-Andiamo, andiamo!-

Senza neppure rendersene conto, il ragazzo intrecciò la propria mano in quella dell'altro, stringendola saldamente, mentre continuava a vederlo lamentarsi in quella maniera, incapace di capirne il motivo.

Ogni tanto mormorava qualche strana parola, che Taehyung non riusciva a comprendere, mentre non faceva che dimenarsi fra quelle lenzuola.

-Dannazione, ti prego.-

Lo sguardo del maggiore non si spostò un attimo dalla sua figura, continuando a stringere sempre con più forza la sua piccola mano, che quasi si perdeva fra la sua, in modo disperato.

Non aveva la più pallida idea di che fare, se potesse usare i suoi poteri o meno per aiutarlo, e se poi fosse stato solo peggio?

Se avesse rischiato di scatenare in lui altre reazioni, che avrebbero potuto magari avere l'effetto contrario di quel che lui sperasse?

No, meglio evitare.

Per cui, non avendo intenzione di complicare ulteriormente la situazione, si limitò a restare lì, a fargli compagnia, mentre l'umano si ritrovava intrappolato come in un incubo.

Sarebbe riuscito a uscirne?

A raggiungere di nuovo Tae?

🌱

È abbastanza corto ikr, ma ho avuto un piccolo blocco, scusatemi.

Nel prossimo capitolo mi rifarò.

Monster; v k o o kWhere stories live. Discover now