Capitolo 18

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-Non saresti dovuta venire a quella festa, potrebbe essere pericoloso

-Matias è la terza volta che cambi argomento, so troppo bene quando nascondi qualcosa. Se inizi un discorso, lo devi portare a termine. Parla.

Lo vedo distogliere lo sguardo e serrare la mascella.
Ha il respiro accelerato e le mani chiuse in un pugno, questo è un segnale che è arrabbiato.

-Chi ti fa arrabbiare in quel modo? -gli chiedo mentre continuo a fissarlo.

-Quando mi chiedevi di uscire ed io cambiavo argomento...

Il suo discorso viene interrotto dallo squillo di un telefono. Ha l'abilità di suonare sempre al momento sbagliato.

Perchè proprio ora?

Mi accorgo che non è il mio bensì il suo cellulare.

-Dovresti rispondere Matias
-Mi staranno cercando al pub, iniziamo ad avviarci

Aspetto che lui riprende il discorso ma non lo fa, forse non si sente ancora pronto a parlarne con me.

-E comunque quelle tre ragazze non mi piacevano nemmeno! -interrompe il silenzio che si era creato tra di noi.

-Si si ho visto come le guardavi! - dico divertita per provocarlo.

Lui si ferma in mezzo alla strada e mi chiede:
-Com'è che le guardavo?
-Avevi gli occhi a cuoricini
-Impossibile, non c'eri tu

Mi scappa un sorriso alla sua affermazione. Lui lo nota e sorride insieme a me.
Mi prende per i fianchi da dietro e mi lascia baci umidi sul collo.
Abbasso all'indietro la testa perchè il suo tocco mi fa rabbrividire e chiudo istinvitamente gli occhi.
-Non mi lasciare più- gli sussurro.
-Non ti ho mai lasciata per davvero...sei sempre rimasta qui

Apro gli occhi per guardarlo e vedo mentre indica il suo cuore. Non sono mai uscita da lì, come lui non è mai uscito dal mio di cuore.
Io non ho mai smesso di amarlo nemmeno dopo tutte le lacrime che ho versato.

Prendo l'iniziativa e stringo le braccia attorno al suo collo. Mi metto in punta di piedi e inizio a baciarlo. Lui, sorpreso, esita all'inizio ma poi ricambia subito.

Mi erano mancate le sue labbra.
Mi era mancato lui.
Ora siamo sempre noi con un nuovo ostacolo da superare insieme per un nuovo traguardo.

-Hai paura? - gli chiedo dopo essermi staccata.

-I dottori, mia madre, William mi hanno sempre fatto tantissime domande ma nessuno mai mi ha chiesto se ho paura.

-Non hai risposto alla mia domanda però
-Si. Ho paura di non farcela. Voglio vivere, voglio stare con te.
-Ce la farai, ci sono io con te. Ce la faremo.

Mi guarda dritto negli occhi, mi sta dicendo di tutto ma in silenzio.
Vorrei dirgli che anch'io ho paura di perderlo e di dover soffrire.

-Lavoro al pub perchè mi pagano abbastanza bene. Di solito ricevo anche un extra perchè, da come hai visto, attiro un bel po' di ragazze. Non so fin quando potrò lavorare ma sto facendo il possibile.

La famiglia di Matias non è mai stata economicamente molto forte. La signora Elisa è una professoressa di lingue al liceo mentre il padre è un impiegato. Matias d'estate ha sempre lavorato per non chiedere soldi ai suoi genitori e anche ora ha di nuovo preso l'iniziativa pur di aiutare.
È un ragazzo d'oro.

-Matias ti aiuto io con l'operazione
-Cosa?
-Ti aiuto io
-No Gaia, non ti chiederò mai una cosa del genere.
-Infatti non me lo stai chiedendo, l'ho deciso io.
-Non posso accettare
-Matias cazzo io ti voglio aiutare ma tu lasciamelo fare. Adesso vai dentro e digli che non ci vieni più a lavorare qui
-Gaia no, ci sono cose che non sai. Non posso andare ancora via.
-Io ora non ci voglio entrare in questo stupido pub, Matias andiamo via... -lo supplico.

Ho bisogno di stare in pace, di pensare e una festa non è il miglior posto per me in questo momento.

-Aspettami qui, arrivo subito

Mi ritrovo sola avvolta nei miei pensieri. A quanto la mia vita sia cambiata ultimamente, avrei fatto di tutto per lui.
Volevo fargli capire che non è solo. Lui ha me.

-Gaia Wilson finalmente ci incontriamo!

È una voce rauca, deve essere una persona abbastanza grande d'età.
Mi giro e noto un uomo sulla trentina con dei tatuaggi e un piercing sulle sopracciglia. Ha una sigaretta tra le mani, veste di nero ed è accompagnato da un altro uomo abbastanza robusto che gli sta dietro.

-Chi siete?- chiedo spaventata.

Vorrei urlare forte per attirare qualcuno ma le parole mi si fermano in gola. Sto tremando e spero vivamente che Matias esca presto.

-Non ti vogliamo far del male, il tuo fidanzatino deve solo darci quello che vogliamo.

Il mio fidanzatino? Matias conosce questi tipi? E cos'è che vogliono?

Ci sono cose che non sai. Non posso ancora andare via.

Forse sono loro quelli che lo turbano e molto probabilmente è lui il famoso sconosciuto che mi manda messaggi continuamente.

-Lasciate in pace Matias

L'uomo di fronte a me scoppia in una sonora risata e guarda il suo compagno.

-Hai sentito la nostra Gaia?Dobbiamo lasciare in pace Matias...

Sto accumulando così tanta rabbia che vorrei prenderlo a pugni ma confronto a loro sono piccola e impotente.

Vedo l'uomo avvicinarsi e afferrarmi il polso. Cerco di dimenarmi inutilmente.
-Lasciami andare schifoso!

Ovviamente non mi ascolta anzi stringe la presa.

Matias quanto cazzo ci vuole?

Vedo il mio ragazzo uscire dalla porta del giardino e tiro un sospiro di sollievo. Mi sento più protetta con lui.
Lo vedo pietrificarsi sul posto e spalanca gli occhi quando guarda la scena.

-Christian lei non c'entra niente. Non devi toccarla. -ringhia il mio ragazzo

Si avvicina all'uomo che ho scoperto chiamarsi Christian ma l'altro lo blocca.

-Allora? Hai capito che con me non si scherza? Dammi i soldi o la tua ragazzina verrà con me

Non sto capendo quello che succede ma spero che tutto possa finire presto.
Vedo Matias prendere delle banconote in tasca e le dà a Christian.

-Ora lasciaci in pace!!- gli urla contro Matias

L'uomo lascia la presa ed io massaggio il polso.

-Ci vedremo presto!

I due si sono allontanati dalla parte opposta e Matias si avvicina mortificato.

-Stai bene? Ti hanno fatto del male?
-No, sto bene. Matias ora dobbiamo parlare.
-Andiamo.

#spazioautrice
Holaaaa! Finalmente il nuovo capitolo! Vi è piaciuto? Voi come state e cosa mi raccontate? Un bacio, a presto❤

The secret of my boyfriend.Where stories live. Discover now