Prologo

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1 Novembre 2017
National City
DEO

Sorride Mon-el, in piedi davanti all'ingresso di quell'enorme edificio nero. Chiude gli occhi e inspira con il naso. Gli é mancato, il profumo dell'aria di quella città. Nel futuro non c'era lo stesso profumo di vento.
Ciao ragazzi, ci vediamo presto...io torno a casa!

Li ha salutati così, i membri della Legione che sono stati accanto a lui. Quei ragazzi che lo hanno aiutato, che non gli hanno dato la possibilità e il modo di arrendersi ma che gli avevano dato proprio la forza e la speranza per tornare. Per tornare da Kara.
Nessun Addio, nessun finale strappalacrime, non ce ne era motivo. Lui sapeva e sa anche adesso che é solo un arrivederci. Lo sa che puoi chiamarli in qualsiasi momento e loro sarebbero disposti ad arrivare. Non ha senso per lui dire Addio a qualcuno che vive fuori dalle leggi dello spazio e del tempo e non aveva ragione di esistere per loro. Mon-el stava tornando nell'unico posto in cui voleva tornare,
Ora é qui e il suo corpo non sa quanto sia durato, per lui é irrilevante.
Rimane fermo, quei pochi secondi, prima di andare ad aprire la porta e iniziare a camminare. Non sta pensando, suoi piedi si muovono dentro quell'edificio in automatico. É  tutto così naturale, come se la sua presenza in quell'edificio abbia finalmente riportato quell'equilibrio che dentro di lui mancava.
Inizia a camminare, ma ancora prima di accorgersene sta correndo e percorre quelle scale fino alla Sala Operativa in un attimo. Spera con tutto se stesso che siano tutti lì, ma spera che ci sia Lei. É Kara l'unica con cui vuole parlare.
Si é immaginato così tante volte il momento in cui sarebbe tornato. Le avrebbe sorriso e correndole intorno l'avrebbe abbracciata e le avrebbe ridato il suo ciondolo. Non sarebbero servite le parole, avrebbero ripreso esattamente da dove avevano lasciato.
Ma quanti diavolo sono quei gradini? Sono sempre stati così tanti? Scuote la testa a quel pensiero, non é il momento di pensarci. Non avrebbe potuto volare. Sarebbe stato troppo per loro, avrebbe dovuto spiegarglielo con calma.
Gli sembra di correre all'infinito e quando finalmente mette il piede sull'ultimo gradino gli occhi azzurri brillano e il sorriso sulla faccia si estende da un orecchio all'altro.
Sono lì.
Winn rotea sulla sua sedia, parlando chissà quale film di fantascienza.
Dio Winn, se sapessi! Muoio dalla voglia di raccontarti!
Alex che con le braccia incrociate sta parlando di qualche caso. Non la sente, ma forse parla proprio di come risolvere il problema del piombo nell'atmosfera.
Non serve Alex, sto bene! Guardami!

Gli sono successe cosi tante cose che adesso, non sa nemmeno da dove cominciare. Deve salutare? Deve avvicinarsi come se non fosse successo niente? Li guarda tutti, pensando sul da farsi. L'opzione di andare via non é minimamente da considerare.
Muove un alto passo, cercando di riuscire a sentire qualcosa di più e ancora prima che possa anche solo aprir bocca sente una voce che conosce.
-Come procede? Abbiamo informa...oh Mio dio...Mon-el?!

Eccolo. L'attimo in cui quel secondo di normalità viene rotto con la stessa forza di un sasso che viene lanciato contro un vado di cristallo.
-Abbiamo mandato James a controllare c...cosa?! Cosa..

J'onn che si avvicina, Winn è rimasto senza parole. É difficile riuscire a zittirlo, che succede? É proprio lui a spostare lo guardo tra i tre, che adesso lo fissano. Alex è rimasta ferma, lo sta studiando
-Non é possibile...
-Tu non sei Mon-el! Chi sei tu?! Che cosa vuoi?

No, non si aspettava di certo quelle reazioni! Stringe il pugno e abbassa lo sguardo, si sente tutti gli occhi addosso, ma non é quello a fargli male. Lo avevano dato per morto sul serio? Pensavano davvero che li avrebbe abbandonati cosi? Che avrebbe abbandonato Kara?
Perché non gli credono? Che cosa é successo?  D'accordo, l'atmosfera e il piombo, ma perché Alex adesso si sta avvicinando con una pistola in mano?

-Alex, sono io! Te lo giuro!
-Come fai a conoscere il mio nome? Chi te lo ha detto? Lui non potrebbe stare qui come sei qui tu. Sarebbe giá morto. Che cosa gli hai fatto?

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