Untitled

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Mi presento: sono Alice Holland e ho quasi 17 anni.

Abito a Minneapolis, Minnesota, una delle tante città che mi hanno ospitato nel corso della mia vita.

Praticamente ho visitato tutti i continenti. Credetemi se vi dico che sono nata su un aereo in viaggio per l'Europa. Poi a quattro anni, con mia mamma Helene e mio papà Jacque, mi sono trasferita in Giappone e qualche mese dopo a Sidney, ma non ci siamo fermati per molto. Infatti proprio il giorno del mio decimo compleanno siamo atterrati a Pretoria nel Sudafrica. Arrivati qui in America siamo passati da stato a stato fino a fermarci esattamente dove siamo adesso da 8 ore.

Ho appena finito di sistemare i miei vestiti nell'armadio. Devo ammettere che di tutte le case in cui abbiamo vissuto questa è decisamente la più bella: una villa maestosamente grande, moderna e con un giardino rigoglioso che si articola attorno ad una piscina. Posso immaginare i sabati e le domeniche che trascorrerò sdraiata su un materassino con un libro in una mano e un drink in un'altra, oppure le feste che organizzerò. Distolgo lo sguardo dalla finestra della mia camera che si affaccia sull'esterno e lascio una ciocca dei miei lunghi capelli biondi che per vizio arrotolo sulle mie dita quando mi perdo nei miei pensieri.

Sono da sola al momento, i miei genitori ovviamente stanno lavorando. Allora decido di uscire anche per visitare il posto e la scuola che inizierò a frequentare dalla prossima settimana.

Indosso dei jeans al polpaccio e una maglia bianca con i volant che tiene libere le spalle. Raccolgo i capelli in una coda alta e dopo aver applicato un filo di mascara e optato per delle converse bianche chiudo la porta di casa, portando con me la giacca dal momento che nonostante sia estate fa freschetto.

Stando nei pressi del centro mi ritrovo subito nella via dei negozi e dato che ci sono entro da HM e compro una gonna in pelle nera e un paio di shorts con le perle sulle tasche. Passo da Starbucks e prendo un frappuccino freddo. Mi dirigo verso il primo parco che trovo, situato proprio davanti al mio futuro liceo, e vado alla ricerca di una panchina.

Quando la trovo mi avvicino e senza accorgermene mi ritrovo con un tonfo per terra con tutta la bibita versata sulla maglietta e i pantaloni rotti alle ginocchia. Mentre provo a rialzarmi, in preda alla rabbia e alla frustrazione, esclamo infastidita a chiunque mi abbia fatto cadere: "Non mi è mai piaciuta la moda dei jeans strappati."

Sento una risata che mi provoca ulteriormente e, una volta in piedi, mi ritrovo un ragazzo forse poco più grande di me, capelli biondi e occhi verdi con uno skate in braccio e un cappellino sulla testa che, accompagnato dal suo ghigno divertito, non fa altro che infastidirmi.

"Non hai nulla da dire?!" -dico indicando i miei abiti rovinati e il frappuccino ormai andato perduto.

"Beh, mi spiace, ma non sono stato io a farmi investire da uno skater irresistibile. Dovresti stare più attenta signorina."

"Dunque la colpa sarebbe mia. Mh eppure ero convinta di essere uscita con una maglietta bianca, non a fantasia 'macchia di caffè', e con dei pantaloni integri. Probabilmente soffro di qualche particolare amnesia." -ribatto con sarcasmo, a parer mio la mia miglior qualità.

"Dai, non prenderla sul personale ora, sono davvero mortificato. Se ci tieni ti posso ricomprare il frappé e i jeans, anche se così ti danno l'aria più da dura."

"Non ci pensare nemmeno, non ho bisogno del tuo aiuto." -rispondo con aria leggermente offesa.

"Allora ci si vede, signorina." -calcando l'ultima parola.

Lo fisso mentre risale sullo skateboard e si sistema il ciuffo da sotto il cappello.

"Ah, comunque mi chiamo Andrea." -ammicca andandosene.

Sbuffo.

Ottimo primo giorno, Minneapolis.

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Ehilà, spero che questa storia possa coinvolgervi il più possibile, anche perché è la prima che scrivo. I capitoli non saranno lunghissimi ma cercherò di aggiornare almeno una volta a settimana. Vi chiedo tre cose:
-Cosa ne pensate del capitolo?
-Chi vedreste nei panni di Alice e Andrea?
-Come faccio a divulgare la storia?
A presto 💛

·ghostwriter