Capitolo 23

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Dopo la rivelazione di Scott i giorni proseguono normalmente. Seba ancora non gli rivolge la parola, dice che vuole farlo aspettare un po' e tenerlo quindi sulle spine.
Alexandra è stra-cotta di Xris ormai mentre William continua invano a cercare Doroty.
Matias invece ultimamente vuole restare solo, manca poco all'operazione ed avere paura è normale.
Ho chiesto ai dottori un giorno di permesso, voglio fargli dimenticare di tutto per qualche ora. Mi hanno detto di stare attenta perchè ultimamente il mio ragazzo è debole e fa fatica a muoversi per troppo tempo. Non lo riconosco più, gli occhi sempre bassi e spenti, la testa altrove e il cuore a pezzi. Ora tocca a me risvegliare il leone che è in lui, fargli capire che c'è ancora della vita nel suo corpo, che vale la pena combattere perchè non può arrendersi ora.

***

-Amore ma dove mi porti?
-Non farmi domande
-Almeno posso togliere la benda?
-Nooo

Ho chiesto alla mamma di Matias di accompagnarci a casa, c'è una cosa importante da portare a termine.

Guido il mio ragazzo fino al bagno della sua cameretta e faccio in modo di posizionarci entrambi davanti lo specchio poi gli tolgo la benda.

-Perchè siamo qui? Andiamo via

Matias non decide ancora di guardarsi ma è arrivato il momento di superare ogni paura, insieme.

-Guardati
-Non voglio
-Ho detto guardati
-Gaia ti prego no
-E va bene, aspetta un secondo

Prendo il rasoio dal mobiletto e faccio quello che mi ero già promessa da tempo.

-Che stai facendo?
Finalmente alza gli occhi da terra e mi fissa spaventato.

-Voglio essere come te
-Gaia non dovevi ...

Inizia a piangere forte, un pianto liberatorio. Io piango insieme a lui.
Piangiamo mentre  i miei capelli cadono sulle spalle, piangiamo mentre ci guardiamo finalmente allo specchio e si può vedere come il nostro amore così forte possa andare oltre.
Lui poi mi stringe forte e appoggia il suo viso nell'incavo del mio collo. Sento le sue lacrime bagnare il mio corpo, non smette più.
Lo stringo a me per poi baciarlo. Un bacio forte.
Le nostre lacrime si fondono e non smettono più di uscire.

-Ora siamo uguali, io e te.
-Zitta.

Poggia la sua fronte contro la mia e mi fissa.
I suoi occhi urlano di tutto. Mi urlano di non abbandonarlo mai, mi urlano di amarlo sempre di più, mi urlano di avere paura.
Siamo in due caro Matias. Quanto cazzo ho paura tu non lo sai.

D'istinto gli asciugo le guance e gli stampo baci dappertutto, come se mi stessi prendendo tutti i suoi dubbi e le sue incertezze.

-Comunque tu sei pazza...
-Sì, di te.
-Ti amo
-Ti amo anch'io.
-E se dovessi morire tu...

Interrompo quella frase di colpo e inizio nuovamente a baciarlo. Tra un bacio e l'altro gli sussurro "Non dirlo nemmeno per scherzo, capito?"
Non gli do nemmeno il tempo di rispondermi che già mi sono fiondata su di lui per riempirlo di baci, abbracci e carezze.
Ogni volta lo vedo mentre chiude gli occhi e si rilassa.

-Ora basta, usciamo da questo bagno che dobbiamo andare
-Andare dove?
-Sorpresa!- dico soddisfatta. 

***
-Allora ti piace?
-Già ti ho detto che sei pazza?
-Ed io già ti ho risposto che si, sono pazza di te?

Ho portato Matias a cena in un posto bellissimo, sembra il paradiso terrestre.
Ci meritavamo un po' di pace, da soli.

Il freddo di dicembre ci costringe a scegliere un tavolo all'interno.
C'è un pianoforte in fondo alla stanza e le candele ovunque.
Un'atmosfera abbastanza romantica.

-Avrei dovuto portarti io a cena fuori
-Matias per una sera concediti zero paranoie.

Sorride e appoggia la sua mano sulla mia.

-Stai facendo dei gesti bellissimi per me
-Te li meriti amore

Qualcuno inizia a suonare al pianoforte e una melodia lenta ma triste ci fa da sottofondo.

-Sto benissimo stasera, se non avessi un tumore qui dentro avrei detto che questa serata era perfetta

Abbassa lo sguardo perso e diventa nuovamente cupo.

-Matias...Se potessi prenderei io quello stupido mostro dentro di te solo per vederti felice ma purtroppo non posso quindi facciamo che lo condividiamo, ok?

Lo vedo annuire titubante ma gli stringo forte la mano per fargli capire che Gaia c'è e lui tira un forte sospiro di sollievo.

Alla fine sussurra qualcosa che forse nemmeno lui ha sentito.

Un "grazie" esce dalla sua bocca. Non è un grazie qualunque.
Grazie di esserci.
Grazie per farmi sentire meno solo.
Grazie di sopportarmi.
Grazie per non abbandonarmi.
Grazie.

#spazioautrice
Sono tornataaaaaa! Come va? Buona domenica, io vi saluto dalla piscina...Comunque Gaia e Matias si meritavano un po' di pace, che dite?

The secret of my boyfriend.Where stories live. Discover now